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Bando Nuova Sabatini 2024

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Il disegno di legge per l’Assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2024 prevede il rifinanziamento con oltre 200 milioni del bando Beni strumentali meglio nota come legge Sabatini. Questo stanziamento che si somma ai quasi 100 milioni di dotazione residua permetterà di soddisfare tutte le domande del 2024. Negli ultimi mesi era serpeggiata una certa preoccupazione da parte delle imprese e degli operatori del settore poiché la dotazione si stava erodendo tanto da far temere una sospensione del bando che in poco meno di 10 anni ha permesso di finanziare quasi 270.000 domande a sostegno di più di 52 miliardi di investimenti da parte delle imprese

OBIETTIVI

L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede su territorio nazionale, nonché le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che si impegnano ad aprire una sede operativa in Italia prima dell’ultimazione dell’investimento.  Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing dei seguenti beni strumentali:

  • impianti e macchinari (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2);
  • attrezzature (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.3);
  • altri beni (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.4).

Non sono ammissibili:

  • investimenti già avviati alla data di trasmissione della domanda;
  • spese relative a terreni e fabbricati;
  • beni usati o rigenerati;
  • investimenti che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda;
  • spese riferibili a immobilizzazioni in corso e acconti.
Gli investimenti della Legge Nuova Sabatini 2024 devono soddisfare i requisiti di:
  • autonomia funzionale dei beni;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Contattaci per scoprire gli altri requisiti per ottenere l’agevolazione Nuova Sabatini 2024.

AGEVOLAZIONE

  • Finanziamento o leasing concesso da una banca convenzionata;
  • Contributo concesso dal Ministero dello sviluppo economico, erogato in unica soluzione e determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti industria 4.0;
    • 3,575% per gli investimenti green.

Il contributo a fondo perduto spettante ammonta a circa l’8% del valore dei beni ordinari e al 10% per gli investimenti 4.0 e green.

Il finanziamento deve rispettare i seguenti criteri:

  • Durata massima: Cinque anni.
  • Importo: Compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
  • Utilizzo: Interamente per coprire gli investimenti ammissibili.
  • Erogazione: In un’unica soluzione entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento o dalla data di consegna del bene in caso di leasing.








    Fondo Rotativo Turismo – FRI-TUR

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    🟢 BANDO ATTIVO|

    FRI-Tur (Fondo Rotativo Turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture del settore turistico e ricettivo, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

    BENEFICIARI

    La misura si rivolge alle imprese alberghiereagriturismistrutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balnearicomplessi termaliporti turisticiparchi tematici, acquatici e faunistici.

    Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

    • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
    • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
    • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;

    Contattaci per scoprire gli altri requisiti per ottenere l’agevolazione Fondo Rotativo Turismo – FRI-TUR.

    PROGETTI AMMISSIBILI

    Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

    • Riqualificazione energetica;
    • Riqualificazione antisismica;
    • Eliminazione delle barriere architettoniche;
    • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri (funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi tre punti);
    • Realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
    • Digitalizzazione;
    • Acquisto o rinnovo di arredi;

    SPESE AMMISSIBILI

    Sono ammissibili le seguenti spese:

    • Servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa (massimo 2%);
    • Suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 5%);
    • Fabbricati, opere murarie e assimilate (massimo 50%);
    • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
    • Investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione (massimo 5%).

    L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

    I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

    Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

    Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    AGEVOLAZIONE

    Dotazione finanziaria: 780 milioni di euro

    Sono previste due forme di incentivo:

    • contributo fondo perduto: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
    • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

    La domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 in forma elettronica utilizzando la Procedura informatica.

    Per ulteriori informazioni e per una consulenza personalizzata, la invitiamo a contattarci.





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      Collabora&Innova

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      🟡 BANDO IN APERTURA|

      Collabora&Innova 5 milioni di euro a fondo perduto su investimenti su progetti di ricerca e sviluppo

      OBIETTIVI

      La Misura “Collabora&Innova” è finalizzata a sostenere investimenti in progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I principali obiettivi strategici dell’iniziativa sono:

      • Promuovere le relazioni tra imprese, università e centri di ricerca: favorendo il trasferimento tecnologico e l’utilizzo di nuove tecnologie da parte del sistema produttivo;
      • Sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni radicali: innovazioni di prodotto o di processo;
      • Favorire la crescita competitiva attraverso il potenziamento della ricerca e dell’innovazione: l’iniziativa punta a rafforzare la maturazione tecnologica e il trasferimento delle conoscenze, avviando interventi di sviluppo sempre più mirati ed efficaci, in linea con le dinamiche nazionali ed europee.

      La dotazione finanziaria programmata è di 100 milioni di euro.

      Le risorse saranno allocate sugli otto ecosistemi:

      1. Nutrizione
      2. Salute E Life Science
      3. Cultura E Della Conoscenza
      4. Connettività E Dell’informazione
      5. Smart Mobility And Architecture
      6. Sostenibilità
      7. Sviluppo Sociale
      8. Manifattura Avanzata

      BENEFICIARI

      Possono presentare domanda Partenariati costituiti da almeno tre soggetti e massimo otto con attiva una sede operativa in Lombardia o intenzione di costituirne una.

      Possono partecipare ai partenariati:

      • Imprese (PMI e grandi imprese): Devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese. Le imprese non residenti in Italia devono essere costituite secondo le norme vigenti nello Stato di residenza e iscritte in un registro analogo, se esistente.
      • Organismi di Ricerca (OdR): Comprendono università, istituti di ricerca e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), sia pubblici che privati. Devono possedere una sede operativa in Lombardia o impegnarsi a costituirne una entro la data di accettazione del contributo.

       

      I partenariati devono prevedere almeno una PMI e un Università/OdR/IRCCS.

      Ciascuna impresa può partecipare ad un solo progetto; Università e OdR a più progetti (solo ad uno nel ruolo di capofila). Ognuno dei partecipanti deve sostenere singolarmente e non cumulativamente, almeno il 10% delle spese totali ammissibili del progetto di R&S.

       

      PROGETTI FINANZIABILI

      I progetti devono essere realizzati in una sede operativa ubicata in Lombardia, avere un importo di spesa minimo di 3.500.000 euro, essere avviati dopo la presentazione della domanda di partecipazione e concludersi entro 27 mesi dalla concessione del contributo con possibilità di proroga motivata di massimo 6 mesi.

      I partner OdR devono sostenere singolarmente e non cumulativamente almeno il 10% delle spese totali ammissibili del progetto di R&S.

       

      SPESE AMMISSIBILI

      Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla concessione, purché funzionali e collegate al Progetto:

      • Spese di personale devono essere relative a ricercatori, tecnici e altro personale, purché impiegati per la realizzazione del Progetto; per ciascun addetto è possibile imputare un massimo di 1.720 ore annue (intendendo l’annualità come un periodo continuativo di 12 mesi e non necessariamente come un anno solare);
      • Spese generali supplementari per una percentuale del 40% dei costi del personale.

      AGEVOLAZIONE

      L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabili:

      • Piccole Imprese: 60% delle spese ammesse;
      • Medie Imprese: 50% delle spese ammesse;
      • Grandi Imprese e Organismi di Ricerca: 40% delle spese ammesse.

      L’importo massimo dell’agevolazione per singolo partenariato è di 5 milioni di euro.

      L’erogazione dell’agevolazione concessa può avvenire in un massimo di tre tranche:

      1. Anticipo: Fino a un massimo del 40% previa presentazione di garanzia fideiussoria per soggetti privati.
      2. Tranche intermedia: Basata sulla verifica della rendicontazione economica e tecnico-scientifica.
      3. Saldo finale: Erogato previa verifica e validazione delle spese effettivamente sostenute.

      L’erogazione è subordinata alla verifica dell’assenza di ordini di recupero pendenti per aiuti illegali e incompatibili con il mercato interno e alla conferma della sede operativa in Lombardia.

      VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

      La valutazione delle domande si articola in due fasi:

      1. Valutazione formale: Verifica dei requisiti soggettivi e completezza documentale.
      2. Valutazione di merito: Basata su una procedura a graduatoria, con attribuzione di punteggi secondo i seguenti criteri:

       

      Ambito del criterio di valutazione Criterio di valutazione Sottocriterio Punteggio (0-100) Soglia minima
      Qualità dell’operazione (0-25) Qualità progettuale Coerenza degli obiettivi del progetto con quelli del Programma FESR e del Bando 0-10 6
      Sostenibilità Ricadute ambientali 0-2.5
      Congruità Congruità tra obiettivi, piano di lavoro, tempi e costi di realizzazione 0-12.5 7.5
      Grado di innovazione (0-50) Livello di innovazione Livello di innovazione dei contenuti progettuali 0-20 12
      Qualità tecnico-scientifica delle conoscenze e delle tecnologie 0-10 6
      Replicabilità Replicabilità dell’idea o della tecnologia 0-10
      Impatto Impatto potenziale del progetto su miglioramenti tecnologici e competitivi 0-10
      Capacità dei proponenti (0-25) Rappresentatività Qualità della composizione e adeguatezza del partenariato 0-10 6
      Qualità tecnico-scientifica Qualità del team di progetto 0-15 9

       

      Il punteggio di premialità, aggiuntivo rispetto alla valutazione tecnica, è attribuito come segue:

      • Sostenibilità ambientale: 1 punto.
      • Rilevanza componente femminile e giovanile: 1 punto.
      • Presenza di start-up innovative o PMI innovative: 2 punti.
      • Appartenenza ai Cluster Tecnologici Lombardi: 2 punti.
      • Sinergie con altri progetti: 2 punti.

      Il punteggio massimo di premialità è 5 punti per partenariato.

       

      PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

      Apertura della finestra di presentazione delle domande prevista per settembre 2024

      Per maggiori informazioni il nostro staff è a sua disposizione.

      Compili il modulo e verrà ricontattato.





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