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Transizione Ecologica Archivi - Pellegrino Consulting Services

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Parco Agrisolare: ecco da quando si possono richiedere i contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici

By Bandi

Il MiPAAF ha comunicato la data di apertura del bando per il settore agricolo, zootecnico e agroindustriale

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha previsto l’apertura dello sportello del bando Parco agrisolare per il 27 settembre. Sarà possibile caricare la propria domanda fino al 27 ottobre, salvo esaurimento anticipato dei fondi stanziati, pari a più di un miliardo di euro.

Ricordiamo alcune caratteristiche del bando:

Bando Parco Agrisolare: in cosa consiste?

  1. Chi può beneficiare dell’agevolazione
  2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili
  3. Che tipo di agevolazione è prevista

1. Chi può beneficiare dell’agevolazione?

I soggetti beneficiari del bando “Parco Agrisolare” possono essere:

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato da bando attuativo;
  • Cooperative agricole

Tali soggetti devono possedere i requisiti amministrativi, fiscali e contributivi definiti da Decreto.

2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili?

Gli interventi devono essere realizzati necessariamente sui tetti degli edifici adibiti alle attività agricole, zootecniche e agroindustriali e prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza massima non inferiore a 6kWp e non superiore a 500 kWp.

Inoltre, sono considerate ammissibili anche attività volte al miglioramento energetico e connesse all’intervento oggetto del bando, quali:

  • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • Realizzazione di isolamento termico dei tetti (con relazione tecnica);
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (con relazione tecnica).

Tutti gli interventi devono essere compatibili con il principio di rispetto dell’ambiente DNSH.

Per quanto riguarda le spese, sono ammissibili:

  • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, pannelli solari, inverter, software di gestione, e ulteriori componenti di impianto;
  • Sistemi di accumulo;
  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • Costi di connessione alla rete;
  • Demolizione e costruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi

Le spese, così come i progetti, devono essere effettuate a partire dal giorno di presentazione della domanda e terminate e rendicontate entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari o comunque entro il 30 giugno 2026.

3. Che tipo di agevolazione è prevista?

Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La dotazione finanziaria complessiva per gli anni dal 2022 al 2026 è di 1.500 milioni di euro di fondi PNRR, di cui il 40% è riservato alle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (a disposizione delle altre Regioni qualora non venissero utilizzati).

L’intensità dell’agevolazione varia dal 30% al 70% in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione.

 

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Pacchetto Energia, pubblicato il bando relativo alla misura per commercio, ristorazione e servizi

By Bandi

Tra le novità, l’aumento della dotazione finanziaria da parte delle Camere di Commercio

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno pubblicato il bando riguardante la misura di supporto all’efficientamento energetico delle PMI prevista per i settori del commercio, della ristorazione e dei servizi.

Lo sportello aprirà il 15 giugno e saranno ammesse le spese sostenute a partire dal 26 aprile.

Nessuna novità per quanto riguarda le tipologie di spese ammissibili rispetto a quanto già annunciato, mentre cambia la dotazione finanziaria, che da 9,6 milioni di euro passa a 10,7 milioni, grazie allo stanziamento aggiuntivo da parte del Sistema camerale lombardo, così ripartito:

Camera di Commercio Stanziamento camerale
Bergamo € 100.000
Brescia € 300.000
Como – Lecco € 130.000
Cremona € 50.000
Mantova € 50.000
Milano Monza Brianza Lodi € 250.000
Pavia € 100.000
Sondrio € 50.000
Varese € 100.000
TOTALE € 1.130.000

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari, i codici ATECO delle PMI che possono partecipare al bando sono i seguenti:

  • G 47 Commercio al dettaglio
  • I 56 Attività dei servizi di ristorazione
  • J 58 Attività editoriali
  • J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
  • L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi
  • N 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
  • P 85 Istruzione
  • R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento
  • S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
  • S 96 Altre attività di servizio alla persona

 

Per tutti i dettagli riguardanti la misura, consigliamo la lettura dell’apposita pagina del bando:

Consulta la pagina del bando

 

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Parco Agrisolare: i contributi per impianti fotovoltaici rivolti alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali

By Bandi

Il MiPAAF sostiene il settore agricolo, zootecnico e agroindustriale con incentivi per il fotovoltaico

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha previsto l’attivazione del bando “Parco Agrisolare”, una nuova misura dedicata alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali che intendono investire in impianti fotovoltaici. L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo di energia pulita, favorendo un ammodernamento delle strutture e il miglioramento delle condizione di benessere degli animali.

Bando Parco Agrisolare: in cosa consiste?

  1. Chi può beneficiare dell’agevolazione
  2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili
  3. Che tipo di agevolazione è prevista
  4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande

1. Chi può beneficiare dell’agevolazione?

I soggetti beneficiari del bando “Parco Agrisolare” possono essere:

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato da bando attuativo;
  • Cooperative agricole

Tali soggetti devono possedere i requisiti amministrativi, fiscali e contributivi definiti da Decreto.

2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili?

Gli interventi devono essere realizzati necessariamente sui tetti degli edifici adibiti alle attività agricole, zootecniche e agroindustriali e prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza massima non inferiore a 6kWp e non superiore a 500 kWp.

Inoltre, sono considerate ammissibili anche attività volte al miglioramento energetico e connesse all’intervento oggetto del bando, quali:

  • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • Realizzazione di isolamento termico dei tetti (con relazione tecnica);
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (con relazione tecnica).

Tutti gli interventi devono essere compatibili con il principio di rispetto dell’ambiente DNSH.

Per quanto riguarda le spese, sono ammissibili:

  • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, pannelli solari, inverter, software di gestione, e ulteriori componenti di impianto;
  • Sistemi di accumulo;
  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • Costi di connessione alla rete;
  • Demolizione e costruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi

Le spese devono essere effettuate a partire dal giorno di presentazione della domanda e terminate e rendicontate entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari o comunque entro il 30 giugno 2026.

3. Che tipo di agevolazione è prevista?

Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La dotazione finanziaria complessiva per gli anni dal 2022 al 2026 è di 1.500 milioni di euro di fondi PNRR, di cui il 40% è riservato alle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (a disposizione delle altre Regioni qualora non venissero utilizzati).

L’intensità dell’agevolazione varia dal 30% al 70% in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione.

4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande?

Le tempistiche di presentazione domanda di contributo saranno comunicate tramite apposito Provvedimento. Per quanto riguarda invece le modalità di richiesta, la domanda può essere presentata dal soggetto beneficiario o da altro operatore abilitato.

 

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Pacchetto Energia, fino a 50 mila euro di contributi a fondo perduto per artigianato, commercio, ristorazione e servizi

By Bandi

Regione Lombardia ha approvato il “Pacchetto Energia”, ovvero un insieme di misure, rivolte a imprese di differenti settori, con il fine ultimo di incentivare interventi di efficientamento energetico.

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022 – LINEA EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO, RISTORAZIONE E SERVIZI

Per le imprese del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi sono stati riservati 9,6 milioni di euro di dotazione finanziaria, con un contributo massimo di 30.000 euro per ciascuna azienda.

Soggetti beneficiari:

Micro e piccole imprese dei settori del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi. I codici ATECO saranno specificati nel bando attuativo.

Spese ammissibili:

Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico, con un investimento minimo di 4.000 euro, da rendicontare entro la data di chiusura dello sportello (prevista per dicembre 2022). Tra le spese ammissibili, ci sono quelle relative a:
a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) Impianti fotovoltaici;
c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
e) Raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’uso di fluidi refrigeranti;
f) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
g) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
h) Spese tecniche di consulenza.

Agevolazione:

Le imprese potranno ottenere fino a 30.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità del contributo verrà indicata nel bando attuativo.

Tempistiche:

La domanda dovrà essere inserita dopo aver effettuato le spese, tramite apposita piattaforma. L’apertura dello sportello è prevista per giugno 2022, mentre la chiusura sarà a dicembre 2022. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta.

La documentazione da presentare dovrà comprendere una relazione tecnica che delinei le soluzioni implementate e che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto, a fronte delle spese indicate in rendicontazione.

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022 – LINEA EFFICIENZA ENERGETICA ARTIGIANI

Per le imprese artigiane sono stati riservati 22,3 milioni di euro di dotazione finanziaria, con un contributo massimo di 50.000 euro per ciascuna azienda.

Soggetti beneficiari:

Micro e piccole imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere) ed attive da oltre 12 mesi. Sono ammesse anche le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Spese ammissibili:

Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico del sito produttivo, sostenute dal 26 aprile 2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione. L’investimento minimo è di 15.000 euro; tutti i costi devono essere rendicontati entro il 31 marzo 2023. La domanda di contributo dovrà essere corredata di relazione tecnica che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto.
Tra le spese ammissibili:
a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) Impianti fotovoltaici;
c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
e) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
f) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
g) Spese tecniche di consulenza.

Agevolazione:

Le imprese potranno ottenere fino a 50.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità del contributo verrà indicata nel bando attuativo.

Tempistiche:

Le domande dovranno essere presentate tramite apposita piattaforma online nei tempi e nelle modalità che saranno definite dal bando attuativo. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

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Earth Day 2022 – “Invest in Our Planet”: cosa può fare la tua impresa per il pianeta?

By Eventi

Nella Giornata mondiale della Terra ricordiamo quali sono gli incentivi per la tutela dell’ambiente

Il 22 aprile di ogni anno si festeggia la Giornata della Terra per ricordare la bellezza del nostro Pianeta e quanto sia importante tutelarlo. Per il 2022 è stato scelto il tema “Invest in our Planet”, perché il cambiamento deve partire da tutti noi, dalla nostra vita privata e professionale.

Oltre ai piccoli gesti che ognuno di noi può fare in casa o in azienda, come spegnere le luci e gli schermi quando non utilizzati, limitare l’utilizzo di carta, evitare il consumo eccessivo di plastica, le istituzioni a livello nazionale e comunitario hanno messo in gioco diversi strumenti finanziari, per incentivare la transizione ecologica a livello imprenditoriale e non solo.

Il Green Deal Europeo

Le richieste della Commissione Europea sono state recepite ed inserite a livello italiano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tramite cui il nostro Paese ha definito le missioni specifiche riguardanti la decarbonizzazione del sistema e l’aumento di soluzioni di economia circolare.

La quota d’investimento per i progetti green è pari al 37% del totale delle risorse, ovvero 59,47 miliardi per la rivoluzione verde e la transizione ecologica e 25,40 miliardi per le infrastrutture legate alla mobilità sostenibile. Non mancano però fondi dedicati alla digitalizzazione e all’innovazione che coinvolgono anche l’efficienza energetica e l’economia circolare.

Le agevolazioni a favore della transizione ecologica e dell’efficientamento energetico delle imprese

Esistono numerosi bandi a favore delle imprese che incentivano la transizione ecologica e l’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale ed energetica tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, finanziamenti o di crediti d’imposta. Vediamone alcuni:

1. BANDO INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 

Misura tramite cui il MiSE mette a disposizione delle Micro, Piccole e Medie Imprese delle agevolazioni a fondo perduto per progetti di investimento dall’elevato contenuto tecnologico, con un punteggio aggiuntivo assegnato ai progetti con focus sull’economia circolare e sulla sostenibilità energetica dell’impresa.

Sono ammesse spese in macchinari, impianti, attrezzature, software, opere murarie, certificazioni ambientali. Le imprese beneficiarie riceveranno contributi a fondo perduto per un importo massimo del 60% dei costi ammissibili (l’entità del contributo varia a seconda della dimensione e della localizzazione dell’azienda). Le domande possono essere presentate a partire dal 18 maggio.

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2. BANDO SIMEST PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE

Misura rivolta alle Piccole, Medie Imprese e MidCap con fatturato estero e sede legale in Italia volta a rafforzare la competitività internazionale sostenendo programmi di transizione digitale ed ecologica. Per quanto riguarda la questione ambientale, sono ammissibili spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc) e per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti al finanziamento.

L’importo massimo del Finanziamento coincide con il minore tra € 1.000.000 e il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa richiedente. In ogni caso, l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci. L’Agevolazione si compone di un cofinanziamento a fondo perduto e di un finanziamento a medio termine. Le domande si possono presentare dal 3 al 10 maggio.

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3. FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE DEL MISE

L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile del MiSE prevede la concessione di agevolazioni finanziarie per il sostegno alle imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare, con il fine ultimo di raggiungere obiettivi previsti dal Green New Deal italiano quali decarbonizzazione dell’economia, aumento dei paradigmi di economia circolare, riduzione dell’uso di plastica e sua sostituzione, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi del cambiamento climatico.

Le agevolazioni concesse sono finanziamenti agevolati del FRI (Fondo Rotativo Impresa), accompagnati da finanziamenti bancari e in presenza di idonea attestazione creditizia, nei limiti delle percentuali previste dalle norme di funzionamento del fondo, e contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

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4. CREDITO D’IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN

Misura del MiSE a favore delle imprese che investono in Ricerca, Sviluppo, Innovazione tecnologica, design e innovazione estetica, a copertura delle spese relative all’intervento messo in atto, quali spese di personale, canoni e quote relativi a beni materiali mobili, software, privative industriali; spese per contratti con soggetti terzi, spese per consulenza o altri servizi e per materiali, forniture e prodotti analoghi.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, cumulabile con altre agevolazioni, la cui aliquota varia in funzione del tipo di intervento. Per quanto riguarda l“Innovazione in ottica transizione 4.0 o ecologica”, l’importo del credito d’imposta è pari al 15% con un limite massimo di € 2.000.000.

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5. BANDO ARCHITETTURA RURALE

Misura di Regione Lombardia che permette a persone fisiche soggetti privati profit e non profit, proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale (cascine, mulini, edifici storici e così via), di ricevere contributi a fondo perduto (fondi PNRR) per interventi di protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio le risorse già esistenti, migliorandone l’efficienza energetica e favorendo un’integrazione nell’ambiente circostante a scopo agricolo, turistico, culturale o sociale. L’importo massimo del contributo a fondo perduto è di 150mila euro, richiedibili da persone fisiche, soggetti privati profit, imprese in forma individuale o societaria, soggetti privati non profit.

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