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Fondo per la transizione industriale

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🟡 BANDO IN APERTURA|

Un bando dedicato alle imprese per la lotta contro i cambiamenti climatici

Obiettivi

L’obiettivo del fondo per la transizione industriale è quello di migliorare l’efficienza energetica necessaria a svolgere l’attività aziendale e favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee, in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

Chi sono i soggetti beneficiari?

Potranno beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese che operano sul territorio nazionale e

che siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese.

Interventi ammissibili

I programmi d’investimento, del valore non inferiore a € 3.000.000 e non superiore a € 20.000.000, dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

I programmi di investimento potranno avere le seguenti finalità:

Per PMI e grandi imprese

  • conseguimento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nell’unità produttiva oggetto di intervento;
  • uso efficiente delle risorse attraverso la loro riduzione oppure il riuso, il riciclo o il recupero delle materie prime.

Per PMI operanti su tutto il territorio nazionale e le grandi imprese solo se localizzate nelle zone A, individuate dalla Carta degli aiuti di stato a finalità regionale

  • cambiamento fondamentale del processo produttivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili dovranno essere relative a immobilizzazioni utilizzate esclusivamente nell’unità produttiva e riferirsi a:

Acquisto e costruzione di immobilizzazioni

  • suolo aziendale e sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate;
  • impianti e attrezzature;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Formazione del personale

  • spese di personale relative ai formatori;
  • costi di esercizio relativi ai formatori e ai partecipanti alla formazione;
  • costi di servizi di consulenza.

Caratteristiche dell’agevolazione

Le agevolazioni verranno concesse nella forma di contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento di riferimento, che verrà individuato in un successivo decreto.

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    Linea Green: Un bando FESR a favore dell’ambiente

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    🟢 BANDO ATTIVO |

    Obiettivi

    La Linea Investimenti Green è un bando messo a disposizione da Regione Lombardia, con dotazione finanziaria di 65 milioni di euro a valere sui fondi comunitari FESR per favorire l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese e la riduzione dell’impatto ambientale, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici, che tramite il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.

    Chi sono i soggetti beneficiari?

    La domanda di partecipazione per la Linea Green può essere presentata dalle PMI e dalle grandi imprese, che abbiano i seguenti requisiti:

    • Siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno 2 bilanci depositati alla data di presentazione della domanda
    • Abbiano una sede operativa in Lombardia

    Le domande di partecipazione delle grandi imprese verranno prese in considerazione se inviate entro il 28 luglio 2023.

    Tipologia ed entità delle agevolazioni

    L’agevolazione si compone di una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine e da un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

    In funzione della dimensione aziendale e della localizzazione dell’impresa, l’agevolazione complessiva copre dal 15% al 50% delle spese ammissibili.

    Interventi ammissibili

    Gli investimenti devono essere finalizzati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese, in modo da favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici, il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

    I programmi di investimento devono avere un valore non inferiore a €100.000 e non superiore a €10.000.000 (per le concessioni entro il 31/12/2023) e a €3.000.000 per le concessioni successive al 31/12/2023.

    Per essere ammissibile, l’intervento di efficientamento energetico dovrà essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica, finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni green.

    Spese ammissibili

    Le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione. Inoltre, dovranno essere collegate e funzionali al progetto di investimento. Gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di approvazione dell’agevolazione, con possibile proroga di 3 mesi.

    1. Macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
    2. Rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
    3. Impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
    4. Sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
    5. Caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
    6. Sistemi di domotica per il risparmio energetico;
    7. Apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.);
    8. Software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
    9. Acquisizione di brevetti;
    10. Opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
    11. Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
    12. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
    13. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

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      Green New Deal italiano

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      🟢 BANDO ATTIVO | 

      OBIETTIVI

      La misura è promossa dal MiSE, in linea con le direttive europee e con quelle nazionali del PNRR, per incentivare gli investimenti delle imprese in ambiti quali la decarbonizzazione, la riduzione o sostituzione dell’utilizzo della plastica, l’economia circolare, la mitigazione dei rischi dovuti al cambiamento climatico, il turismo sostenibile e la rigenerazione urbana.

      DOTAZIONE FINANZIARIA

      La dotazione finanziaria complessiva è pari a 750 milioni di euro, di cui 600 per finanziamenti agevolati e 150 per contributi a fondo perduto. Il 60% dei fondi è destinato alle PMI e alle reti di imprese.

      BENEFICIARI

      Possono far domanda le imprese di qualsiasi dimensione, quindi anche le grandi imprese, purché esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, in forma singola o congiunta.

      INTERVENTI AMMISSIBILI

      Sono ammissibili interventi negli ambiti green sopracitati che comprendano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o il miglioramento di quelli esistenti, e/o attività di industrializzazione (esclusivamente per le PMI) dei risultati di ricerca, anche di pregressi progetti non oggetto di bando.

      Gli interventi devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e realizzati in un periodo di tempo compreso tra i 12 e i 36 mesi, per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, di massimo 12 mesi per le attività di industrializzazione.

      SPESE AMMISSIBILI

      I progetti d’investimento devono avere valore non inferiore a 3 milioni di euro e non superiore a 40 milioni di euro. Le spese ammissibili si differenziano in base alla tipologia di attività portata avanti e devono riguardare:

      Ricerca industriale e sviluppo sperimentale

      • il personale dell’impresa, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, impiegato nel progetto;
      • gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
      • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know how;
      • le spese generali relative al progetto;
      • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

      Attività di industrializzazione

      • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo di tali beni;
      • acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, che devono essere ammortizzabili, utilizzate esclusivamente nelle unità produttive destinatarie delle agevolazioni, acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, e devono figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa per almeno tre anni;
      • acquisizione di servizi di consulenza, prestati da consulenti esterni, di natura non continuativa o periodica, e comunque diversi dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.

      AGEVOLAZIONE

      L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto, per una percentuale massima del:

      • 15% per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relativa alle attività di industrializzazione;
      • 10% per l’acquisizione di immobilizzazioni relative al progetto da realizzare.

      Inoltre, verranno concessi finanziamenti agevolati pari al 60% dei costi di progetto finanziamenti bancari nella misura minima del 20% e se in possesso di idonea attestazione creditizia.

      PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E TEMPISTICHE

      Le domande potranno essere caricate dal 4 novembre e inviate dalle ore 10 del 17 novembre.

      Sono previste due procedure di accesso alle agevolazioni:

      • investimenti di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni  – Procedura valutativa a sportello, con accesso alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione. Per le domande in forma congiunta, possono partecipare al massimo 3 imprese;
      • investimenti superiori a 10 milioni e fino a 40 milioni – Procedure valutativa negoziale, con accesso alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione.  Per le domande in forma congiunta, possono partecipare al massimo 5 imprese.

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        Proposta investimenti green Nuova Sabatini

        Pacchetto energia – linea efficienza energetica per il settore turistico-alberghiero

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        🟢 BANDO ATTIVO |

        Il “Pacchetto Energia” è l’insieme di misure di Regione Lombardia finalizzate a sostenere imprese di differenti settori a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, tramite agevolazioni per interventi di efficientamento energetico. La misura in oggetto prevede la concessione di contributi alle imprese del settore turistico, quindi a hotel, alberghi, villaggi turistici, agenzie di viaggio e altre tipologie di beneficiari.

        DOTAZIONE FINANZIARIA

        Le risorse stanziate da Regione Lombardia, e gestire da Unioncamere Lombardia, per la linea dedicata al turismo ammontano a 2 milioni di euro.

        BENEFICIARI

        Piccole e medie imprese ricettive alberghiere (alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere), ricettive non alberghiere all’aria aperta (campeggi, villaggi turistici, residenze turistico-alberghiere), ricettive non alberghiere (es. case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), agenzie di viaggio, in possesso delle seguenti caratteristiche al momento dell’invio della domanda:

        • avere sede legale o operativa, oggetto dell’intervento, in Lombardia;
        • essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio;
        • essere in regola con gli obblighi contributivi e con il pagamento del diritto camerale.

        SPESE AMMISSIBILI

        Sono ammesse spese per:

        1. Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
        2. Impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia;
        3. Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
        4. Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
        5. Raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
        6. Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
        7. Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
        8. Opere murarie (nel limite del 20% delle spese precedenti) relative agli interventi di efficientamento;
        9. Spese tecniche di consulenza (nel limite del 10% dei costi delle voci precedenti);
        10. Altri costi indiretti

        Le spese devono essere relative al periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il termine ultimo di rendicontazione, che sarà definito tramite bando attuativo (presumibilmente sarà dicembre 2022) e non possono avere valore inferiore a 4.000 euro.

        AGEVOLAZIONE

        Le imprese potranno ottenere fino a 40.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità dell’agevolazione sarà pari al 50%.

        TEMPISTICHE

        Lo sportello rimarrà aperto dal 30 ottobre al 22 dicembre 2022. Il contributo è assegnato tramite una procedura a sportello valutativo, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

        Per l’ammissione alla graduatoria è necessario raggiungere il punteggio minimo di valutazione tecnica di 40 punti su 100.

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          Bando efficienza energetica commercio, ristorazione, servizi

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          🟢 BANDO ATTIVO |

          Il “Pacchetto Energia” è l’insieme di misure di Regione Lombardia finalizzate a sostenere imprese di differenti settori a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, tramite agevolazioni per interventi di efficientamento energetico. La misura in oggetto prevede la concessione di contributi alle imprese dei settori del commercio, della ristorazione e dei servizi.

          DOTAZIONE FINANZIARIA

          Le risorse stanziate per la linea dedicata al commercio, alla ristorazione e ai servizi sono pari a € 10,7 milioni, di cui:

          • € 9.615.000 milioni di Regione Lombardi;
          • € 1.130.000 milioni del Sistema camerale lombardo.

          Nella concessione dei contributi, verrà prima esaurito lo stanziamento di Regione, suddiviso tra tutte le imprese lombarde, e, successivamente, verranno assegnati i fondi delle Camere di Commercio alle imprese dei rispettivi territori,

          BENEFICIARI

          Micro, piccole e medie imprese dei settori del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi con sede in Lombardia, ad eccezione dei codici ATECO A, B, C, K e delle imprese che esercitano attività ricettiva alberghiera e non alberghiera.

          SPESE AMMISSIBILI

          Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico, con un investimento minimo di 2.000 euro, effettuate dal 26 aprile 2022 al 15 dicembre 2022 (data di chiusura dello sportello).

          Tra le spese ammissibili, ci sono quelle relative a:

          1. a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
          2. b) Impianti fotovoltaici;
          3. c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
          4. d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
          5. e) Raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’uso di fluidi refrigeranti;
          6. f) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
          7. g) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
          8. h) Spese tecniche di consulenza.

          AGEVOLAZIONE

          Le imprese potranno ottenere fino a 30.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità dell’agevolazione sarà pari al 50%.

          TEMPISTICHE

          La domanda dovrà essere inserita, tramite apposita piattaforma, dopo aver sostenuto le spese. Lo sportello aprirà alle ore 10.00 del 15 giugno 2022 e chiuderà il 15 dicembre 2023 alle 12.00. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta. La documentazione da presentare dovrà comprendere una relazione tecnica che delinei le soluzioni implementate e che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto.

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            Edificio green

            Bando per la riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per le imprese turistiche

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            🟡 | BANDO IN APERTURA

            OBIETTIVI

            Il bando nasce dalla convenzione tra il Ministero del Turismo e Cassa Depositi e Prestiti per accrescere la competitività delle imprese del settore turistico, favorendo investimenti strategici in sostenibilità ambientale, transizione energetica e innovazione digitale.

            DOTAZIONE FINANZIARIA

            La dotazione finanziaria complessiva potrà arrivare fino a 1,4 miliardi, di cui 180 milioni a valere sul PNRR e la parte restante finanziata da Cassa Depositi e Prestiti.

            BENEFICIARI

            La misura è rivolta alle imprese turistiche, in particolare alle:

            • imprese alberghiere;
            • strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica;
            • imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale.

            Sono compresi anche gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

            SPESE E INTERVENTI AMMISSIBILI

            Il bando permette di ottenere agevolazioni per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Le spese devono avere un valore compreso tra €500 mila e 10 milioni e devono essere in linea con i requisiti DNSH, ovvero non devono essere arrecati danni all’ambiente.

            AGEVOLAZIONE

            L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto in conto capitale, per i 180 milioni di euro provenienti dal PNRR. Sono previste ulteriori agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti, per un importo complessivo fino a 600 milioni, a cui si aggiungono prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato.

            PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E TEMPISTICHE

            Le domande potranno essere presentate una volta che l’iter sarà definito tramite apposito provvedimento del Ministero del Turismo.

             

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              immagine con lampadine di erba e simbolo economia circolare

              Bando Innovazione delle filiere di economia circolare

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              🔴  BANDO CONCLUSO |

               

              OBIETTIVI

              Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia intendono promuovere e riqualificare le filiere lombarde, incentivando lo sviluppo innovativo e sostenibile tramite l’adozione di paradigmi di economia circolare.

              DOTAZIONE FINANZIARIA

              Le risorse disponibili ammontano a € 4.035.000, di cui:

              • € 3.000.000 a carico di Regione Lombardia;
              • € 1.035.000 a carico delle Camere di Commercio lombarde (per la suddivisione delle risorse consulta la scheda normativa).

              BENEFICIARI

              Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione del contributo.

              Le imprese possono partecipare in forma singola o in aggregazione di almeno 3 imprese rappresentanti la filiera produttiva. Nel caso un’impresa abbia già partecipato alle precedenti edizioni del bando, può fare domanda solo in forma aggregata.

              Possono far parte dell’aggregazione anche altri soggetti quali grandi imprese, Mid Cap, centri di categoria, associazioni di categoria, che però non saranno beneficiari di contributi.

              INTERVENTI AMMISSIBILI

              Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

              • innovazione di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
              • innovazioni di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti;
              • attività di preparazione per il riutilizzo;
              • progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
              • sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);
              • implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.

              I progetti dovranno essere realizzati e rendicontati entro e non oltre il 20/12/2023.

              Maggiori dettagli sulle spese ammissibili sono indicati nella scheda normativa scaricabile dal form a fondo pagina.

              AGEVOLAZIONE

              L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammissibili, di importo massimo di € 120.000 per le aggregazioni costituite da almeno 3 imprese e di € 100.000 per le singole imprese.

              In caso di aggregazioni, il contributo è assegnato ai singoli soggetti che la compongono in funzione degli impegni di spesa dichiarati nel modulo di domanda.

              PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE E TEMPISTICHE

              I soggetti beneficiari devono presentare domanda tramite apposita piattaforma dal 20 giugno 2022 al 19 settembre 2022.

              La selezione dei progetti avverrà a seguito di procedura valutativa a graduatoria, secondo il punteggio assegnato al progetto esecutivo (da 0 a 100).

               

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                mano lampagina energia

                Pacchetto Energia – Linea efficienza energetica per settore manifatturiero

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                🔴 BANDO CONCLUSO |

                Il “Pacchetto Energia” è l’insieme di misure di Regione Lombardia finalizzate a sostenere imprese di differenti settori a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, tramite agevolazioni per interventi di efficientamento energetico. Questa misura è rivolta alle imprese del settore manifatturiero.

                DOTAZIONE FINANZIARIA

                Le risorse stanziate per la linea dedicata al commercio, alla ristorazione e ai servizi sono pari € 30,15 milioni.

                BENEFICIARI

                Micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere) ed attive da oltre 12 mesi oppure imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

                SPESE AMMISSIBILI

                Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico del sito produttivo, sostenute dal 26 aprile 2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla presentazione della rendicontazione (comunque entro il 30 giugno 2023). L’investimento minimo è di 15.000 euro. La domanda di contributo dovrà essere corredata di relazione tecnica che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto.

                Tra le spese ammissibili:

                a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;

                b) Impianti fotovoltaici;

                c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;

                d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;

                e) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;

                f) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;

                g) Spese tecniche di consulenza

                AGEVOLAZIONE

                Le imprese potranno ottenere fino a 50.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità dell’agevolazione sarà pari al 50%, a seconda del tipo di regime d’aiuto che verrà adottato.

                TEMPISTICHE

                L’apertura dello sportello è prevista per il 28 giugno 2022 alle ore 12.00, fino ad esaurimento delle risorse. Dal 9 giugno si potrà caricare la relazione tecnica relativa all’intervento (Allegato 1 del bando), necessaria per la richiesta del contributo. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

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                  tetto con pannelli fotovoltaici

                  Bando Parco Agrisolare

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                  🔴 BANDO CONCLUSO |

                  Bando Parco Agrisolare 

                  Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato il bando “Parco Agrisolare”, una misura dedicata alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali che intendono investire in impianti fotovoltaici.

                  1. Obiettivi
                  2. Dotazione finanziaria
                  3. Beneficiari
                  4. Interventi e spese ammissibili
                  5. Agevolazione
                  6. Tempistiche e presentazione domanda

                   

                  OBIETTIVI

                  L’obiettivo del bando è favorire l’ammodernamento dei fabbricati ad uso agricolo, zootecnico e agroindustriale e il risparmio energetico.

                  DOTAZIONE FINANZIARIA

                  La dotazione finanziaria complessiva per gli anni dal 2022 al 2026 è di 1.500 milioni di euro di fondi PNRR, di cui il 40% è riservato alle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (a disposizione delle altre Regioni qualora non venissero utilizzati).

                  BENEFICIARI

                  I soggetti beneficiari del bando “Parco Agrisolare” possono essere:

                  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
                  • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato da bando attuativo;
                  • Cooperative agricole

                  Tali soggetti devono possedere i requisiti amministrativi, fiscali e contributivi definiti da Decreto.

                  PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

                  Gli interventi devono essere realizzati necessariamente sui tetti degli edifici adibiti alle attività agricole, zootecniche e agroindustriali e prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza massima non inferiore a 6kWp e non superiore a 500 kWp.

                  Inoltre, sono considerate ammissibili anche attività volte al miglioramento energetico e connesse all’intervento oggetto del bando, quali:

                  • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti (tetti che devono far parte dello stesso fabbricato sui cui viene installato l’impianto fotovoltaico);
                  • Realizzazione di isolamento termico dei tetti (con relazione tecnica);
                  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (con relazione tecnica).

                  Tutti gli interventi devono essere compatibili con il principio di rispetto dell’ambiente DNSH.

                  Per quanto riguarda le spese, sono ammissibili:

                  • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, pannelli solari, inverter, software di gestione, e ulteriori componenti di impianto (come colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile)
                  • Sistemi di accumulo;
                  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
                  • Costi di connessione alla rete;
                  • Demolizione e costruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
                  • Spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali necessarie, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

                  La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a € 750.000, nel limite massimo di € 1 milione per singolo Soggetto beneficiario. Le spese devono essere sostenute, ed i progetti avviati, a partire dal giorno di presentazione della domanda e terminate e rendicontate entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari o comunque entro il 30 giugno 2026.

                  AGEVOLAZIONE

                  Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

                  L’intensità dell’agevolazione varia in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione:

                  • Sostegno agli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria – per spese di costruzione e miglioramento dei beni immobili, acquisto di macchinari, attrezzatture, programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e per relativi costi generali volti alla produzione di energia solare – la percentuale del contributo è:
                    • del 50% per Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e per le Regioni il cui PIL pro capite 2007-2013 è stato inferiore al 75% della media UE-25, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27;
                    • del 40% per le altre Regioni.

                  È prevista una maggiorazione del 20% per i giovani agricoltori e gli agricoltori che si sono insediati nei 5 anni precedenti la data di domanda, per gli investimenti collettivi (come impianti di magazzinaggio utilizzati da più agricoltori) e per gli investimenti in aree con particolari vincoli naturali e di altro tipo.

                  Per questo tipo di intervento sono stati riservati 1.200 milioni di euro di fondi.

                  • Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli – per spese di costruzione e miglioramento dei beni immobili, acquisto di macchinari, attrezzatture, programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e per relativi costi generali volti alla produzione di energia solare – la percentuale del contributo è:
                    • del 50% per Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e per le Regioni il cui PIL pro capite 2007-2013 è stato inferiore al 75% della media UE-25, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27;
                    • del 40% per le altre Regioni.
                  • Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli – spese necessarie per la produzione di energia da fonti rinnovabili e costi connessi all’efficientamento dell’edificio su cui vengono posti i pannelli solari – la percentuale è del 30%.

                  È prevista una maggiorazione del 20% per aiuti alle piccole imprese, del 10% per le medie imprese; del 15% per investimenti effettuati in particolari aree.

                   

                  TEMPISTICHE

                  L’apertura dello sportello del bando Parco agrisolare è prevista per il 27 settembre. Sarà possibile caricare la propria domanda fino al 27 ottobre, salvo esaurimento anticipato dei fondi stanziati, pari a più di un miliardo di euro.

                  La domanda deve essere comprensiva di:

                  • anagrafica del soggetto beneficiario, descrizione catastale dei beni oggetto d’intervento, descrizione dell’intervento
                  • relazione tecnica predisposta da professionista abilitato.

                   

                  Scarica la scheda del bando

                  Bando investimenti sostenibili

                  Bando Investimenti Sostenibili 4.0

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                  🔴 BANDO CONCLUSO |

                   

                  Bando Investimenti Sostenibili 4.0 

                   

                  OBIETTIVI

                  L’agevolazione si inserisce nella linea di interventi del MiSE rivolti alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) volti ad incentivare gli investimenti in ambiti strategici quali innovazione, tecnologie 4.0, e sostenibilità, con il fine ultimo di dare un forte impulso al tessuto economico italiano.

                  BENEFICIARI

                  Possono richiedere il contributo le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei soggetti che operano nel settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.

                  Costituisce fondamentale requisito la conformità al principio DNSH (Do No Significant Harm), in linea con gli obiettivi ambientali definiti a livello nazionale ed europeo.

                  PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

                  Il bando finanzia programmi d’intervento volti alla realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e altamente tecnologici, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale Transizione 4.0.

                  Le spese ammissibili alle agevolazioni devono riguardare:

                  • macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica, riconducibili a uno o più tecnologie 4.0 definite da bando;
                  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
                  • software correlati all’utilizzo dei beni materiali;
                  • acquisizione di certificazioni ambientali.

                  Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

                  I LIMITI DI SPESA

                  Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

                  I programmi d’investimento dovranno prevedere i seguenti limiti di spesa:

                  • per le imprese operanti nel Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) spese non inferiori a 500.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
                  • per le imprese operanti nel Centro-Nord (Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto)  spese non inferiori a 1.000.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

                  Saranno prese in considerazione solo le spese effettuate dopo la presentazione della domanda ed ultimate entro i 12 mesi successivi a tale data.

                   

                  AGEVOLAZIONE

                  Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti, secondo le direttive definite nel Temporary framework, e si declinano in funzione della dimensione e della localizzazione dell’impresa:

                  • Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
                    • micro e piccole imprese 60% delle spese ammissibili;
                    • medie imprese 50% delle spese ammissibili;
                  • Basilicata, Molise e Sardegna
                    • micro e piccole imprese 50% delle spese ammissibili;
                    • medie imprese 40% delle spese ammissibili;
                  • Altre regioni
                    • micro e piccole imprese 35%delle spese ammissibili;
                    • medie imprese  25% delle spese ammissibili.

                   

                  TEMPISTICHE

                  Le domande possono essere presentate a partire dal 18 maggio 2022 tramite gli sportelli online gestiti da Invitalia.

                  Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello: i progetti d’investimento saranno istruiti in ordine cronologico e dovranno raggiungere un punteggio minimo per essere ammessi, secondo i criteri definiti da bando.

                   

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