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Bando Soluzioni Innovative 4.0

Bando Soluzioni Innovative 4.0 – SI 4.0 2022

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🟢 BANDO ATTIVO |

 

OBIETTIVI

Promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative focalizzate sulle tecnologie digitali 4.0, stimolando la collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo del 4.0. e la creazione di nuovi modelli di sviluppo produttivo o di business, innovativi e green driven. È attribuita particolare attenzione alla cybersecurity e alla business continuity.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (escluse le imprese agricole) che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali e che presentino un progetto che riguardi almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 previste da bando.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 che siano potenzialmente di interesse sul mercato, da realizzare entro il 15 dicembre 2023. Particolare attenzione sarà riposta verso i progetti con un focus sull’eco-sostenibilità, sull’efficientamento energetico e sulla cybersecurity e la business continuity nelle aziende.

Le soluzioni innovative potranno essere ideate sia per il consumatore finale che per MPMI o grandi imprese.

Approfondisci le tecnologie 4.0 ammesse da bando tramite la scheda normativa che puoi scaricare qui.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti che implicano investimenti minimi del valore di 40.000 euro. Non è previsto un tetto massimo di investimento.

Le spese devono riguardare:

  • Consulenza erogata da uno o più fornitori qualificati;
  • Formazione erogata da uno o più fornitori qualificati;
  • Attrezzature tecnologiche e programmi informatici;
  • Ingegnerizzazione di software/hardware;
  • Tutela della proprietà industriale;
  • Personale dell’azienda impiegato nel progetto (per un massimo del 30% della somma delle spese precedenti).

I servizi di consulenza o formazione non possono comprendere spese per le certificazioni, per l’adeguamento a normative di legge, spese fiscali, finanziarie o giuridiche o per la formazione obbligatoria.

Tutte le spese devono essere sostenute e quietanziate a partire dal 1° gennaio 2022 e sostenute, quietanziate e rendicontate entro il 15 dicembre 2023.

Il bando ammette solo particolari tipologie di fornitori. Consulta l’elenco sulla nostra scheda normativa scaricabili da qui.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 50.000 euro, con un’intensità del 50% dei costi ammissibili.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE E TEMPISTICHE

Le domande di agevolazione sono presentabili a partire dalle ore 10.00 del 29 settembre 2022 fino alle ore 12.00 del 28 ottobre 2022 tramite apposito portale. Le risorse saranno assegnate con una procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto. Il punteggio massimo è di 100, più ulteriori 12 punti di premialità.

 

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    Edificio green

    Bando per la riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per le imprese turistiche

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    🟡 | BANDO IN APERTURA

    OBIETTIVI

    Il bando nasce dalla convenzione tra il Ministero del Turismo e Cassa Depositi e Prestiti per accrescere la competitività delle imprese del settore turistico, favorendo investimenti strategici in sostenibilità ambientale, transizione energetica e innovazione digitale.

    DOTAZIONE FINANZIARIA

    La dotazione finanziaria complessiva potrà arrivare fino a 1,4 miliardi, di cui 180 milioni a valere sul PNRR e la parte restante finanziata da Cassa Depositi e Prestiti.

    BENEFICIARI

    La misura è rivolta alle imprese turistiche, in particolare alle:

    • imprese alberghiere;
    • strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica;
    • imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale.

    Sono compresi anche gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

    SPESE E INTERVENTI AMMISSIBILI

    Il bando permette di ottenere agevolazioni per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Le spese devono avere un valore compreso tra €500 mila e 10 milioni e devono essere in linea con i requisiti DNSH, ovvero non devono essere arrecati danni all’ambiente.

    AGEVOLAZIONE

    L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto in conto capitale, per i 180 milioni di euro provenienti dal PNRR. Sono previste ulteriori agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti, per un importo complessivo fino a 600 milioni, a cui si aggiungono prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato.

    PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E TEMPISTICHE

    Le domande potranno essere presentate una volta che l’iter sarà definito tramite apposito provvedimento del Ministero del Turismo.

     

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      Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things

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      🔴  BANDO CONCLUSO |

       

      OBIETTIVI

      Favorire progetti di ricerca, sviluppo e innovazione attraverso il sostegno alla creazione di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, anche mediante il paradigma del metaverso. Per approfondimenti sulla dotazione finanziaria, scarica la scheda normativa tramite l’apposito form.

       

      BENEFICIARI

      Possono beneficiare delle agevolazioni:

      1. Le imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, comprese le imprese artigiane;
      2. Le imprese agroindustriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
      3. Le imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese al punto a) e b);
      4. Reti di non più di 5 imprese, guidate da una capofila ufficialmente nominata e con una chiara suddivisione dei ruoli, che collaborano con la forma del contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato;
      5. Grandi imprese, purché parte di una rete di imprese e a condizione che le spese previste da progetto siano coperte per almeno il 30% dalle PMI.

      I soggetti sopraelencati devono: essere regolarmente iscritti nel Registro delle imprese, essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati; non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e non rimborsato aiuti individuati quali illegali o incompatibili; non essere imprese in difficoltà.

      INTERVENTI AMMISSIBILI

      I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

      Gli interventi devono essere realizzati nei settori strategici prioritari:

      1. industria e manifatturiero;
      2. sistema educativo;
      3. agroalimentare;
      4. salute;
      5. ambiente ed infrastrutture;
      6. cultura e turismo;
      7. logistica e mobilità;
      8. sicurezza e tecnologie dell’informazione;
      9. aerospazio.

      In caso di sviluppo di progettualità relative a più tecnologie oggetto del seguente bando, è necessario che il soggetto beneficiario indichi nella domanda di agevolazione quella prevalente.

      Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di un’unità produttiva ubicata sul territorio nazionale, avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e, comunque, non oltre i 3 mesi dalla data del decreto di concessione, e di durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi, decorrenti dalla data di avvio.

      Per maggiori informazioni sugli output che devono risultare da ogni progetto, consulta la scheda normativa.

      SPESE AMMISSIBILI

      Per quanto riguarda le spese ammissibili, è necessario distinguere due ambiti di intervento:

      ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE

      1. spese del personale impiegato nel progetto;
      2. costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
      3. costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
      4. spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

      ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE DEI PROCESSI E INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE

      1. le spese di personale, che non dovranno superare il 60 per cento dei costi totali;
      2. i costi relativi a strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
      3. i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
      4. le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

      Per entrambi gli ambiti, le spese non possono essere inferiori a €500.000 e non superiori a €2.000.000. Nel caso di progetti di reti di imprese, ciascuna dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi (con il rispetto delle condizioni previste nel caso di partecipazione di una grande impresa – si veda paragrafo “Soggetti beneficiari”).

      AGEVOLAZIONE

      L’intensità dell’agevolazione varia in funzione della tipologia di interventi, ovvero:

      PER LE ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE

      • 70% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese;
      • 60% delle spese ammissibili per le medie imprese;
      • 50% delle spese ammissibili per le grandi imprese e per gli Organismi di ricerca.

      PER LE ATTIVITÀ DI SVILUPPO SPERIMENTALE

      • 45% per le micro e piccole imprese;
      • 35% per le medie imprese;
      • 25% per le grandi imprese e per gli Organismi di ricerca.

      PER I PROGETTI RELATIVI ALL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI E ALL’INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE

      • 50% dei costi ammissibili per le PMI;
      • 15% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.

      Per le attività di ricerca industriale e sviluppo industriale (punti a) e b)), è prevista una maggiorazione del 15% in presenza di progetti che prevedono la collaborazione tra imprese di cui almeno una PMI, purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70 per cento dei costi complessivi ammissibili, o una collaborazione tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 per cento dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

      Il limite massimo di intensità dell’agevolazione concedibile è pari all’80% dei costi ammissibili.

      PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E TEMPISTICHE

      Le domande di agevolazione sono compilabili dal 14 settembre 2022 e caricabili dal 21 settembre 2022 tramite apposita piattaforma, fino ad esaurimento delle risorse.

      La procedura di valutazione è a sportello e verrà preso in considerazione l’ordine cronologico giornaliero di presentazione domanda, ovvero le domande presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

      L’ammissione dei progetti è vincolata al raggiungimento di un punteggio minimo di valutazione complessivo di 70/100, dato dalla somma dei punteggi relativi a 3 criteri valutativi.

       

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        Bando Voucher Digitale I4.0 2022 Lombardia – Base e Avanzato

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        🔴 BANDO CONCLUSO  |

        Per il 2022 sono state pubblicate due misure riferite al Bando Voucher Digitale I4.0 per la digitalizzazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese, promosso dalle Camere di Commercio lombarde, da Unioncamere Lombardia e da Regione Lombardia:

        • una base, per progetti caratterizzati da complessità contenuta e un investimento minimo di €3.000, con valutazione delle domande in ordine cronologico;
        • una avanzata, per progetti complessi e con valori di spesa minimi di €15.000, con procedura valutativa a graduatoria.

        L’obiettivo ultimo è quello di incentivare la digitalizzazione aziendale nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 e dal progetto nazionale “Punto Impresa Digitale”, favorendo la collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati e l’adozione di modelli di sviluppo produttivo green e sostenibili, come la produzione da vertical farming.

        1. BANDO VOUCHER DIGITALE I4.0: BASE (Bando chiuso)

        Dotazione finanziaria Soggetti beneficiari  – Progetti finanziabili  – Spese Ammissibili  – Agevolazione  Tempistiche

        Dotazione finanziaria:

        Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a €2.757.000,00, di cui:

        • € 2.657.000,00 a carico delle Camere di commercio;
        • € 100.000,00 a carico della Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, destinato esclusivamente per finanziare i progetti di “vertical farming”.

        Lo stanziamento delle Camere di commercio è così suddiviso:

        TERRITORIO

        FONDI CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE

        Bergamo

        € 200.000
        Brescia

        € 800.000

        Como-Lecco

        € 300.000

        Cremona

        € 120.000

        Mantova

        € 100.000

        Milano Monza Brianza Lodi

        € 700.000

        Pavia

        € 169.000

        Sondrio

        € 105.000

        Varese

        € 163.000

        TOTALE € 2.657.000

        I fondi delle Camere di Commercio sono destinati alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio.

        Quali sono i soggetti beneficiari:

        Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

        • essere micro, piccola o media impresa;
        • avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
        • non risultare tra le imprese assegnatarie1 di un contributo per il Bando “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021″;
        • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
        • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
        • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
        • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
        • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
        • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

        Quali sono i progetti finanziabili:

        Sono ammissibili progetti incentrati sulle tecnologie digitali 4.0 indicate nell’elenco 1 del bando, ovvero:

        • robotica avanzata e collaborativa;
        • manifattura additiva e stampa 3D;
        • prototipazione rapida;
        • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
        • interfaccia uomo-macchina;
        • simulazione e sistemi cyber-fisici;
        • integrazione verticale e orizzontale;
        • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
        • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
        • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
        • big data e analisi dei dati;
        • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
        • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
        • intelligenza artificiale;
        • blockchain.

        È possibile inserire nel progetto anche le seguenti spese, purché complementari e/o propedeutiche alle tecnologie dell’elenco 1:

        • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
        • sistemi fintech;
        • sistemi EDI, electronic data interchange;
        • geolocalizzazione;
        • tecnologie per l’in-store customer experience;
        • system integration applicata all’automazione dei processi;
        • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
        • programmi di digital marketing;
        • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
        • connettività a Banda Ultralarga;
        • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
        • sistemi di e-commerce;
        • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

        I progetti di “vertical farming”, finanziati con fondi di Regione Lombardia, devono inoltre riguardare sistemi di coltivazione agricola in camere di crescita chiuse a controllo ambientale totale, in assenza di terreno ovvero fuori suolo o anche in assenza di luce naturale, sviluppate su moduli verticali sovrapposti, sfruttando la combinazione di tecniche quali l’acquaponica, l’idroponica o l’aeroponica.

        Quali sono le spese ammissibili?

        Sono ammissibili le seguenti spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nei progetti finanziabili precedentemente citati:

        1. Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
        2. Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle citate nei progetti finanziabili, ma non esclusivamente rivolto alle specifiche tecniche dei Software e hardware acquistati;
        3. Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).

        Sono ammesse le spese sostenute dal 1 gennaio 2022 e rendicontate entro il 31 gennaio 2023.

        La somma delle spese in consulenza e formazione deve essere pari ad almeno il 30% del totale delle spese ammissibili, ad esclusione dei progetti di vertical farming per cui la somma delle spese in attrezzature e programmi informatici deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese ammissibili.

        In cosa consiste l’agevolazione?

        L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per un totale massimo di €8.000. L’investimento minimo per ogni impresa è di €3.000, con un’intensità del contributo del 50%.

        Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

        Le domande devono essere presentate tramite apposito portale:

        • dalle ore 10.00 dell’11 maggio 2022 per tutti i progetti ad eccezione dei progetti di “vertical farming”;
        • dalle ore 14.00 dell’11 maggio 2022 per i progetti di “vertical farming”.

        Il bando chiude alle ore 12.00 del 24 giugno 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse. L’assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello valutativo, di conseguenza le domande saranno valutate in ordine cronologico.

         

        Scarica la scheda del bando

         

        2. BANDO VOUCHER DIGITALE I4.0: AVANZATO

        Dotazione finanziariaSoggetti beneficiari  Progetti finanziabili  Spese Ammissibili  Agevolazione  TempisticheCalcolo del punteggio

        Dotazione finanziaria:

        Le risorse complessivamente stanziate dalle Camere di commercio lombarde a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a €1.118.000, così suddivisi:

        TERRITORIO

        FONDI CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE
        Brescia

        € 100.000

        Como-Lecco

        € 150.000

        Cremona

        € 30.000

        Mantova

        € 150.000

        Milano Monza Brianza Lodi

        € 500.000

        Sondrio

        € 25.000

        Varese

        € 163.000

        TOTALE € 1.118.000

        I fondi delle Camere di Commercio sono destinati alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio.

        Quali sono i soggetti beneficiari:

        Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

        • essere micro, piccola o media impresa;
        • avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
        • non risultare tra le imprese assegnatarie1 di un contributo per il Bando “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021″;
        • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
        • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
        • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
        • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
        • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
        • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

        Quali sono i progetti finanziabili:

        Sono ammissibili progetti incentrati sulle tecnologie digitali 4.0 indicate nell’elenco 1 del bando, ovvero:

        • robotica avanzata e collaborativa;
        • manifattura additiva e stampa 3D;
        • prototipazione rapida;
        • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
        • interfaccia uomo-macchina;
        • simulazione e sistemi cyber-fisici;
        • integrazione verticale e orizzontale;
        • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
        • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
        • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
        • big data e analisi dei dati;
        • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
        • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
        • intelligenza artificiale;
        • blockchain.

        È possibile inserire nel progetto anche le seguenti spese, purché complementari e/o propedeutiche alle tecnologie dell’elenco 1:

        • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
        • sistemi fintech;
        • sistemi EDI, electronic data interchange;
        • geolocalizzazione;
        • tecnologie per l’in-store customer experience;
        • system integration applicata all’automazione dei processi;
        • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
        • programmi di digital marketing;
        • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
        • connettività a Banda Ultralarga;
        • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
        • sistemi di e-commerce;
        • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita

        Avranno priorià i progetti che prevedono interventi riguardanti eco-sostenibilità e risparmio energetico o sicurezza sui luoghi del lavoro.

        Quali sono le spese ammissibili?

        Sono ammissibili le seguenti spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nei progetti finanziabili precedentemente citati:

        1. Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
        2. Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle citate nei progetti finanziabili, ma non esclusivamente rivolto alle specifiche tecniche dei Software e hardware acquistati;
        3. Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).

        Le spese devono essere sostenute dal 1 gennaio 2022 e rendicontate entro il 30 marzo 2023.

        La somma delle spese in consulenza e formazione deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese ammissibili.

        In cosa consiste l’agevolazione?

        L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per un investimento minimo di €15.000. L’intensità del contributo è del 50%, per un totale massimo di €25.000 di contributo.

        Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

        Le domande devono essere presentate tramite portale Telemaco:

        • dalle ore 11.00 del 17 maggio 2022 fino alle ore 17.00 del 4 luglio 2022.

        Il contributo è concesso con procedura valutativa a graduatoria, la cui determinazione non sarà influenzata dall’ordine cronologico di presentazione della domanda ma solo dal punteggio assegnato al progetto, con una premialità per i progetti legati a eco-sostenibilità, risparmio energetico e sicurezza sul lavoro.

        Come viene calcolato il punteggio?

        Il punteggio massimo assegnabile ad ogni progetto è di 102 punti, di cui 100 dipendono dalla valutazione relativa a 9 criteri:

        1. Coerenza e qualità della proposta rispetto agli obiettivi: 0 – 20 punti;
        2. Qualificazione e professionalità del team di progetto coinvolto nelle attività: 0 – 10 punti;
        3. Qualità delle metodologie e degli strumenti adottati per la realizzazione del progetto: 0 – 15 punti;
        4. Innovazione del progetto: 0 – 15 punti;
        5. Efficacia della soluzione proposta come risposta alla sicurezza sui luoghi di lavoro: 0 – 10 punti;
        6. Eco-sostenibilità della soluzione proposta: 0 – 15 punti;
        7. Cantierabilità del progetto: 0 – 5 punti;
        8. Congruità dei costi: 0 – 5 punti;
        9. Completezza e chiarezza della domanda: 0 – 5 punti.

        I due punti aggiuntivi sono assegnati a chi è in possesso del rating di legalità.

        Saranno ammessi i progetti che ottengono un minimo di 65 punti. A parità di graduatoria verrà data priorità ai progetti che ottengono un punteggio superiore per il criterio “Eco-sostenibilità della soluzione proposta”.

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        Bando investimenti sostenibili

        Bando Investimenti Sostenibili 4.0

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        🟢 BANDO ATTIVO |

         

        Bando Investimenti Sostenibili 4.0 

         

        OBIETTIVI

        L’agevolazione si inserisce nella linea di interventi del MiSE rivolti alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) volti ad incentivare gli investimenti in ambiti strategici quali innovazione, tecnologie 4.0, e sostenibilità, con il fine ultimo di dare un forte impulso al tessuto economico italiano.

        BENEFICIARI

        Possono richiedere il contributo le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei soggetti che operano nel settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.

        Costituisce fondamentale requisito la conformità al principio DNSH (Do No Significant Harm), in linea con gli obiettivi ambientali definiti a livello nazionale ed europeo.

        PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

        Il bando finanzia programmi d’intervento volti alla realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e altamente tecnologici, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale Transizione 4.0.

        Le spese ammissibili alle agevolazioni devono riguardare:

        • macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica, riconducibili a uno o più tecnologie 4.0 definite da bando;
        • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
        • software correlati all’utilizzo dei beni materiali;
        • acquisizione di certificazioni ambientali.

        Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

        I LIMITI DI SPESA

        Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

        I programmi d’investimento dovranno prevedere i seguenti limiti di spesa:

        • per le imprese operanti nel Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) spese non inferiori a 500.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
        • per le imprese operanti nel Centro-Nord (Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto)  spese non inferiori a 1.000.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

        Saranno prese in considerazione solo le spese effettuate dopo la presentazione della domanda ed ultimate entro i 12 mesi successivi a tale data.

         

        AGEVOLAZIONE

        Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti, secondo le direttive definite nel Temporary framework, e si declinano in funzione della dimensione e della localizzazione dell’impresa:

        • Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
          • micro e piccole imprese 60% delle spese ammissibili;
          • medie imprese 50% delle spese ammissibili;
        • Basilicata, Molise e Sardegna
          • micro e piccole imprese 50% delle spese ammissibili;
          • medie imprese 40% delle spese ammissibili;
        • Altre regioni
          • micro e piccole imprese 35%delle spese ammissibili;
          • medie imprese  25% delle spese ammissibili.

         

        TEMPISTICHE

        Le domande possono essere presentate a partire dal 18 maggio 2022 tramite gli sportelli online gestiti da Invitalia.

        Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello: i progetti d’investimento saranno istruiti in ordine cronologico e dovranno raggiungere un punteggio minimo per essere ammessi, secondo i criteri definiti da bando.

         

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        Servizio di monitoraggio 4.0 e di reportistica

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        🟢 SERVIZIO ATTIVO |

         

        OBIETTIVI

        L’agenzia delle Entrate ha reso noto che i soggetti che hanno fruito dei benefici 4.0, sia sotto forma di Iper ammortamento che di Credito d’imposta, sono tenuti a dimostrare che i requisiti certificati nella perizia o nell’autocertificazione siano stati mantenuti per tutto il periodo di fruizione del beneficio fiscale, pena la perdita dei vantaggi fiscali ottenuti.

        Per non rischiare di perdere il contributo ottenuto, ogni impresa beneficiaria deve quindi far fronte alla necessità di mantenere costantemente aggiornata la documentazione riguardante i beni agevolati, per dimostrare che non vengano meno le caratteristiche che li rendono 4.0.

        Il nostro servizio di monitoraggio 4.0 e di stesura della relativa reportistica, svolto da consulenti esperti, ha proprio l’obiettivo di verificare e documentare la presenza dei requisiti 4.0 dei beni, inizialmente accertati in fase di domanda e che devono permanere per l’intero periodo definito da bando.

        A CHI È RIVOLTO IL SERVIZIO

        Il servizio è già attivo e disponibile per tutte le imprese che hanno fruito dei benefici fiscali relativi a Credito d’Imposta 4.0 e Iper-ammortamento.

         

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        Misura AL VIA

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        🔴 BANDO CONCLUSO |

         

        OBIETTIVI

        Sostenere i nuovi investimenti delle PMI lombarde attraverso la concessione di finanziamenti e contributi a medio-lungo termine, al fine di rendere la produzione più efficiente.

        BENEFICIARI

        Possono presentare Domanda, per tutte le Linee, le PMI attive in Lombardia da almeno 24 mesi in possesso di un codice ATECO primario che appartiene a uno dei seguenti settori:

        • C – Attività manifatturiere;
        • F – Costruzioni;
        • H – Trasporto e magazzinaggio;
        • J – Servizi di informazione e comunicazione;
        • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
        • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese.

        Le imprese agro-meccaniche possono presentare la Domanda indipendentemente dal codice ATECO di appartenenza.

        PROGETTI FINANZIABILI

        1. Linea Sviluppo Aziendale: progetti da € 53.000 a € 3.000.000 della durata massima di 15 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione;
        2. Linea Rilancio Aree produttive: progetti da € 53.000 a € 6.000.000 della durata massima di 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione;
        3. Linea Investimenti Aziendali Fast: progetti da € 100.000 a € 800.000 della durata massima di 8 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

        SPESE AMMISSIBILI

        Linea Sviluppo Aziendale:

        1. acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
        2. acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
        3. acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
        4. opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica (voce di spesa che non può superare il 20% del totale del budget).

        Linea Rilancio Aree produttive:

        1. acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
        2. acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
        3. acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
        4. opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica;
        5. acquisto di proprietà/diritto di superficie in relazione ad immobili destinati all’esercizio dell’impresa (voce di spesa che non può superare il 50% del totale del budget).

        Linea Investimenti Aziendali Fast:

        1. acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
        2. acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
        3. acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
        4. opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica (voce di spesa che non può superare il 20% del totale del budget);
        5. altre spese per macchinari relativi ai sistemi di misurazione e controllo della temperatura corporea a distanza; sistemi software e sistemi IOT per il distanziamento e la sicurezza dei lavoratori; interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria; rimodulazione e riprogettazione del layout degli spazi di/per lavoro connessi alle esigenze normative in ambito sanitario; spese di consulenza (non oltre il 15% del totale delle spese ammissibili).

        Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

        AGEVOLAZIONE

        Finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombarda e dagli intermediari finanziari convenzionati;

        Garanzia regionale gratuita del 70% ad assistere il finanziamento;

        Contributo a fondo perduto variabile a seconda della dimensione aziendale e del regime di aiuto scelto:

        • Linea Sviluppo Aziendale: dal 5 al 15%;
        • Linea Rilancio Aree produttive: dal 5 al 15%;
        • Linea Investimenti Aziendali Fast: 15%.

        L’ammontare massimo del Contributo in conto capitale e del Finanziamento assistito dalla Garanzia sarà definito sulla base della tipologia di Progetto, del regime di aiuto selezionato, della dimensione d’investimento, della classe dimensionale del Soggetto Richiedente secondo le seguenti modalità:

        Linea Sviluppo Aziendale

        Progetti Standard 

        REGOLAMENTO (UE) DE MINIMIS N. 1407/2013
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Spese presentate in Domanda fino a € 1.000.000 incluso 10% delle spese ammissibili 90% delle spese ammissibili
        Spese presentate

        in Domanda

        superiori a € 1.000.000 e

        fino a € 2.000.000 inclusi

        5% delle spese ammissibili sull’intero investimento 95% delle spese ammissibili sull’intero investimento
        Spese presentate

        in Domanda

        superiori a € 2.000.000

        Non ammissibili a valere sul Regolamento De Minimis
        REGOLAMENTO DI ESENZIONE
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Piccola Impresa 10% delle spese ammissibili 90% delle spese ammissibili
        Media Impresa 5% delle spese ammissibili 95% delle spese ammissibili

        Progetti Incentivati:

        • Progetti di Manifattura 4.0;
        • Progetti ad elevata capacità aggregativa dimostrata mediante l’appartenenza a un contratto di rete, come rilevabile da visura camerale;
        • Progetti che comprendano l’implementazione di sistemi certificazione ambientale delle organizzazioni, dei processi produttivi e/o dei prodotti;
        • Progetti di investimento realizzati da Soggetti Richiedenti sviluppati sull’area espositiva “Expo”.
        REGOLAMENTO (UE) DE MINIMIS n. 1407/2013
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Spese presentate in Domanda fino a € 1.000.000 incluso 15% delle spese ammissibili 85% delle spese ammissibili
        Spese presentate in Domanda

        superiori a € 1.000.000 e

        fino a € 2.000.000 inclusi

        5% delle spese ammissibili

        sull’intero investimento

        95% delle spese ammissibili sull’intero investimento
        Spese presentate in Domanda

        superiori a € 2.000.000

        Non ammissibili a valere sul Regolamento De Minimis
        REGOLAMENTO DI ESENZIONE
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Piccola Impresa 15% delle spese ammissibili 85% delle spese ammissibili
        Media Impresa 5% delle spese ammissibili 95% delle spese ammissibili

         

        Linea Rilancio Aree Produttive

        REGOLAMENTO (UE) DE MINIMIS n. 1407/2013
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Spese presentate in Domanda fino a € 1.000.000 incluso 15% di tutte le

        spese ammissibili

        85% delle spese ammissibili

        relative ai punti 1) 2) 3)

        Spese presentate in Domanda

        superiori a € 1.000.000 e

        fino a € 2.000.000 inclusi

        5% di tutte le spese ammissibili sull’intero investimento 95% delle spese ammissibili sull’intero investimento

        relative ai punti 1) 2) 3)

        Spese presentate in Domanda

        superiori a € 2.000.000

        Non ammissibili a valere sul Regolamento De Minimis
        REGOLAMENTO DI ESENZIONE
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Piccola Impresa 15% di tutte le

        spese ammissibili

        85% delle spese ammissibili

        relative ai punti 1) 2) 3)

        Media Impresa 5% di tutte le

        spese ammissibili

        95% delle spese ammissibili

        relative ai punti 1) 2) 3)

         

        Linea Investimenti Aziendali Fast

        DOMANDE CONCESSE ENTRO IL TERMINE DEL QUADRO TEMPORANEO COVID-19
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Spese presentate in Domanda fino a € 800.000 inclusi 15% delle spese ammissibili 85% delle spese ammissibili
        AL TERMINE DI VALIDITÀ DEL QUADRO TEMPORANEO – REGOLAMENTO (UE) DE MINIMIS n. 1407/2013
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Spese presentate in Domanda fino a € 800.000 inclusi 15% delle spese ammissibili 85% delle spese ammissibili
        AL TERMINE DI VALIDITÀ DEL QUADRO TEMPORANEO – REGOLAMENTO DI ESENZIONE
        Contributo in conto capitale Finanziamento

        (assistito al 70% da Garanzia)

        Piccola Impresa 15% delle spese ammissibili 85% delle spese ammissibili
        Media Impresa 5% delle spese ammissibili 95% delle spese ammissibili

        Le imprese, che hanno ricevuto l’erogazione del contributo a fondo perduto per una precedente Domanda a valere sulla linea Sviluppo Aziendale o sulla Linea Rilancio Aree produttive, possono presentare una seconda domanda sulla Linea Investimenti Aziendali Fast.

        REGIME D’AIUTO

        Linea Sviluppo Aziendale e Linea Rilancio Aree Produttive:

        Il Contributo in conto capitale e la Garanzia potranno essere concessi alternativamente a scelta dell’impresa:

        • entrambi nell’ambito del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013;
        • entrambi nell’ambito del Regolamento di esenzione.

        Le PMI appartenenti ai codici Ateco H (trasporto e magazzinaggio) possono presentare la Domanda esclusivamente secondo il Regolamento di esenzione.

        Linea Investimenti Aziendali Fast:

        1. Per le Domande presentate e concesse entro il termine di validità del Quadro Temporaneo COVID-19:
          • La quota di Contributo in conto capitale viene inquadrata nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID-19 fino ad un importo di € 800.000 lordi per impresa;
          • La quota di Garanzia viene inquadrata nel Regolamento (UE) De Minimis n. 1407/2013.
        2. Per le Domande presentate entro il termine di validità del Quadro Temporaneo, ma concesse successivamente il suddetto termine:
          • La quota di Contributo in conto capitale e la quota di Garanzia vengono entrambe inquadrate nel Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013.
        3. Per le Domande presentate e concesse dopo il termine di validità del Quadro Temporaneo, il Contributo in conto capitale e la Garanzia potranno essere concessi alternativamente a scelta dell’impresa:
          • entrambi nell’ambito del Regolamento (UE) De Minimis n. 1407/2013;
          • entrambi nell’ambito del Regolamento di esenzione.

         

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        Credito d’imposta 4.0

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        🟢 BANDO ATTIVO |

         

        OBIETTIVI

        Supportare le Imprese che investono in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi in Italia. Il Credito d’imposta 4.0 è un incentivo fiscale, inquadrato nella direttrice chiave degli investimenti innovativi prevista con il Piano Nazionale Impresa 4.0 attuato fin dal 2017 sotto forma di iper-ammortamento. L’incentivo è stato pensato per accelerare la transizione 4.0, ovvero lo sviluppo nel sistema organizzativo teso a superare la semplice automazione dei processi. Il processo innovativo è principalmente caratterizzato dalla disponibilità di sensori e connessioni a basso costo e un contesto che richiede l’uso più pervasivo di tecnologie computazionali, analisi di dati e informazioni, nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi.

        BENEFICIARI

        Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano e dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

        SPESE AMMISSIBILI

        Beni strumentali materiali 4.0 (Allegato A):

        • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
        • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
        • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0».

        Visualizza in dettaglio l’elenco dei beni materiali 4.0 (Allegato A)

        Beni strumentali immateriali 4.0 (Allegato B):

        • Software, sistemi e piattaforme funzionali al processo di trasformazione 4.0.

        Visualizza in dettaglio l’elenco dei beni immateriali 4.0 (Allegato B)

        REQUISITI DEI BENI PER ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI

        5 caratteristiche obbligatorie:

        1. Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Control);
        2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
        3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
        4. Interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva;
        5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

        Ulteriori caratteristiche facoltative (è necessario averne almeno 2 su 3):

        1. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
        2. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
        3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico – digital twin).

        Visualizza in dettaglio i requisiti obbligatori e facoltativi.

        Per ognuno dei beni di valore superiore a € 300.000 è necessario produrre una perizia asseverata semplice rilasciata da un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge 232/2016.

        AGEVOLAZIONE

        BENI MATERIALI 4.0

        Per gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati dal 01/01/2022 al 31/12/2022 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2023) non cambia nulla rispetto a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020)

        • 40% per la quota d’investimenti fino a € 2,5 milioni;
        • 20% per la quota di investimenti eccedente i € 2,5 milioni fino a € 10 milioni;
        • 10% per la quota di investimenti eccedente i € 10 milioni fino a € 20 milioni.

        BENI IMMATERIALI 4.0

        Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 è previsto un aliquota del 50% fino a € 1 milione. Saranno accettati anche gli investimenti terminati entro il 30 giugno 2023, purché entro il 31 dicembre di quest’anno il relativo ordine risulti approvato dal venditore e sia avvenuto il pagamento con acconto del 20% del costo di acquisizione.

        L’aliquota sarà del 20% fino al 31/12/2023 sugli investimenti in beni immateriali 4.0 (con consegna dei beni fino al 30 giugno 2024). L’aliquota scenderà al 15% nel 2024 con consegne entro il 30 giugno 2025 e al 10% nel 2025 con consegne entro il 30 giugno 2026.

        Ricordiamo che, sia per i beni materiali che per gli immateriali, il Credito d’imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali a partire dall’anno di interconnessione del bene.

        L’OFFERTA DI PELLEGRINO CONSULTING SERVICES

        Affianchiamo le Imprese analizzando le caratteristiche dei beni già acquisiti e quelli da acquisire verificandone la conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e suggerendo le eventuali riconfigurazioni del bene per accedere ai benefici fiscali. L’analisi si focalizza sull’effettiva interconnessione dei beni e sulla modalità con cui essa si attua.

        Inoltre, supportiamo le Imprese nell’ottimizzazione delle varie agevolazioni offerte dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria valutandone tra l’altro la cumulabilità con il beneficio fiscale previsto dalla norma. Con il nostro Staff tecnico provvediamo a redigere la perizia giurata corredata dell’analisi tecnica dei beni oggetto dei benefici fiscali.

         

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        Sostegno dei beni strumentali nella nuova sabatini

        Bando Nuova Sabatini

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        🟢 BANDO ATTIVO |

        Il bando che rafforza il sistema produttivo e competitivo delle PMI

        OBIETTIVI

        Sostenere la crescita della competitività delle imprese sostenendo gli investimenti in beni strumentali.

        BENEFICIARI

        Micro, piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori. Sono escluse le imprese:

        • operanti nelle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
        • che esercitano attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

        SPESE AMMISSIBILI

        Sono ammesse le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di:

        • impianti e macchinari (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2);
        • attrezzature industriali e commerciali (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.3);
        • altri beni (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.4).

        AGEVOLAZIONE

        • Finanziamento o leasing concesso da una banca convenzionata;
        • Contributo concesso dal Ministero dello sviluppo economico, erogato in unica soluzione per investimenti fino a € 200.000 e determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al: 
          • 2,75% per gli investimenti ordinari; 
          • 3,575% per gli investimenti industria 4.0. 
          • 3,575% per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023). 
        • Calcola il contributo
        Proposta investimenti green Nuova Sabatini

        La linea Green

        A partire dal 1 gennaio 2023, Sabatini Green consente di richiedere il contributo per investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

        L’agevolazione è concessa alle PMI nella forma di un contributo in conto impianti (fondo perduto) di circa il 10% del valore del bene.

        LE NOVITÁ PROCEDURALI

        La domanda dovrà essere compilata sul portale del MIMIT e, successivamente, inviata via PEC alla banca concessionaria. Inoltre, il CUP verrà rilasciato alla presentazione della domanda e non più all’approvazione dell’agevolazione e dovrà essere riportato sulle fatture.

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