E’ stata pubblicata nel Supplemento Ordinario n.45 della Gazzetta ufficiale n. 304 del 30.12.2019 la Legge di Bilancio 2020. Dopo quest’ultimo passaggio formale vediamo quali sono le principali novità per il 2020:
Dall’iper ammortamento al Credito d’imposta Impresa 4.0: si tratta di una delle principali novità introdotte con la nuova Legge di Bilancio. L’iper ammortamento è rimpiazzato da un credito d’imposta nella misura del 40% per investimenti fino a 2,5 M€ e del 20% per investimenti oltre i 2,5 M€ fino ai 10 M€ da utilizzare in compensazione in cinque quote annue di pari importo. Questo cambiamento comporta alcuni pro ed alcuni contro per le imprese. Tra i pro possiamo elencare la velocizzazione di fruizione del beneficio per la maggior parte delle tipologie di beni; la possibilità di fruire di un vantaggio fiscale indipendentemente dal risultato economico dell’impresa (è possibile fruire del beneficio anche in mancanza di utili) e l’aumento del beneficio fiscale previsto per gli investimenti in software (dal 9,6% al 15%). Tra i contro possiamo elencare una riduzione del beneficio fiscale, non particolarmente marcata per investimenti fino a 2,5 M€ (-0,8%), abbastanza significativa per gli investimenti da 2,5 M€ fino a 10 M€ (-4%) e l’abbassamento del valore di investimento massimo agevolato (scende da 20 M€ a 10 M€).
Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, addio media triennale: grosse novità per il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo. La nuova modalità di calcolo prevede una generale riduzione delle aliquote agevolative e una differenziazione delle stesse in base alla tipologia di attività svolta e non terrà più conto del valore medio delle attività di R&S svolte nel triennio 2012 – 2014. Lo strumento si articolerà in questo modo:
- attività di ricerca e sviluppo: beneficio del 12% delle spese ammesse fino ad un massimo di 3 M€;
- attività di innovazione tecnologica: beneficio del 6%* delle spese ammesse fino ad un massimo di 1,5 M€;
- attività di design e ideazione estetica: beneficio del 6% delle spese ammesse fino ad un massimo di 1,5 M€.
* il beneficio relativo all’innovazione tecnologica è elevato al 10% per i progetti riguardanti l’innovazione digitale 4.0 o la transizione ecologica.
Formazione 4.0 proroga e semplificazione: il credito d’imposta formazione 4.0 viene prorogato e semplificato, non viene più richiesta la stipula e il deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente. L’agevolazione prevista è la seguente:
- piccole imprese 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
- medie imprese 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
- grandi imprese 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
E’ prevista una maggiorazione per la formazione al 60% nel caso in cui le attività di formazione riguardino soggetti svantaggiati.
Nelle prossime settimane pubblicheremo degli approfondimenti riguardanti questi argomenti.