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Bando Nuova Sabatini 2024

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Il disegno di legge per l’Assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2024 prevede il rifinanziamento con oltre 200 milioni del bando Beni strumentali meglio nota come legge Sabatini. Questo stanziamento che si somma ai quasi 100 milioni di dotazione residua permetterà di soddisfare tutte le domande del 2024. Negli ultimi mesi era serpeggiata una certa preoccupazione da parte delle imprese e degli operatori del settore poiché la dotazione si stava erodendo tanto da far temere una sospensione del bando che in poco meno di 10 anni ha permesso di finanziare quasi 270.000 domande a sostegno di più di 52 miliardi di investimenti da parte delle imprese

OBIETTIVI

L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede su territorio nazionale, nonché le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che si impegnano ad aprire una sede operativa in Italia prima dell’ultimazione dell’investimento.  Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing dei seguenti beni strumentali:

  • impianti e macchinari (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2);
  • attrezzature (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.3);
  • altri beni (classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.4).

Non sono ammissibili:

  • investimenti già avviati alla data di trasmissione della domanda;
  • spese relative a terreni e fabbricati;
  • beni usati o rigenerati;
  • investimenti che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda;
  • spese riferibili a immobilizzazioni in corso e acconti.
Gli investimenti della Legge Nuova Sabatini 2024 devono soddisfare i requisiti di:
  • autonomia funzionale dei beni;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Contattaci per scoprire gli altri requisiti per ottenere l’agevolazione Nuova Sabatini 2024.

AGEVOLAZIONE

  • Finanziamento o leasing concesso da una banca convenzionata;
  • Contributo concesso dal Ministero dello sviluppo economico, erogato in unica soluzione e determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti industria 4.0;
    • 3,575% per gli investimenti green.

Il contributo a fondo perduto spettante ammonta a circa l’8% del valore dei beni ordinari e al 10% per gli investimenti 4.0 e green.

Il finanziamento deve rispettare i seguenti criteri:

  • Durata massima: Cinque anni.
  • Importo: Compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
  • Utilizzo: Interamente per coprire gli investimenti ammissibili.
  • Erogazione: In un’unica soluzione entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento o dalla data di consegna del bene in caso di leasing.








    Fondo Rotativo Turismo – FRI-TUR

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    🟢 BANDO ATTIVO|

    FRI-Tur (Fondo Rotativo Turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture del settore turistico e ricettivo, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

    BENEFICIARI

    La misura si rivolge alle imprese alberghiereagriturismistrutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balnearicomplessi termaliporti turisticiparchi tematici, acquatici e faunistici.

    Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

    • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
    • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
    • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;

    Contattaci per scoprire gli altri requisiti per ottenere l’agevolazione Fondo Rotativo Turismo – FRI-TUR.

    PROGETTI AMMISSIBILI

    Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

    • Riqualificazione energetica;
    • Riqualificazione antisismica;
    • Eliminazione delle barriere architettoniche;
    • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri (funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi tre punti);
    • Realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
    • Digitalizzazione;
    • Acquisto o rinnovo di arredi;

    SPESE AMMISSIBILI

    Sono ammissibili le seguenti spese:

    • Servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa (massimo 2%);
    • Suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 5%);
    • Fabbricati, opere murarie e assimilate (massimo 50%);
    • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
    • Investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione (massimo 5%).

    L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

    I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

    Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

    Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    AGEVOLAZIONE

    Dotazione finanziaria: 780 milioni di euro

    Sono previste due forme di incentivo:

    • contributo fondo perduto: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
    • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

    La domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 in forma elettronica utilizzando la Procedura informatica.

    Per ulteriori informazioni e per una consulenza personalizzata, la invitiamo a contattarci.





      Acconsento al trattamento dei miei dati e dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy*

      Linea di sviluppo aziendale

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      🟢 BANDO ATTIVO|

      Attraverso la Linea di Sviluppo Aziendale, è possibile ottenere fino a 3 milioni di euro tramite due tipologie di agevolazioni:

      • Contributo a fondo perduto variabile;
      • Garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato a tasso di mercato da soggetti finanziatori accreditati.

      BENEFICIARI

      Possono beneficiare dell’agevolazione del bando di Linea di Sviluppo Aziendale le PMI e le MidCap (imprese con un organico inferiore a 3.000 dipendenti) iscritte e attive nel Registro delle Imprese e con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda. L’impresa deve avere sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale.

      Sono state individuate 2 aree di intervento:
      • Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia, che si rivolge alle PMI e alle MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’intervento ubicata in Lombardia;
      • Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale, che si rivolge alle PMI e alle MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’intervento ubicata in uno dei comuni elencati nella carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia.

      Scopri quali sono i comuni appartenenti all’area 2

      SPESE AMMISSIBILI

      Sono ammissibili gli investimenti legati a piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, per diversificare la produzione o le attività.

      Le spese ammissibili includono:

      1. Acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
      2. Acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
      3. Acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
      4. Opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% della voce a);

      Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione e gli interventi devono essere realizzati entro 15 mesi dalla data di approvazione dell’agevolazione, con possibile proroga di 3 mesi.

      AGEVOLAZIONE

      Il bando di Linea di Sviluppo Aziendale si compone di:

      • Un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento;
      • Una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine.

      Il contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile. Il finanziamento supportato dalla garanzia regionale dovrà avere un importo massimo di € 2.850.000.

      • Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia
        • Per le PMI
          • Qualora la sede operativa in cui una PMI intende realizzare l’investimento sia ubicata in Lombardia in aree diverse da quelle destinatarie dagli aiuti, l’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario:
          • Nel rispetto del Regolamento de minimis;
          • Nel rispetto dell’articolo 17 del Regolamento GBER.
        • Per le MidCap
        • Qualora la sede operativa in cui una MidCap intenda realizzare l’investimento sia ubicata in Lombardia in aree diverse da quelle destinatarie dagli aiuti a finalità regionale, l’agevolazione sarà concessa esclusivamente nel rispetto del Regolamento de minimis.
      • Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale
        • Qualora la sede operativa in cui una PMI o una MidCap intenda realizzare l’investimento sia ubicata in uno dei comuni elencati nella carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia, l’agevolazione sarà concessa nel rispetto dell’art.14 del Regolamento GBER.

      Di seguito la tabella con le intensità massime:

      Micro e piccole imprese Medie Imprese Midcap
      Aiuti in de minimis con un massimo del 15% ESL € 300.000 € 300.000 € 300.000
      Aiuti agli investimenti (art.17 GBER) 20% totale di cui 15% a fondo perduto 10% di cui 5% a fondo perduto non previsto
      Aiuti a finalità regionale (art.14 GBER)
      aree nelle province di: Pavia, Lodi, Como,
      Sondrio, Mantova e Cremona
      35% ci cui 30% a fondo perduto

      30% di cui 25% a fondo perduto
      (solo MN e CR)

      25% di cui 20% a fondo perduto

      20% di cui 15% a fondo perduto
      (solo MN e CR)

      15% di cui 10% a fondo perduto

      10% di cui 5% a fondo perduto
      (solo MN e CR)

      L’intensità complessiva dell’aiuto percepito dal beneficiario è pari alla sommatoria dell’aiuto percepito in forma di garanzia gratuita, espresso in ESL e dell’aiuto percepito in forma di contributo a fondo perduto.

      Per ulteriori informazioni e per una consulenza personalizzata, compila il form e sarà ricontattato dal nostro team.





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        Collabora&Innova

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        🟡 BANDO IN APERTURA|

        Collabora&Innova 5 milioni di euro a fondo perduto su investimenti su progetti di ricerca e sviluppo

        OBIETTIVI

        La Misura “Collabora&Innova” è finalizzata a sostenere investimenti in progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I principali obiettivi strategici dell’iniziativa sono:

        • Promuovere le relazioni tra imprese, università e centri di ricerca: favorendo il trasferimento tecnologico e l’utilizzo di nuove tecnologie da parte del sistema produttivo;
        • Sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni radicali: innovazioni di prodotto o di processo;
        • Favorire la crescita competitiva attraverso il potenziamento della ricerca e dell’innovazione: l’iniziativa punta a rafforzare la maturazione tecnologica e il trasferimento delle conoscenze, avviando interventi di sviluppo sempre più mirati ed efficaci, in linea con le dinamiche nazionali ed europee.

        La dotazione finanziaria programmata è di 100 milioni di euro.

        Le risorse saranno allocate sugli otto ecosistemi:

        1. Nutrizione
        2. Salute E Life Science
        3. Cultura E Della Conoscenza
        4. Connettività E Dell’informazione
        5. Smart Mobility And Architecture
        6. Sostenibilità
        7. Sviluppo Sociale
        8. Manifattura Avanzata

        BENEFICIARI

        Possono presentare domanda Partenariati costituiti da almeno tre soggetti e massimo otto con attiva una sede operativa in Lombardia o intenzione di costituirne una.

        Possono partecipare ai partenariati:

        • Imprese (PMI e grandi imprese): Devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese. Le imprese non residenti in Italia devono essere costituite secondo le norme vigenti nello Stato di residenza e iscritte in un registro analogo, se esistente.
        • Organismi di Ricerca (OdR): Comprendono università, istituti di ricerca e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), sia pubblici che privati. Devono possedere una sede operativa in Lombardia o impegnarsi a costituirne una entro la data di accettazione del contributo.

         

        I partenariati devono prevedere almeno una PMI e un Università/OdR/IRCCS.

        Ciascuna impresa può partecipare ad un solo progetto; Università e OdR a più progetti (solo ad uno nel ruolo di capofila). Ognuno dei partecipanti deve sostenere singolarmente e non cumulativamente, almeno il 10% delle spese totali ammissibili del progetto di R&S.

         

        PROGETTI FINANZIABILI

        I progetti devono essere realizzati in una sede operativa ubicata in Lombardia, avere un importo di spesa minimo di 3.500.000 euro, essere avviati dopo la presentazione della domanda di partecipazione e concludersi entro 27 mesi dalla concessione del contributo con possibilità di proroga motivata di massimo 6 mesi.

        I partner OdR devono sostenere singolarmente e non cumulativamente almeno il 10% delle spese totali ammissibili del progetto di R&S.

         

        SPESE AMMISSIBILI

        Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla concessione, purché funzionali e collegate al Progetto:

        • Spese di personale devono essere relative a ricercatori, tecnici e altro personale, purché impiegati per la realizzazione del Progetto; per ciascun addetto è possibile imputare un massimo di 1.720 ore annue (intendendo l’annualità come un periodo continuativo di 12 mesi e non necessariamente come un anno solare);
        • Spese generali supplementari per una percentuale del 40% dei costi del personale.

        AGEVOLAZIONE

        L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabili:

        • Piccole Imprese: 60% delle spese ammesse;
        • Medie Imprese: 50% delle spese ammesse;
        • Grandi Imprese e Organismi di Ricerca: 40% delle spese ammesse.

        L’importo massimo dell’agevolazione per singolo partenariato è di 5 milioni di euro.

        L’erogazione dell’agevolazione concessa può avvenire in un massimo di tre tranche:

        1. Anticipo: Fino a un massimo del 40% previa presentazione di garanzia fideiussoria per soggetti privati.
        2. Tranche intermedia: Basata sulla verifica della rendicontazione economica e tecnico-scientifica.
        3. Saldo finale: Erogato previa verifica e validazione delle spese effettivamente sostenute.

        L’erogazione è subordinata alla verifica dell’assenza di ordini di recupero pendenti per aiuti illegali e incompatibili con il mercato interno e alla conferma della sede operativa in Lombardia.

        VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

        La valutazione delle domande si articola in due fasi:

        1. Valutazione formale: Verifica dei requisiti soggettivi e completezza documentale.
        2. Valutazione di merito: Basata su una procedura a graduatoria, con attribuzione di punteggi secondo i seguenti criteri:

         

        Ambito del criterio di valutazione Criterio di valutazione Sottocriterio Punteggio (0-100) Soglia minima
        Qualità dell’operazione (0-25) Qualità progettuale Coerenza degli obiettivi del progetto con quelli del Programma FESR e del Bando 0-10 6
        Sostenibilità Ricadute ambientali 0-2.5
        Congruità Congruità tra obiettivi, piano di lavoro, tempi e costi di realizzazione 0-12.5 7.5
        Grado di innovazione (0-50) Livello di innovazione Livello di innovazione dei contenuti progettuali 0-20 12
        Qualità tecnico-scientifica delle conoscenze e delle tecnologie 0-10 6
        Replicabilità Replicabilità dell’idea o della tecnologia 0-10
        Impatto Impatto potenziale del progetto su miglioramenti tecnologici e competitivi 0-10
        Capacità dei proponenti (0-25) Rappresentatività Qualità della composizione e adeguatezza del partenariato 0-10 6
        Qualità tecnico-scientifica Qualità del team di progetto 0-15 9

         

        Il punteggio di premialità, aggiuntivo rispetto alla valutazione tecnica, è attribuito come segue:

        • Sostenibilità ambientale: 1 punto.
        • Rilevanza componente femminile e giovanile: 1 punto.
        • Presenza di start-up innovative o PMI innovative: 2 punti.
        • Appartenenza ai Cluster Tecnologici Lombardi: 2 punti.
        • Sinergie con altri progetti: 2 punti.

        Il punteggio massimo di premialità è 5 punti per partenariato.

         

        PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

        Apertura della finestra di presentazione delle domande prevista per settembre 2024

        Per maggiori informazioni il nostro staff è a sua disposizione.

        Compili il modulo e verrà ricontattato.





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          Bando Export 2024

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          🟡 BANDO IN APERTURA|

          Export 2024: la misura è finalizzata a far crescere la competitività delle PMI Lombarde sui mercati esteri, con l’intento di supportare le imprese nell’approccio a nuovi mercati, contribuendo alla crescita e allo sviluppo dell’internazionalizzazione.

          AGEVOLAZIONE

          L’agevolazione del Bando Export 2024 consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante:

           

          Investimento minimo (*)

           

          Investimento massimo

          Agevolabile

           

           

          Importo contributo

          massimo

          € 10.000,00 € 30.000,00 € 15.000,00

          L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili a fronte di un investimento minimo pari ad € 10.000 e massimo pari ad € 30.000.

          Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 1.570.000,00.

          OBIETTIVI

          Il bando finanzierà progetti che prevedono l’impiego di figure professionali:

          • EXIM Manager – Manager Esperto di processi di Import Export e internazionalizzazione
          • TEM – Temporary Export Manager
          • DEM – Digital Export Manager

          Il compito di queste figure è elaborare una strategia di sviluppo aziendale, volta a far crescere le imprese, internazionalizzando il proprio prodotto e sfruttando le opportunità (reali o digitali) che il mercato globale ha da offrire.

          BENEFICIARI

          Possono beneficiare dell’iniziativa Bando Export 2024 le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

          • Iscritte e attive nel Registro delle Imprese aventi sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione;
          • Non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 20% del volume d’affari ex art. 20 del DPR n. 633/72;
          • Non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale;
          • Non abbiano percepito, nei 2 anni precedenti, agevolazioni tramite uno dei seguenti bandi:
            • Bando Export 2023;
            • Bando Digital export 2022;
            • Bando Linea Internazionalizzazione 21-27 – Progetti per la competitività sui mercati esteri.

          SPESE AMMISSIBILI

          Sono ammissibili al Bando Export 2024 progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a € 10.000,00.

          Per la realizzazione del progetto sono ammissibili le spese sostenute per l’impiego di un EXIM Manager, TEM e/o DEM in possesso dei seguenti requisiti:

          • Esperienza in un ruolo analogo pari ad almeno cinque anni;
          • Attestato formale di conoscenze specifiche di analisi, selezione e sviluppo del mercato estero delle imprese, oltreché di identificazione delle strategie più efficaci per l’ingresso e il consolidamento della presenza in ambito internazionale, di cui alla norma UNI 11823:20211.

          Ogni EXIM Manager, TEM e/o DEM può fornire consulenza ad un massimo di 4 micro, piccole o medie imprese lombarde assegnatarie dei benefici oggetto della presente misura.

          Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:

          • Essere sostenute e quietanziate a partire dalla data di approvazione del presente bando con Determinazione D.O di Unioncamere Lombardia;
          • Essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro il 31 dicembre 2024 (salvo proroghe con le modalità indicate al successivo punto D.3);
          • Essere comprovate da fatture interamente quietanzate o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dall’exim, TEM e/o DEM;
          • Essere comprovate da documentazione bancaria o postale (con dicitura “eseguito/pagato”), comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
          • Riportare nell’oggetto della fattura elettronica la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO EXPORT 2024” e il codice CUP indicato in graduatoria.

          SPESE NON AMMISSIBILI

          I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

          • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
          • realizzazione di piattaforme e-commerce e/o gestione di pagine social dell’impresa richiedente;
          • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
          • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
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          INTERVENTO AGEVOLABILI

          Si ritengono ammissibili i progetti che, attraverso l’affiancamento di figure professionali (Manager Esperto di processi di Import Export e internazionalizzazione “EXIM Manager”, Temporary Export Manager “TEM”, Digital Export Manager “DEM”) elaborano una strategia di sviluppo aziendale volta a far crescere le imprese destinatarie della presente misura sui mercati esteri, internazionalizzando il proprio prodotto e sfruttando le opportunità (reali o digitali) che il mercato globale offre mediante – tra le varie – le seguenti attività:

          • Analisi e ricerche sui mercati esteri;
          • Individuazione delle potenziali aree e dei mercati di interesse;
          • Individuazione di nuovi clienti;
          • Definizione e attuazione di un piano di sviluppo per l’export;
          • Assistenza alla contrattualistica internazionale;
          • Marketing online (piattaforme e-commerce, ecc…);
          • Cura della presenza online dell’azienda su più canali;
          • Predisposizione della strategia di espansione;
          • Strutturazione o rafforzamento di un team aziendale dedicato all’internazionalizzazione e all’espansione dell’azienda sui mercati esteri.

          I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2024.

           

          Ti interessa il Bando Export 2024? Contattaci! I nostri esperti ti forniranno tutte le informazioni utili per accedere ai contributi e fondo perduto e ottenere agevolazioni per la tua attività.  Clicca qui.

           

          PROCEDURA E VALUTAZIONE

          Per l’assegnazione delle risorse si prevede una procedura a sportello Valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

          L’istruttoria tecnica è svolta sulla base di criteri di valutazione:

          • Descrizione progetto: progetto chiaro e coerente;
          • Propensione all’export: l’impresa ha la capacità produttiva necessaria all’export;
          • Fattori organizzativi: i fattori organizzativi quali capitale umani, capacità e strumentazione informatica a disposizione del progetto siano adeguatamente descritti;
          • Costi e tempi: siano in linea e coerenti tra loro.

          TEMPISTICHE

          La data di presentazione della domanda del Bando Export 2024 avverrà dalle ore 10.00 del 4 luglio 2024 fino alle ore 12.00 del 16 settembre 2024 (salvo esaurimento anticipato delle risorse)

          Per maggiori informazioni il nostro staff è a sua disposizione.

          Compili il modulo e verrà ricontattato.





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            Bando Nuova Impresa 2024

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            🟢 BANDO ATTIVO|

            OBIETTIVI

            il prossimo 28 maggio aprirà il Bando Nuova Impresa 2024, attuato da Regione Lombardia e da Unioncamere Lombardia.

            Il bando ha l’obiettivo di favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale.

            BENEFICIARI

            I soggetti beneficiari sono:

            • MPMI con sede legale e operativa in Lombardia iscritte e attive a partire dal 1 giugno 2023, con partita IVA attivata nel termine massimo di dodici mesi precedenti la data di iscrizione al Registro imprese;
            • Lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività e hanno la partita IVA attribuita a decorrere dal 1 giugno 2023;
            • professionisti appartenenti a ordini professionali con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività da non oltre quattro anni dalla data della domanda. L’agevolazione è finalizzata ad avviare l’attività dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale come da iscrizione al relativo Albo, conseguente all’esame di stato.

            SPESE AMMISSIBILI

            Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

            1. acquisto di beni durevoli strumentali, macchinari, attrezzature, nuovi arredi, incluse le spese per il montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione di strutture;
            2. acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale;
            3. acquisto di nuovo hardware, escluse le spese per smartphone e cellulari;
            4. registrazione e sviluppo di marchi, brevetti e certificazioni di qualità.

            Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

            1. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa;
            2. onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa;
            3. spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi, brevetti e certificazioni di qualità;
            4. canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
            5. sviluppo di un piano di comunicazione;
            6. spese generali.

            I singoli beni acquistati devono avere un importo minimo di € 250,00 più IVA.

            AGEVOLAZIONE

            Contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute e viene concessa a fronte di un budget di spesa composto da:

            • spese in conto capitale (minimo 50% del totale);
            • spese in conto corrente.
            INVESTIMENTO MINIMO INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO IMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO
            € 3.000 50% delle spese ammissibili € 10.000

             

            TEMPISTICHE

            L’assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta. Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 28 maggio 2024 ed entro le ore 12.00 del 15 aprile 2025 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).

             

            Per maggiori informazioni

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