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Bando FESR dedicato allo sviluppo competitivo delle strutture ricettive

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🟢 BANDO ATTIVO |

Obiettivi

Il bando “Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere” intende promuovere gli investimenti per lo sviluppo delle imprese turistiche e per la progettazione di offerte innovative, anche in ottica di sostenibilità ambientale, attraverso interventi di realizzazione e riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e non alberghiere.

Chi sono i soggetti beneficiari?

Potranno accedere al bando tutte le PMI alberghiere e non alberghiere, che devono effettuare delle opere di riqualificazione di attività già esistente oppure costituire una nuova struttura ricettiva.

Nel caso di strutture ricettive già esistenti già esistenti:

  • Risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
  • Abbiano una sede operativa attiva in Lombardia;
  • Esercitino l’attività di struttura ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi); struttura ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta); struttura ricettiva non alberghiera (case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici).

Nel caso di nuove strutture ricettive:

  • Risultino regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
  • Dichiarino l’intenzione di attivare entro l’erogazione del saldo dell’agevolazione una sede operativa in Lombardia;
  • Dichiarino l’intenzione di esercitare una delle seguenti tipologie di attività ricettiva: Struttura ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi); struttura ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta); struttura ricettiva non alberghiera (case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici).

Interventi ammissibili

Il proprietario dell’immobile oppure il gestore della struttura ricettiva, con sede in Lombardia, potrà presentare domanda per effettuare progetti che abbiano un investimento minimo non inferiore a € 80.000. Sono ammissibili progetti che abbiano le seguenti caratteristiche:

  1. Interventi di riqualificazione di una struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera esistente;
  2. Interventi di realizzazione di una nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera.

Spese ammissibili

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. Le spese dovranno essere sostenute in seguito alla presentazione della domanda e gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria.

Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

  1. Arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software;
  2. Opere edili-murarie e impiantistiche;
  3. Progettazione e direzione lavori;
  4. Spese generali.

Tipologia ed entità delle agevolazioni

L’agevolazione è concessa sotto forma di fondo perduto nella misura del 50% e viene erogata in due tranche:

  1. In anticipo, pari al 50% dell’agevolazione ammessa (facoltativo);
  2. A saldo, a seguito della conclusione del progetto.

Per i soggetti beneficiari costituiti entro il 30 settembre 2022, l’agevolazione viene concessa nel rispetto del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi” nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di € 500.000.

Per i soggetti beneficiari costituiti a partire dal 1° ottobre 2022, l’agevolazione viene concessa nel rispetto degli aiuti “de minimis” nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di € 200.000.

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    Linea Sviluppo Aziendale: Un bando FESR a favore delle imprese

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    🟡 | BANDO IN APERTURA

    Obiettivi

    La Linea Sviluppo Aziendale è un bando messo a disposizione da Regione Lombardia, con dotazione finanziaria di 115 milioni di euro a valere sui fondi comunitari FESR con l’obiettivo di favorire lo sviluppo aziendale, il rafforzamento della flessibilità produttiva e organizzativa, anche in ottica di crescita dimensionale con particolare riferimento al ricorso alle nuove tecnologie digitali.

    Chi sono i soggetti beneficiari?

    La domanda di partecipazione per la Linea Sviluppo Aziendale può essere presentata dalle PMI e dalle MidCap, ossia dalle imprese con un organico massimo di 3.000 dipendenti, che abbiano i seguenti requisiti:

    • Siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno 2 bilanci depositati alla data di presentazione della domanda
    • Abbiano una sede operativa in Lombardia

    Tipologia ed entità delle agevolazioni

    L’agevolazione si compone di una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato da un soggetto finanziatore convenzionato e da un contributo a fondo perduto in conto capitale erogato a saldo.

    Il finanziamento dovrà essere caratterizzato da un importo massimo di €2.850.000, con un tasso di interesse pari al tasso di mercato e con una durata che va da 36 a 72 mesi (preammortamento di 24 mesi).

    In funzione della dimensione aziendale e della localizzazione dell’impresa, l’agevolazione complessiva copre dal 35% al 10% delle spese ammissibili.

    Interventi ammissibili

    Gli investimenti devono esser finalizzati all’ammodernamento e all’ampliamento produttivo. I programmi di investimento devono avere un valore non inferiore a €100.000 e non superiore a €3.000.000.

    Per le PMI, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per:

    • Installare un nuovo stabilimento
    • Ampliare uno stabilimento esistente
    • Diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi
    • Trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente

    Per le MidCap, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per:

    • Installare un nuovo stabilimento
    • Diversificare le attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento

    Spese ammissibili

    Le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione. Gli interventi dovranno essere realizzati entro 15 mesi dalla data di approvazione dell’agevolazione.

    1. Acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
    2. Acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
    3. Acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
    4. Opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% della voce a);

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      Linea Attrazione Investimenti: un bando FESR per gli stabilimenti

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      🔴 BANDO CONCLUSO |

      Obiettivi

      La Linea Attrazione Investimenti è un bando messo a disposizione da Regione Lombardia, con dotazione finanziaria di 30 milioni di euro a valere sui fondi comunitari FESR con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti e sviluppare quelli già esistenti, tramite l’avvio di nuovi stabilimenti produttivi e l’ampliamento degli stabilimenti già operativi.

      Chi sono i soggetti beneficiari?

      La domanda di partecipazione per la Linea Attrazione Investimenti può essere presentata dalle PMI e dalle MidCap, ossia dalle imprese con un organico massimo di 3.000 dipendenti, che abbiano i seguenti requisiti:

      • Siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno 2 bilanci depositati alla data di presentazione della domanda
      • Abbiano già una sede operativa in Lombardia o si impegnino ad aprirne una entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione delle spese

      Tipologia ed entità delle agevolazioni

      L’agevolazione si compone di un contributo a fondo perduto in conto capitale erogato a saldo e da una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato da un soggetto finanziatore convenzionato. Il finanziamento copre la quota parte dell’investimento non coperta dal contributo a fondo perduto fino all’integrale copertura dell’investimento (ad eccezione delle spese relative all’acquisto di immobili per le domande presentate dopo il 28/07/2023).

      Il finanziamento, erogato da un soggetto finanziatore convenzionato, dovrà avere un importo massimo di €9.000.000 (per le domande presentate entro il 28 luglio 2023) e da un importo massimo di €2.850.000 per le domande presentate successivamente.

      In funzione della dimensione aziendale e della localizzazione dell’impresa, l’agevolazione complessiva copre dal 50% al 15% delle spese ammissibili.

      Interventi ammissibili

      Gli investimenti dovranno essere finalizzati all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa oppure all’ampliamento di uno stabilimento già operativo.

      L’importo minimo dell’investimento dovrà essere pari a €200.000, mentre l’importo massimo agevolabile dovrà essere pari a €10.000.000 per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 e a €6.000.000 per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

      Spese ammissibili

      Le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione. Inoltre, dovranno essere collegate e funzionali al progetto di investimento. Gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di approvazione dell’agevolazione, con possibile proroga di 3 mesi.

      1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
      2. acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
      3. acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
      4. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% della voce a);
      5. acquisto di proprietà di immobili destinati all’esercizio dell’impresa e/o eventuali costi di ristrutturazione (in relazione agli interventi ammissibili) nel limite del 50% del progetto di investimento;
      6. costi per servizi di consulenza prestati da consulenti esterni nel limite massimo del 50% delle voci da a) a d).

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        Linea Green: Un bando FESR a favore dell’ambiente

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        🟢 BANDO ATTIVO |

        Obiettivi

        La Linea Investimenti Green è un bando messo a disposizione da Regione Lombardia, con dotazione finanziaria di 65 milioni di euro a valere sui fondi comunitari FESR per favorire l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese e la riduzione dell’impatto ambientale, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici, che tramite il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.

        Chi sono i soggetti beneficiari?

        La domanda di partecipazione per la Linea Green può essere presentata dalle PMI e dalle grandi imprese, che abbiano i seguenti requisiti:

        • Siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno 2 bilanci depositati alla data di presentazione della domanda
        • Abbiano una sede operativa in Lombardia

        Le domande di partecipazione delle grandi imprese verranno prese in considerazione se inviate entro il 28 luglio 2023.

        Tipologia ed entità delle agevolazioni

        L’agevolazione si compone di una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine e da un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

        In funzione della dimensione aziendale e della localizzazione dell’impresa, l’agevolazione complessiva copre dal 15% al 50% delle spese ammissibili.

        Interventi ammissibili

        Gli investimenti devono essere finalizzati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese, in modo da favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici, il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

        I programmi di investimento devono avere un valore non inferiore a €100.000 e non superiore a €10.000.000 (per le concessioni entro il 31/12/2023) e a €3.000.000 per le concessioni successive al 31/12/2023.

        Per essere ammissibile, l’intervento di efficientamento energetico dovrà essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica, finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni green.

        Spese ammissibili

        Le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione. Inoltre, dovranno essere collegate e funzionali al progetto di investimento. Gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di approvazione dell’agevolazione, con possibile proroga di 3 mesi.

        1. Macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
        2. Rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
        3. Impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
        4. Sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
        5. Caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
        6. Sistemi di domotica per il risparmio energetico;
        7. Apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.);
        8. Software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
        9. Acquisizione di brevetti;
        10. Opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
        11. Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
        12. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
        13. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

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          Bando FESR Linea internazionalizzazione 21 – 27

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          🔴 BANDO CONCLUSO |

          OBIETTIVI

          Il bando intende promuovere l’internazionalizzazione delle imprese supportando la realizzazione di programmi finalizzati ad avviare e o consolidare la presenza strutturata nei mercati internazionali.

          BENEFICIARI

          Possono beneficiare dell’agevolazione le Piccole e Medie Imprese iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda. Le PMI devono avere sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

          INTERVENTI AMMISSIBILI

          Sono ammissibili programmi strutturati di sviluppo internazionale per avviare o potenziare la presenza nei mercati esteri attraverso lo sviluppo e il consolidamento della presenza e della capacità d’azione delle PMI con un investimento minimo pari a Euro 35.000,00. Tali programmi strutturati potranno, altresì, ricomprendere:

          • promozione di nuovi servizi e modelli di networking, e-commerce e promozione anche basati sul ricorso alle tecnologie digitali per lo sviluppo e il rafforzamento della propria posizione sul mercato internazionale;
          • partecipazioni a manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Italia e/o all’estero, anche virtuali;
          • servizi per la promozione dell’export (es. consulenza di un Export Business Manager), servizi per la transizione digitale e di promozione dell’impresa sui mercati esteri (comunicazione, advertising, etc.)

          SPESE AMMISSIBILI

          1. Partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati (ad es. workshop, eventi B2b, seminari, ecc…  Esempi di spese: affitto spazi e locali, noleggio di stand, acquisto e noleggio di materiali ai fini dell’allestimento dei locali/spazi/stand, quota di partecipazione/iscrizione alle fiere (incluse quelle virtuali), spese per l’utilizzo di piattaforme di matching/agendamento di incontri collegati alle fiere, servizi di trasporto e similari connessi al trasporto di campionari utilizzati, servizi di interpretariato e traduzione, servizi erogati da società intermediarie per la messa a disposizione di personale dedicato (ad inclusione delle hostess), servizi di catering e servizi assicurativi collegati;
          2. Istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di  massimo 6 mesi) di show-room / spazi espositivi / vetrine ed esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti / brand sui mercati esteri;
          3. Azioni di comunicazione ed advertising relative al programma integrato. Esempi di spese: realizzazione di materiale informativo (realizzazione, redazione e traduzione testi, grafica e stampa, di cataloghi/brochure/cartelle stampa in lingua straniera) e azioni di web marketing;
          4. Spese relative allo sviluppo e/o adeguamento di siti web o l’accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C) per consolidare la propria posizione sui mercati esteri anche finalizzati alla vendita on line di prodotti o servizi. Esempi di spese: sviluppo e adeguamento di siti web (anche finalizzati alla vendita on line) e accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C);
          5. Consulenze in relazione al programma integrato. Esempi di spese: piani di marketing per l’internazionalizzazione, consulenza doganale, consulenza su assicurazione al credito, consulenza su fiscalità internazionale, consulenza su contrattualistica internazionale, studi di fattibilità, consulenza strategica e commerciale, ricerca partner esteri, consulenza su certificazioni estere di prodotto, analisi di mercato, definizione del Progetto e della Domanda;
          6. Spese per il conseguimento (diverse dalle consulenze) di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei paesi target (incluse le certificazioni per l’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato e delle altre figure di esportatore autorizzato previste dagli accordi di libero scambio siglati dalla UE con Paesi terzi);
          7. Commissioni per eventuali garanzie fidejussorie;
          8. Spese di formazione per il personale relative al programma integrato nella misura pari al massimo al 10% del totale delle precedenti spese da 1 a 6;
          9. Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel programma integrato di sviluppo internazionale determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% del totale delle precedenti spese da 1 a 6;
          10. Spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% del totale delle precedenti spese da 1 a 8;

           

          AGEVOLAZIONE

          È prevista la concessione di agevolazioni fino al 100% delle spese ammissibili, per un massimo di 350.0000 euro, così suddivise:

          • 80% sotto forma di finanziamento agevolato;
          • 20% sotto forma di contributo a fondo perduto;

          Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 0%.
          La durata del finanziamento è compresa tra 3 e 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi.

           

          PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE E TEMPISTICHE

          Le domande potranno essere presentate a partire dal 7  febbraio 2023. L’istruttoria delle domande è effettuata con procedura valutativa a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

          dito che indica innovazione - bando ricerca e innova regione lombardia fesr

          Bando FESR: Ricerca e Innova

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          🔴 BANDO CONCLUSO |

           

          OBIETTIVI

          La Misura di Regione Lombardia rientra nella pianificazione FESR 2021-2027. L’obiettivo che s’intende raggiungere è la promozione dell’innovazione tecnologica e digitale tra le PMI, attraverso il sostegno a investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) nelle aree strategiche identificate a livello regionale.

          BENEFICIARI

          Possono beneficiare dell’agevolazione le Piccole e Medie Imprese iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda. Le PMI devono avere sede operativa in Lombardia.

          INTERVENTI AMMISSIBILI

          Sono ammissibili progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di innovazione di processo, queste ultime possono comprendere attività di innovazione/trasformazione digitale relative a tecnologie 4.0 come la manifattura avanzata, la manifattura additiva, la realtà aumentata, i big data, la cybersecurity, la simulazione, e il cloud.

          Gli interventi devono

          • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda;
          • concludersi entro 18 mesi dalla pubblicazione del decreto di concessione dell’agevolazione;
          • essere in linea con i principi di sostenibilità ambientale DNSH
          • essere afferenti alle macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia

          SPESE AMMISSIBILI

          Le spese sostenute e rendicontate devono raggiungere il valore complessivo minimo di 80.000 euro. Sono ammesse differenti tipologie di spesa:

          • spese di personale impiegato nel progetto, per le quali sarà considerato il costo orario standard di 30,58 euro;
          • altri costi calcolati con tasso forfettario pari al 40% dei costi del personale quali:
            • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, e costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
            • strumentazione e attrezzature;
            • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti direttamente imputabili al progetto.

          AGEVOLAZIONE

          È prevista la concessione di agevolazioni fino al 100% delle spese ammissibili, per un massimo di 1 milione di euro, così suddivise:

          • il 70% sotto forma di finanziamento a tasso zero della durata massima di 7 anni e il restante 30% sotto forma di contributo a fondo perduto.

          La tipologia di agevolazione cambia in due casi:

          • per le START UP e le PMI innovative, il 65% dell’agevolazione è concesso sotto forma di finanziamento a tasso zero e il 35% sotto forma di contributo a fondo perduto;
          • in presenza di PROGETTI GREEN, associati agli obiettivi del Green New Deal Europeo, il 60% è concesso sotto forma di finanziamento a tasso zero e il restante 40% sotto forma di contributo a fondo perduto.

          L’agevolazione viene concessa massimo in due tranche. È possibile richiedere un anticipo fino ad un massimo del 70% dell’agevolazione spettante nella forma del finanziamento a fondo perduto.

          PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE E TEMPISTICHE

          Le domande potranno essere presentate a partire dal 25 gennaio 2023. L’istruttoria delle domande è effettuata con procedura valutativa a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

          Per l’ammissione, è prevista una prima verifica di coerenza del progetto presentato rispetto a una delle Macrotematiche delle Aree di Specializzazione (S3). Ogni progetto idoneo verrà poi sottoposto ad una valutazione tecnica ed economico-finanziaria (punteggio massimo di 100 punti), secondo i criteri meglio evidenziati nella nostra scheda normativa.

           

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