Credito d’imposta 4.0 – Novità operative dal 17 giugno 2025

Con l’entrata in vigore del Decreto Direttoriale MIMIT n. 1401 del 16 giugno 2025, cambia il quadro procedurale per la fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0. L’intervento si inserisce nel quadro della Transizione 4.0, confermando la volontà del Governo di sostenere la trasformazione digitale del tessuto produttivo italiano anche per il 2025.

Comunicazione preventiva: cosa cambia nel 2025

A partire dalle ore 14:00 del 17 giugno 2025, le imprese devono trasmettere al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il modello di comunicazione dei dati relativi all’investimento.

Come funziona il flusso comunicativo:

  • Comunicazione preventiva: inizio del processo di investimento – entro il 31 gennaio 2026;
  • Preventiva con acconto: versamento ≥ 20% o stipula contratto di leasing – entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva;
  • Comunicazione di completamento: entro 31 gennaio 2026 (per investimenti fino al 31 dicembre 2025) o 31 luglio 2026 (per investimenti completati entro il 30 giugno 2026).

 

Chi può accedere all’agevolazione e quali investimenti sono ammissibili

Il credito d’imposta 4.0 si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla forma giuridica o dalla dimensione, che intendano intraprendere percorsi di innovazione tecnologica attraverso l’acquisto di beni materiali nuovi.

Per essere ammessi al beneficio, gli investimenti devono riguardare beni funzionali alla trasformazione digitale dei processi produttivi, così come definiti nell’Allegato A della Legge 11 dicembre 2016, n. 232. Parliamo, ad esempio, di:

  • Macchine utensili interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica;
  • Sistemi avanzati di controllo qualità e monitoraggio dei processi produttivi;
  • Dispositivi tecnologici per la sicurezza e l’ergonomia del posto di lavoro, secondo i paradigmi dell’industria 4.0.

 

Le principali novità operative del Decreto Direttoriale n. 1401/2025

Il nuovo decreto introduce aggiornamenti fondamentali sul piano procedurale:

  • Il modello aggiornato di comunicazione per accedere al credito d’imposta è disponibile, a partire dal 17 giugno 2025, nell’apposita sezione “Transizione 4.0” del sito del GSE.
  • Per la compensazione del credito nel modello F24, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7077”, da utilizzare esclusivamente per gli investimenti relativi all’annualità 2025.
  • Le imprese che avevano già trasmesso comunicazioni tra il 29 aprile e il 17 maggio 2024 dovranno aggiornare la comunicazione utilizzando il nuovo modello, entro 30 giorni dalla data di apertura della piattaforma.
  • In caso di investimento effettuato tramite leasing finanziario, il versamento dell’acconto minimo del 20% può essere sostituito dalla stipula del contratto di leasing e dal relativo impegno d’acquisto da parte della società di leasing.

 

L’esperienza dimostra che la corretta impostazione della comunicazione preventiva e l’allineamento ai requisiti tecnici della norma rappresentano passaggi decisivi per non incorrere in errori che potrebbero compromettere l’accesso al credito.

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