Giunge finalmente al termine il lungo iter che porterà all’apertura del bando per la concessione del voucher per consulenza in innovazione, il cosiddetto Voucher per l’innovation manager. Il contributo è finalizzato a sostenere l’inserimento nelle PMI di professionisti qualificati in grado di accompagnare le imprese nei processi di implementazione delle tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese e le reti d’impresa.
Spese ammissibili
Prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di:
- trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
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- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
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- ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso:
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- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica. Vedi i requisiti per l’iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione del MiSE.
Agevolazione
Il contributo è riconosciuto per i periodi d’imposta 2019 e 2020, in misura diversa a seconda delle dimensioni d’impresa:
- per le piccole e micro imprese è pari al 50% dei costi sostenuti per ciascun periodo d’imposta, fino a un massimo di 40.000 euro;
- per le medie imprese è pari al 30% fino a un massimo di 25.000 euro;
- per i contratti di rete è pari al 50% delle spese fino a un massimo di 80.000 euro.
Procedura di richiesta
La procedura stabilita dal MiSE prevede due distinte fasi:
- dal 7 al 26 novembre si potrà procedere alla compilazione on line dell’istanza;
- a partire dal 3 dicembre e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie sarà possibile inviare l’istanza.