🔴 BANDO CONCLUSO |
L’agevolazione si inserisce nella linea di interventi del MiSE rivolti alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) volti ad incentivare gli investimenti in ambiti strategici quali innovazione, tecnologie 4.0, e sostenibilità, con il fine ultimo di dare un forte impulso al tessuto economico italiano.
BENEFICIARI
Possono richiedere il contributo le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei soggetti che operano nel settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.
Costituisce fondamentale requisito la conformità al principio DNSH (Do No Significant Harm), in linea con gli obiettivi ambientali definiti a livello nazionale ed europeo.
PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Il bando finanzia programmi d’intervento volti alla realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e altamente tecnologici, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale Transizione 4.0.
Le spese ammissibili alle agevolazioni devono riguardare:
- macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica, riconducibili a uno o più tecnologie 4.0 definite da bando;
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
- software correlati all’utilizzo dei beni materiali;
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.
I LIMITI DI SPESA
Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.
I programmi d’investimento dovranno prevedere i seguenti limiti di spesa:
- per le imprese operanti nel Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) ⇒ spese non inferiori a 500.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
- per le imprese operanti nel Centro-Nord (Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) ⇒ spese non inferiori a 1.000.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
Saranno prese in considerazione solo le spese effettuate dopo la presentazione della domanda ed ultimate entro i 12 mesi successivi a tale data.
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti, secondo le direttive definite nel Temporary framework, e si declinano in funzione della dimensione e della localizzazione dell’impresa:
- Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
- micro e piccole imprese ⇒ 60% delle spese ammissibili;
- medie imprese ⇒ 50% delle spese ammissibili;
- Basilicata, Molise e Sardegna
- micro e piccole imprese ⇒ 50% delle spese ammissibili;
- medie imprese ⇒ 40% delle spese ammissibili;
- Altre regioni
- micro e piccole imprese ⇒ 35%delle spese ammissibili;
- medie imprese ⇒ 25% delle spese ammissibili.
TEMPISTICHE
Le domande possono essere presentate a partire dal 18 maggio 2022 tramite gli sportelli online gestiti da Invitalia.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello: i progetti d’investimento saranno istruiti in ordine cronologico e dovranno raggiungere un punteggio minimo per essere ammessi, secondo i criteri definiti da bando.