fbpx Skip to main content
Monthly Archives

Luglio 2021

Credito d’Imposta 4.0

By Bandi

Il Credito d’imposta 4.0 è un incentivo fiscale, inquadrato nella direttrice chiave degli investimenti innovativi prevista con il Piano Nazionale Impresa 4.0 attuato fin dal 2017 sotto forma di iper-ammortamento. L’incentivo è stato pensato per accelerare la transizione 4.0, ovvero lo sviluppo nel sistema organizzativo teso a superare la semplice automazione dei processi. Il processo innovativo è principalmente caratterizzato dalla disponibilità di sensori e connessioni a basso costo e un contesto che richiede l’uso più pervasivo di tecnologie computazionali, analisi di dati e informazioni, nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi.

 

BENEFICIARI

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le Imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano e dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

 

SPESE AMMISSIBILI

Beni strumentali materiali 4.0 (Allegato A):

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0».

Visualizza in dettaglio l’elenco dei beni materiali 4.0 (Allegato A)

Beni strumentali immateriali 4.0 (Allegato B):

  • Software, sistemi e piattaforme funzionali al processo di trasformazione 4.0.

Visualizza in dettaglio l’elenco dei beni immateriali 4.0 (Allegato B)

 

REQUISITI DEI BENI PER ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI

5 caratteristiche obbligatorie:

  1. Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Control);
  2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4. Interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva;
  5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Ulteriori caratteristiche facoltative (è necessario averne almeno 2 su 3):

  1. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico – digital twin).

Visualizza in dettaglio i requisiti obbligatori e facoltativi

Per ognuno dei beni di valore superiore a € 300.000 è necessario produrre una perizia asseverata semplice rilasciata da un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge 232/2016.

 

AGEVOLAZIONE

Per tutti gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 (acquisto o leasing) effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) è previsto un credito d’imposta nella misura del:

  • 40% per la quota d’investimenti fino a € 2.500.000;
  • 20% per la quota d’investimenti eccedente i € 2.500.000 fino a € 10.000.000;
  • 10% per la quota d’investimenti eccedente i € 10.000.000 fino a € 20.000.000.

Per tutti gli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023) è previsto un credito d’imposta nella misura del 20% per gli investimenti fino a un massimo di € 1.000.000.

Il Credito d’imposta 4.0 spettante è utilizzabile in compensazione sul modello F24 in 3 quote annuali a decorre dal periodo d’imposta in cui avviene l’interconnessione del bene ed è cumulabile con altre agevolazioni, come la Nuova Sabatini, che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

 

LA NOSTRA OFFERTA

Affianchiamo le Imprese analizzando le caratteristiche dei beni già acquisiti e quelli da acquisire verificandone la conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e suggerendo le eventuali riconfigurazioni del bene per accedere ai benefici fiscali. L’analisi si focalizza sull’effettiva interconnessione dei beni e sulla modalità con cui essa si attua.

Inoltre, supportiamo le Imprese nell’ottimizzazione delle varie agevolazioni offerte dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria valutandone tra l’altro la cumulabilità con il beneficio fiscale previsto dalla norma. Con il nostro Staff tecnico provvediamo a redigere la perizia giurata corredata dell’analisi tecnica dei beni oggetto dei benefici fiscali.

Richiedi Informazioni

 

Credito Adesso Evolution

By Bandi

L’obiettivo del Bando Credito Adesso Evolution è quello di supportare il fabbisogno di capitale circolante delle imprese mediante l’erogazione di finanziamenti chirografari da parte di Finlombarda in compartecipazione con il sistema bancario e il sistema confidi. 

BENEFICIARI

  1. Piccole e medie imprese (PMI) oppure Mid-Cap (imprese con organico fino a 3.000 dipendenti) con sede operativa in Lombardia che abbiano uno dei seguenti codici ATECO 2007 primario:
    • settore manifatturiero (codice ATECO C);
    • settore dei servizi alle imprese limitatamente ai codici ATECO J60, J62, J63, M69, M70, M71, M72, M73, M74, N78, N79, N81, N82, H49, H52 e S.96.01.10;
    • settore delle costruzioni (codice ATECO F);
    • settore del commercio all’ingrosso limitatamente codici ATECO G.45, G46.1, G46.2, G46.3, G46.4, G46.5, G46.6, G46.7;
    • settore del commercio al dettaglio limitatamente ai seguenti codici ATECO G47.2, G47.3, G47.4, G47.5, G47.6, G47.7;
    • settore del turismo limitatamente al codice ATECO I55;
    • settore dei servizi di ristorazione e somministrazione codice ATECO I56;
    • settore dell’istruzione P85 limitativamente al codice ATECO 85.51.00;
    • settore dei servizi di assistenza sociale limitatamente al codice ATECO Q88.91;
    • settore delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento R93 limitativamente codici ATECO 93.11.10, 93.11.20, 93.11.30, 93.11.90, 93.12.00, 93.13.00, 93.19.10, 93.19.99, 93.21;
    • settore degli stabilimenti termali S96.04.2.
  1. Liberi professionisti e Studi Associati che abbiano avviato la propria attività da almeno 24 mesi, svolgano il proprio esercizio in Lombardia, appartengano ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ATECO 2007 e abbiano una media dei Ricavi Tipici, degli ultimi due Esercizi chiusi alla data di presentazione della Domanda, pari ad almeno € 72.000.

AGEVOLAZIONE

Concessione di un Finanziamento abbinato a un Contributo in conto interessi.

Caratteristiche del Finanziamento

Finanziamento chirografario, concesso da Finlombarda e da una banca convenzionata, avente le seguenti caratteristiche:

  1. durata compresa tra minimo 24 mesi e massimo 72 mesi che può comprendere un eventuale periodo di preammortamento:
    • di massimo 12 mesi per durate del Finanziamento complessive comprese tra 24 e 36 mesi;
    • di massimo 24 mesi per durate complessive del Finanziamento superiori a 36 mesi;
  2. rimborso amortizing con rata semestrale a quota capitale costante (alle scadenze fisse del 1° aprile e del 1° ottobre di ogni anno).

Visualizza l’elenco delle banche convenzionate

L’ammontare di ogni singolo Finanziamento richiesto viene determinato tenendo conto che devono verificarsi entrambe le seguenti condizioni:

  1. il singolo Finanziamento richiesto non potrà superare il 25% della media dei Ricavi Tipici risultanti dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della Domanda;
  2. la sommatoria tra l’ammontare degli eventuali Finanziamenti precedentemente deliberati sul presente bando e quello richiesto dal singolo Soggetto Richiedente deve essere ricompresa entro i seguenti limiti:
    • per le PMI: tra € 30.000 e € 800.000;
    • per le Mid-Cap: tra € 100.000 e € 1.500.000;
    • per i Liberi Professionisti e gli Studi Associati: tra € 18.000 e € 200.000.

Il Finanziamento sarà erogato dalla banca convenzionata in unica soluzione entro cinque giorni dalla sottoscrizione del contratto, anche per la quota di Finlombarda.

Il tasso applicato sarà determinato dall’ Euribor a sei mesi oltre a un margine che varierà in funzione della classe di rischio assegnata al Soggetto Richiedente sulla base del seguente schema:

Classe di rischio Range Margine applicabile
1 0 – 200 bps p.a.
2 0 – 250 bps p.a.
3 0 – 325 bps p.a.
4 0 – 525 bps p.a.
5 0 – 600 bps p.s.

Ai fini della concessione del Finanziamento non è richiesta alcuna Garanzia di natura reale, ipoteca, usufrutto, onere reale, pegno, cessione, vincolo, diritto di superficie, servitù sui beni di cui il Beneficiario del Finanziamento sia proprietario o titolare di altro diritto.

La banca convenzionata potrà richiedere per l’intero importo (quota Finlombarda e quota banca convenzionata):

  1. Garanzie personali. Agli Studi Associati potranno essere richieste Garanzie personali rilasciate dagli associati che detengono le maggiori quote di partecipazione agli utili dello Studio Associato e che, complessivamente, rappresentino almeno il 50% delle quote.
  2. Garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia o altra Garanzia pubblica.

I Finanziamenti con un importo massimo pari a € 150.000 potranno essere assistiti, per la sola quota di Finlombarda, dalla Garanzia CDP.

Caratteristiche del Contributo in conto interessi

A parziale copertura degli oneri connessi al Finanziamento, Finlombarda concede un Contributo in conto interessi pari al 3% in termini di minore onerosità del Finanziamento e, comunque, in misura tale da non superare il tasso definito per il Finanziamento e comunque non superiore a € 70.000.

REGIME D’AIUTO

Il Contributo in conto interessi si inquadra nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 e può essere cumulato con altri aiuti concessi nel Quadro Temporaneo, con aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) De Minimis n. 1407/2013, nonché con aiuti concessi sul Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014 a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme sul cumulo degli aiuti inquadrati nei regimi precedentemente citati.

TEMPISTICHE

Lo sportello rimarrà aperto fino all’esaurimento dei fondi stanziati.

 

Richiedi Informazioni

Voucher internazionalizzazione

By Bandi

L’agevolazione è mirata all’inserimento in azienda di un Temporary Export Manager, figura temporanea destinata allo sviluppo internazionale dell’impresa, in possesso di competenze digitali al fine di sostenere progetti di internazionalizzazione.

BENEFICIARI

Possono richiedere il contributo le micro e piccole imprese (MPI) manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete che mirano a espandersi o consolidarsi sui mercati esteri. Sono ammissibili anche le reti d’impresa, alle quali aderiscono almeno due micro e piccole imprese.

PROGETTI FINANZIABILI

Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

È necessario che il servizio sia regolato da un contratto (della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e 24 per le reti) tra l’impresa beneficiaria e una società di servizi, anche estera, che abbia come oggetto sociale l’attività di consulenza manageriale per l’internazionalizzazione delle imprese.

La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  1. analisi e ricerche sui mercati esteri;
  2. individuazione e acquisizione di nuovi clienti;
  3. assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione;
  4. incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce;
  5. integrazione dei canali di marketing online;
  6. gestione evoluta dei flussi logistici.

Requisiti del TEM: I TEM devono essere in possesso di almeno due certificazioni sull’utilizzo di strumenti digitali di marketing, tra quelle lasciate da Hubspot Academy (livello intermedio o avanzato), Facebook Blueprint, Google Skillshop e Microsoft Advertising. Il possesso delle suddette certificazioni è attestato al Ministero tramite la dichiarazione sostitutiva di certificazione.

AGEVOLAZIONE

  • Piccole e medie imprese: voucher di € 20.000 a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore a € 30.000 al netto dell’IVA;
  • Reti d’impresa: voucher di € 40.000 a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore a € 60.000 al netto dell’IVA.

È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di € 10.000 se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:

  • Incremento nell’esercizio 2022 almeno pari al 15% del volume d’affari in seguito a operazioni verso paesi esteri rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021;
  • incidenza nell’esercizio 2022 almeno pari al 6% del volume d’affari dovuto a operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari.

REGIME D’AIUTO

L’agevolazione è concessa secondo il Regolamento (UE) “De Minimis” n. 1407/2013.

TEMPISTICHE

Lo sportello rimarrà aperto fino all’esaurimento dei fondi stanziati.

Richiedi Informazioni

Bando per la patrimonializzazione delle PMI lombarde

By Bandi

L’8 luglio 2021 ha aperto lo sportello del Bando Patrimonio Impresa di Regione Lombardia. La misura sostiene il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde finalizzato alla realizzazione di uno dei seguenti obiettivi:

  • attrazione di investimenti reshoring e backshoring;
  • riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano;
  • transizione digitale;
  • transizione green.

BENEFICIARI

LINEA 1: PMI costituite nella forma di impresa individuale e società di persone oltre ai Liberi Professionisti:

  • che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi;
  • che si impegnino a trasformarsi in società di capitali entro 60 giorni dalla comunicazione di concessione dell’Agevolazione;
  • che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno € 25.000 entro 60 giorni dalla comunicazione di concessione dell’Agevolazione.

 LINEA 2: PMI già costituite nella forma di società di capitali da oltre 36 mesi

  • che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno € 75.000 prima di presentare la Domanda di partecipazione e successivamente al 14 maggio 2021.

PROGETTI FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni:

LINEA 1: trasformazione in società di capitali e aumento di capitale di almeno € 25.000;

LINEA 2: un’operazione di aumento di capitale di almeno € 75.000 a fronte di un programma d’investimento di valore pari ad almeno il doppio del Contributo a fondo perduto da realizzare unicamente in Lombardia.

Per entrambe le linee l’aumento di capitale deve:

  • essere deliberato prima della data di presentazione della Domanda di Agevolazione e successivamente al 14 maggio 2021;
  • comportare l’effettiva iniezione di nuove risorse finanziarie nell’impresa e non operazioni contabili di conferimento di riserve, apporto di beni o similari;
  • deve essere versato entro 60 giorni dalla concessione dell’Agevolazione.

Per un periodo di 24 mesi dall’erogazione del Contributo per la LINEA 1 e fino alla verifica della rendicontazione dell’investimento per la LINEA 2, l’impresa non potrà deliberare diminuzioni del capitale sociale se non quelle per perdite.

SPESE AMMISSIBILI

Per il programma di investimento previsto dalla LINEA 2 sono ammissibili le seguenti spese sostenute successivamente al 14 maggio 2021 ed entro 12 mesi dalla data di erogazione del Contributo:

  1. macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
  2. software & hardware;
  3. marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
  4. opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  5. consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.

In nessun caso saranno ammesse le spese sostenute e quietanzate, anche in parte, tramite:

  • compensazione di crediti e debiti;
  • pagamento in contanti;
  • pagamento effettuato direttamente da dipendenti/addetti, soci o amministratori del Soggetto Beneficiario.

AGEVOLAZIONE

LINEA 1:

  • un Contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato con un valore minimo di € 7.500 e un valore massimo di € 25.000 per impresa;

il Contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile, da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale e da realizzare entro 24 mesi dall’erogazione del Contributo.

LINEA 2:

  • un Contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale deliberato e sottoscritto con un valore minimo di € 22.500 e un valore massimo di € 100.000 per impresa;

il Contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile, da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale a fronte di un investimento almeno pari al doppio del Contributo da realizzare entro 24 mesi dall’erogazione dello stesso.

Per le sole PMI che presentano Domanda per la LINEA 2 è possibile richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine della durata massima di 72 mesi con le seguenti caratteristiche:

  • la durata può comprendere un periodo di preammortamento di:
    • massimo 12 mesi, per durate complessive comprese tra 24 e 36 mesi;
    • massimo 24 medi, per durate complessive superiori a 36 mesi;
  • importo non superiore a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite dell’80% del valore del Programma di Investimento; in ogni caso il Finanziamento sarà compreso tra un minimo di € 36.000 e un massimo di € 1.000.000;
  • tasso applicato: Euribor a 6 mesi oltre a un margine che varia in funzione della classe di rischio assegnata al Soggetto Richiedente.

Al fine dell’ammissibilità della domanda di finanziamento le imprese devono presentare almeno due dei seguenti indici di bilancio con valori soglia in linea con quelli indicati:

  • Posizione Finanziaria Netta / Margine Operativo Lordo 5

con Margine Operativo Lordo pari alla media ultimi 3 bilanci approvati (oppure degli ultimi due bilanci approvati nel caso non siano disponibili n. 3 bilanci);

  • Patrimonio Netto / Totale attivo ≥ 20%

con Patrimonio Netto e Totale attivo rilevati da ultimo bilancio approvato, aumentati dell’importo dell’aumento di capitale deliberato e del Contributo richiesto;

  • Margine Operativo Lordo con valore positivo negli ultimi 3 bilanci approvati (oppure degli ultimi due bilanci approvati nel caso non siano disponibili n. 3 bilanci).

L’eventuale Finanziamento richiesto potrà essere assistito dalla Garanzia Regionale fino all’80% per ogni singolo Finanziamento.

Nella tabella si riportano una serie di casistiche:

EROGAZIONE

L’erogazione del Contributo a fondo perduto è subordinata alla verifica:

  • della trasformazione in società di capitali e dell’effettivo e integrale versamento dell’aumento di capitale presentato in Domanda per le PMI costituite nella forma di impresa individuale o società di persone;
  • della trasformazione in società di capitali, dell’esistenza della sede legale e/o operativa in Lombardia e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale presentato in Domanda per i liberi professionisti;
  • dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale presentato in Domanda per le PMI che sono già costituite nella forma di società di capitali.

L’eventuale finanziamento sulla LINEA 2 è erogato sotto forma di anticipo nelle seguenti misure:

  • fino al 60% in caso di Garanzia Regionale;
  • fino al 80% in caso di Garanzia del FCG o di altre garanzie ammissibili.

REGIME D’AIUTO

  • La quota di Contributo a fondo perduto è concessa secondo il quadro temporaneo per le misure d’aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID-19;
  • La quota di Garanzia Regionale secondo in regime De Minimis.

L’Agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato fatto salvo il limite del 100% delle spese sostenute. È ammesso anche il cumulo con altre forme di contribuzione comunitaria, a condizione che siano dirette a voci di spesa diverse da quelle oggetto di agevolazione nel Bando.

PROCEDURA E TEMPISTICHE DEL BANDO

La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le istruttorie saranno effettuate secondo l’ordine cronologico di registrazione. Lo sportello rimarrà aperto dall’8 luglio 2021 fino all’esaurimento dei fondi stanziati e comunque non oltre l’8 novembre 2021.

Richiedi Informazioni

pexels-artem-beliaikin-1036857

Nuova Sabatini, riaperto lo sportello

By Bandi

In seguito al rifinanziamento del fondo della Nuova Sabatini, il MiSE ne ha disposto la riapertura dal 2 luglio.

Considerato l’ammontare delle richieste effettuate negli ultimi mesi, il plafond stanziato dovrebbe garantire l’apertura del fondo fino al prossimo autunno.

La Nuova Sabatini in breve

 

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori. Sono escluse le imprese:

  • operanti nelle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
  • che esercitano attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing dei seguenti beni strumentali:

  • impianti e macchinari (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2);
  • attrezzature industriali e commerciali (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.3);
  • altri beni (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.4).

Non sono ammissibili:

  • investimenti già avviati alla data di trasmissione della domanda;
  • spese relative a terreni e fabbricati;
  • beni usati o rigenerati;
  • investimenti che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda;
  • spese riferibili a immobilizzazioni in corso e acconti.

Gli investimenti devono soddisfare i requisiti di:

  • autonomia funzionale dei beni;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

 

AGEVOLAZIONE

  • Finanziamento o leasing concesso da una banca convenzionata;
  • Contributo concesso dal Ministero dello sviluppo economico, erogato in unica soluzione e determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti industria 4.0.

Calcola il contributo

Scarica la nostra scheda del Bando Nuova Sabatini

Richiedi Informazioni

Rifinanziamento Nuova Sabatini

By Bandi

Il 30 giugno 2021, a 28 giorni dall’esaurimento delle risorse e la relativa chiusura dello sportello, il Consiglio dei ministri ha approvato il rifinanziamento della Nuova Sabatini con ulteriori 600 milioni di euro. Oltre all’erogazione di nuovi fondi è prevista una semplificazione dello strumento: Il MiSE, infatti, provvederà ad erogare le quote di contributo anche per le Domande presentate dalle imprese prima del 1 gennaio 2021 e per le quali è già stata erogata la prima quota di contributo. Di seguito, in attesa della riapertura dello sportello, ricordiamo le principali caratteristiche della misura.

 

La Nuova Sabatini in breve

 

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori.

INTERVENTI AMMISSIBILI

  • Sono ammesse investimenti in:
  • impianti e macchinari;
  • attrezzature industriali e commerciali;
  • hardware, software e tecnologie digitali.

I beni oggetto dell’investimento devono soddisfare i requisiti di autonomia funzionale e correlazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

AGEVOLAZIONE

  • Finanziamento o leasing concesso da una banca convenzionata;
  • Contributo concesso dal MiSE erogato in un’unica soluzione e determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti industria 4.0.

 

Richiedi Informazioni