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Dicembre 2020

Tansizione 4.0 2021, un’occasione da non perdere

By Bandi

Dopo tre anni di iper ammortamento e il 2020 all’insegna del Credito d’imposta, la Legge di Bilancio 2021 ha reso ancora più vantaggioso investire in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica 4.0 delle imprese. La Legge approvata in via definitiva al Senato il 30 dicembre ha confermato quanto previsto dal Disegno di Legge approvato il 16 novembre.

Le novità rispetto alla normativa 2020 si articolano sulle seguenti direttrici:

  • l’estensione del periodo di operatività fino al 30/06/2023;
  • l’incremento delle percentuali di credito d’imposta, fino ad arrivare al 50%;
  • la riduzione delle tempistiche di fruizione del beneficio;
  • l’anticipazione del momento di fruizione del beneficio fiscale (che contribuisce a ridurre ulteriormente i tempi di fruizione);
  • Incremento del plafond di spesa massima agevolata.

Vediamo in dettaglio le novità:

Per tutti gli investimenti in beni materiali 4.0 (elencati nell’allegato A delle Legge di Bilancio 2017) effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2022) è previsto un credito d’imposta nella misura del 50% per la quota d’investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 30% per la quota di investimenti eccedente i 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro e nella misura del 10% per la quota di investimenti eccedente i 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro. Per gli investimenti negli stessi beni effettuati dal 01/01/2022 al 31/12/2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023) è prevista una riduzione delle percentuali del credito d’imposta: 40% per la  quota d’investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 20% per la quota di investimenti eccedente i 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro e 10% per la quota di investimenti eccedente i 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro.

Le novità riguardano anche gli investimenti in beni immateriali 4.0 (elencati nell’allegato B delle Legge di Bilancio 2017) effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023): è previsto un credito d’imposta nella misura del 20% per investimenti nella misura massima di 1 milione di euro.

Sia per i beni materiali che per gli immateriali la fruizione del credito d’imposta sarà in compensazione in tre quote annuali (invece che cinque come previsto dalla normativa 2020) a partire dall’anno di interconnessione del bene (invece che dall’anno successivo a quello di interconnessione, come previsto dalla normativa 2020).  La tabella sottostante evidenzia l’impatto di quest’ultima modifica. Si possono confrontare le agevolazioni spettanti per l’acquisto di due beni di pari importo. La prima colonna è relativa ad un bene soggetto alla normativa 2020 (ordinato a metà 2020), consegnato ed interconnesso nel 2021. La seconda colonna è relativa ad un bene soggetto alla normativa 2021 (ordinato a dicembre 2020), consegnato ed interconnesso nel 2021.

 

 

A corollario dello strumento fiscale, le PMI possono inoltre usufruire dei vantaggi previsti dalla Legge Sabatini che viene resa ancor più vantaggiosa, infatti l’erogazione del contributo passerà dalle attuali sei quote annuali a una soluzione unica, come attualmente avviene per gli investimenti di valore inferiore a 200.000 euro.

 

Agevolazioni alle imprese: le novità dalla Legge di Bilancio 2021

By Bandi

Con la votazione del Senato del 30 dicembre si conclude l’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2021 iniziato a metà novembre. Il testo finale conferma le principali misure agevolative inserite nel disegno di legge approvato il 16 novembre.

Di seguito una carrellata delle principali novità.

CREDITO D’IMPOSTA 4.0

Per tutti gli i beni materiali 4.0 effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2022) è previsto un credito d’imposta nella misura del 50% per la quota d’investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 30% per la quota di investimenti eccedente i 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro e nella misura del 10% per la quota di investimenti eccedente i 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro. Le percentuali del credito d’imposta scenderanno rispettivamente al 40%, 20% e 10% per gli investimenti effettuati a partire dal 01/01/2022 al 31/12/2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023).

Per gli investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023) è previsto un credito d’imposta nella misura del 20% per investimenti nella misura massima di 1 milione di euro.

Sia per i beni materiali che per gli immateriali la fruizione del credito d’imposta sarà in compensazione in tre quote annuali a partire dall’anno di interconnessione del bene.

Leggi l’approfondimento

NUOVA SABATINI

L’erogazione del contributo passerà dalle attuali sei quote annuali a una soluzione unica, come attualmente avviene per gli investimenti di valore inferiore a 200.000 euro, con notevoli vantaggi per le imprese richiedenti.

 

CREDITO D’IMPOSTA R&S

La nuova Legge di Bilancio proroga di due anni l’operatività del Credito d’imposta fino al periodo di imposta in corso al 31/12/2022. Da sottolineare l’incremento delle percentuali di contributo e i massimali di spesa:

  • per le attività di ricerca e sviluppo si passa dal 12% al 20% e da un massimale di spese di 3 milioni a 4 milioni;
  • per le attività di innovazione tecnologica si passa dal 6% al 10% e da un massimale di spese di 1,5 milioni a 2 milioni;
  • per le attività di design e ideazione estetica si passa dal 6% al 10% e da un massimale di spese di 1,5 milioni a 2 milioni;
  • per le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 si passa dal 10% al 15% e da un massimale di spese di 1,5 milioni a 2 milioni.

Viene infine introdotto l’obbligo di predisposizione di una relazione tecnica asseverata.

 

CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Viene prorogata di due anni l’operatività di questo strumento fino al periodo di imposta in corso al 31/12/2022, vengono indicate le nuove spese ammissibili:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Vengono rifinanziate le misure agevolative gestite da SIMEST a sostegno di programmi di rafforzamento patrimoniale delle imprese esportatrici e delle imprese italiane che attuano programmi di internazionalizzazione.