Il momento delicato che stanno vivendo le nostre imprese richiederà una crescente attenzione all’approvvigionamento di nuove risorse finanziarie. Il Decreto Cura Italia che ha potenziato il Fondo Centrale di Garanzia non è l’unico aiuto su cui le imprese possono contare. Vediamoli in dettaglio due agevolazioni pensate in maniera specifica per il reperimento di liquidità, agevolazioni che non richiedono dunque all’impresa di sostenere investimenti, e due strumenti finanziari che garantiscono un’alta copertura degli investimenti in ricerca e sviluppo e internazionalizzazione, offrendo condizioni particolarmente vantaggiose.

  

Legge 133/08 misura C

 

Beneficiari:

piccole e medie Imprese con sede su tutto il territorio nazionale con fatturato export pari ad almeno il 35% del fatturato complessivo nell’ultimo triennio;

Agevolazione:

 

Questo strumento si caratterizza per la velocità dell’iter istruttorio e delle procedure di erogazione del finanziamento.

Credito Adesso

 

Beneficiari:

PMI e MID-CAP (imprese fino a 3.000 dipendenti) con sede in Lombardia, operative da almeno 24 mesi che abbiano una media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno 120.000 €. Ai fini dell’ammissibilità le imprese devono operare nei seguenti settori:

a. settore manifatturiero (codice ATECO C);
b. settore dei servizi alle imprese limitatamente ai codici ATECO J60, J62, J63, M69, M70, M71, M72, M73, M74, N78, N79, N81, N82, H49, H52 e S.96.01.10;
c. settore del commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) limitatamente codici ATECO G46.2, G46.3, G46.4, G46.5, G46.6, G46.7;
d. settore delle costruzioni (codice ATECO F);
e. settore del turismo limitatamente al codice ATECO I55.

Liberi Professionisti che abbiano avviato la propria attività professionale da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda di finanziamento che siano in possesso delle seguenti caratteristiche:

a. aver eletto a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia;
b. risultare iscritti all’Albo professionale del territorio di Regione Lombardia (a livello provinciale, regionale, interregionale) del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione di qualità rilasciata ai sensi della medesima legge (elenco Mise);
c. appartenere ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
d. media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno 120.000 €;

Studi Associati che abbiano avviato la propria attività professionale da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda di finanziamento che siano in possesso delle seguenti caratteristiche:;

a. aver eletto a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia;
b. avere tutti i soci iscritti all’Albo professionale del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione di qualità rilasciata ai sensi della medesima legge (elenco Mise);
c. appartenere ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007
d. media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno 120.000 €.

 

Agevolazione:

L’agevolazione consiste in un finanziamento a medio termine (durata 24 o 36 mesi) per supportare il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale delle imprese e in un contributo in conto interessi.  L’importo del finanziamento non può superare il 15% dalla media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi. Per i soggetti che depositano il bilancio, il singolo finanziamento deve essere minore o uguale alla differenza media tra Attivo circolante e Disponibilità liquide; L’ammontare del finanziamento non potrà comunque superare il limite di 200.000 € per i Liberi Professionisti, gli Studi Associati e le imprese Ateco J 60, di 750.000 € per le PMI e di 1.500.000 € per le MID CAP.

Il tasso di interesse applicato è l’Euribor a 6 mesi oltre ad uno spread che varierà in funzione della classe di rischio assegnata all’impresa

Ai fini della concessione del Finanziamento non è richiesta alcuna garanzia di natura reale. Potranno essere richieste garanzie personali (incluse quelle rilasciate dai Confidi), garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia e per finanziamenti con un importo massimo pari 150.000 €, per la sola quota di Finlombarda, dalla Garanzia CDP.

Il finanziamento è erogato in un’unica soluzione entro e non oltre 10 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento

 

E’ prevista la concessione di un contributo in conto interessi pari al 2% in termini di minore onerosità del Finanziamento e comunque sino all’abbattimento totale del tasso. Il contributo in conto interessi è incrementato:

 

Finlombarda mette inoltre a disposizione due validi strumenti finanziari a supporto di progetti di ricerca e sviluppo e di internazionalizzazione.

 

Frim Fesr 2020 ricerca e sviluppo

 

Beneficiari:

PMI che abbiano o che intendano costituire una sede operativa in Lombardia, già costituite e attive alla data di presentazione della domanda nonché i liberi professionisti.

Interventi ammissibili:

Sono ammissibili progetti finalizzati all’introduzione di innovazione di prodotto e/o processo che facciano riferimento ad una delle macro aree tematiche delle Aree di Specializzazione di Regione Lombardia: Aerospazio, Agroalimentare, Eco-industria, Industrie creative e culturali, Industria della salute, Manifatturiero avanzato, Mobilità sostenibile.

I progetti dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione e avere un valore minimo di 100.000 €.

Spese ammissibili:

Le spese dovranno essere sostenuto successivamente alla presentazione della domanda di contributo

Agevolazione:

 

 

Linea internazionalizzazione

 

Beneficiari:

Piccole e Medie Imprese iscritte al registro delle imprese da almeno 24 mesi, e che abbiano sede in Lombardia al momento dell’erogazione dell’agevolazione.

Interventi ammissibili:

Sono ammissibili i progetti mirati a sviluppare e/o consolidare la presenza e la capacità di azione delle imprese  nei mercati esteri. Valore minimo del programma di investimento: 62.500 €.

Spese ammissibili:

sono ammissibili le seguenti spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di contributo:

I progetti devono essere conclusi e le spese quietanzate entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Agevolazione:

 

Piano Transizione 5.0:
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