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Lavori nel settore creativo? Dal 20 giugno compila la domanda per ottenere agevolazioni a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero

By Bandi

Il MiSE supporta gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle Imprese creative

Dal 20 giugno le imprese del settore creativo potranno compilare la domanda per richiedere le agevolazioni del MiSE, che ha stanziato complessivamente 28 milioni di euro.

Nello specifico, potranno beneficiare della misura:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese creative iscritte nel Registro delle Imprese.
  • Imprese non creative che partecipano a progetti integrati con Imprese creative;
  • Persone fisiche che intendono costituire un’impresa creativa (entro 60 giorni dall’eventuale ammissione all’agevolazione).

Tali soggetti dovranno investire in programmi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento della loro impresa che non possono superare i 500.000 euro di valore e i 24 mesi di durata (che partono dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione). Gli investimenti dovranno riguardare lo sviluppo dell’impresa, nel caso di soggetti costituiti da meno di 5 anni, e l’ampliamento o la diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi e del mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per le imprese costituite da più di 5 anni.

In cosa possono investire le imprese o le persone fisiche?

Il bando prevede tipologie differenti di spese ammissibili, da beni materiali come macchinari e attrezzature, a quelli immateriali come brevetti o licenze d’uso. Sono ammessi anche finanziamenti per esigenze di capitale finalizzati all’acquisto o al pagamento di materie prime e di consumo, servizi ordinari per lo svolgimento dell’attività, spese di noleggio, canoni, utenze, perizie tecniche, costi del personale impiegato nel programma d’investimento.

I beni e i servizi oggetto dell’agevolazione devono essere utilizzati esclusivamente ai fini dello svolgimento dell’attività d’impresa ed essere acquistati a condizioni di mercato. Tutte le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione (o, in caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’Impresa).

Che tipo di agevolazione è prevista?

Agevolazione massima pari all’80% delle spese ammissibili:

  • Una quota massima del 40% in forma di contributo a fondo perduto;
  • Una quota massima del 40% in forma di finanziamento a tasso zero della durata massima di 10 anni.

Il finanziamento agevolato prevede un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

A fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio, le imprese creative classificate come startup e PMI innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto.

Come e quando si deve presentare la domanda?

Le domande sono compilabili a partire dalle ore 10.00 del 20 giugno 2022 e inviabili dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022. La procedura di ammissione delle domande è a sportello valutativo, di conseguenza sarà considerato l’ordine cronologico di presentazione

 

 

Consulta la pagina del bando

 

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Sostenibilità ambientale: pubblicato il bando 2022 per l’innovazione nelle filiere di economia circolare

By Bandi

Regione Lombardia e le Camere di Commercio stanziano più di 4 milioni a favore delle imprese che effettuano interventi a tutela dell’ambiente

È stato pubblicato il bando per l’innovazione delle filiere di economia circolare, nella sua edizione 2022. L’obiettivo è quello di promuovere la riqualificazione delle filiere lombarde, incentivando l’adozione di comportamenti sostenibili e di paradigmi di economia circolare. I fondi stanziati sono pari a 4,03 milioni di euro, risorse di Regione Lombardia e delle Camere di Commercio lombarde

  1. Chi può beneficiare dell’agevolazione
  2. Quali sono gli interventi ammissibili
  3. Che tipo di agevolazione è prevista
  4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande

1. Chi può beneficiare dell’agevolazione?

I soggetti beneficiari sono tutte le MPMI, micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione del contributo. Le imprese possono partecipare in forma singola o in aggregazione di almeno 3 imprese rappresentanti la filiera produttiva. In caso un’impresa abbia già partecipato alle precedenti edizioni del bando, può fare domanda solo in forma aggregata.

Possono far parte dell’aggregazione anche altri soggetti quali grandi imprese, Mid Cap, centri di categoria, associazioni di categoria, che però non saranno beneficiari di contributi.

2. Quali sono gli interventi ammissibili?

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
innovazione di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riutilizzo di beni e materiali. Rientrano in questa categoria, per esempio, soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare i processi produttivi, così da ridurre o ri-utilizzare i residui del ciclo di produzione, oppure sistemi che permettano la riduzione del consumo dell’acqua, di materie prime o di energia, ma anche la creazione di partnership che garantiscano la condivisione di materiali, di servizi, e così via.

• innovazioni di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti, come soluzioni tecnologiche in grado di migliorare la qualità e la quantità dei prodotti riciclati o di ridurre gli scarti che si generano durante il riciclaggio.

• attività di preparazione per il riutilizzo. Un esempio sono i programmi di take-back, ovvero iniziative volte al ritiro dei propri prodotti per poter usufruire delle componenti ancora riutilizzabili;

• progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;

• sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design). Possono essere agevolati, per fare un esempio, i progetti che riguardano la progettazione di prodotti modulari, in grado di favorirne la riparazione in caso di guasto

• implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.

I progetti dovranno essere realizzati e rendicontati non oltre il 20/12/2023.

3. Che tipo di agevolazione è prevista?

Ogni impresa o aggregazione potrà beneficiare di un contributo pari al 40% delle spese ammissibili, con un investimento minimo per progetto di €40.000.

Il contributo massimo concedibile è di € 100.000 per progetto per le imprese in forma singola e di € 120.000 per le aggregazioni di imprese (in questo caso il contributo è assegnato ai soggetti che compongono l’aggregazione in funzione delle rispettive spese dichiarate nel modulo di domanda).

4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande?

Le domande dovranno essere presentate dal 20 giugno 2022 al 19 settembre 2022 tramite apposita piattaforma. La procedura di valutazione delle domande è a graduatoria, secondo il punteggio assegnato ai vari progetti (da 0 a 100). Sono previste due fasi di valutazione, una amministrativa-formale di “sbarramento” e la successiva analisi tecnica effettuata da un apposito nucleo di valutazione.

 

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Credito d’imposta: le agevolazioni per le strutture ricettive turistico- alberghiere, termali e all’aria aperta

By Bandi

Il Ministero del Turismo ha definito le caratteristiche del credito d’imposta per alberghi, stabilimenti termali, agriturismi, campeggi e molti altri soggetti del settore

È stato pubblicato il Decreto interministeriale con il quale viene approvata la nuova misura di supporto alle imprese del settore turistico-ricettivo, ovvero un credito d’imposta del valore massimo di 200.000 euro per interventi di vario tipo effettuati dal 1 gennaio 2020 al 6 novembre 2021.

  1. Chi può beneficiare dell’agevolazione
  2. Quali sono gli interventi ammissibili
  3. Che tipo di agevolazione è prevista
  4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande

1. Chi può beneficiare dell’agevolazione?

Possono beneficiare del credito d’imposta:

  • le strutture ricettive, composte da non meno di 7 camere;
  • gli agriturismi;
  • gli stabilimenti balneari;
  • le strutture ricettive all’aria aperto, quali villaggi turistici, campeggi, parchi di vacanza.

2. Quali sono gli interventi ammissibili?

Il Ministero considera ammissibili alle agevolazioni interventi di differenti tipologie, da quelli strutturali (ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, restauri, adeguamento per persone portatrici di handicap) a quelli per l’efficientamento energetico o specifici del settore.

Le spese relative ai seguenti interventi devono essere state sostenute nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e il 6 novembre 2021. L’importo massimo relativo alla spese ammissibili è pari a 307.692 euro

3. Che tipo di agevolazione è prevista?

L’agevolazione è concessa nella forma di un credito d’imposta nella misura del 65% delle spese ammissibili, non cumulabile con altri contributi concessi per gli stessi interventi.

4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande?

I soggetti beneficiari devono presentare domanda al Ministero del turismo, tramite apposita piattaforma, dalle ore 12:00 del 9 giugno 2022 alle ore 17:00 del 13 giugno 2022. Le risorse sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

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caro energia agevolazioni - immagine con lampadina e sostenibilità

Pacchetto Energia, pubblicato il bando relativo alla misura per commercio, ristorazione e servizi

By Bandi

Tra le novità, l’aumento della dotazione finanziaria da parte delle Camere di Commercio

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno pubblicato il bando riguardante la misura di supporto all’efficientamento energetico delle PMI prevista per i settori del commercio, della ristorazione e dei servizi.

Lo sportello aprirà il 15 giugno e saranno ammesse le spese sostenute a partire dal 26 aprile.

Nessuna novità per quanto riguarda le tipologie di spese ammissibili rispetto a quanto già annunciato, mentre cambia la dotazione finanziaria, che da 9,6 milioni di euro passa a 10,7 milioni, grazie allo stanziamento aggiuntivo da parte del Sistema camerale lombardo, così ripartito:

Camera di Commercio Stanziamento camerale
Bergamo € 100.000
Brescia € 300.000
Como – Lecco € 130.000
Cremona € 50.000
Mantova € 50.000
Milano Monza Brianza Lodi € 250.000
Pavia € 100.000
Sondrio € 50.000
Varese € 100.000
TOTALE € 1.130.000

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari, i codici ATECO delle PMI che possono partecipare al bando sono i seguenti:

  • G 47 Commercio al dettaglio
  • I 56 Attività dei servizi di ristorazione
  • J 58 Attività editoriali
  • J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
  • L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi
  • N 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
  • P 85 Istruzione
  • R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento
  • S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
  • S 96 Altre attività di servizio alla persona

 

Per tutti i dettagli riguardanti la misura, consigliamo la lettura dell’apposita pagina del bando:

Consulta la pagina del bando

 

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Parco Agrisolare: i contributi per impianti fotovoltaici rivolti alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali

By Bandi

Il MiPAAF sostiene il settore agricolo, zootecnico e agroindustriale con incentivi per il fotovoltaico

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha previsto l’attivazione del bando “Parco Agrisolare”, una nuova misura dedicata alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali che intendono investire in impianti fotovoltaici. L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo di energia pulita, favorendo un ammodernamento delle strutture e il miglioramento delle condizione di benessere degli animali.

Bando Parco Agrisolare: in cosa consiste?

  1. Chi può beneficiare dell’agevolazione
  2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili
  3. Che tipo di agevolazione è prevista
  4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande

1. Chi può beneficiare dell’agevolazione?

I soggetti beneficiari del bando “Parco Agrisolare” possono essere:

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato da bando attuativo;
  • Cooperative agricole

Tali soggetti devono possedere i requisiti amministrativi, fiscali e contributivi definiti da Decreto.

2. Quali sono gli interventi e le spese ammissibili?

Gli interventi devono essere realizzati necessariamente sui tetti degli edifici adibiti alle attività agricole, zootecniche e agroindustriali e prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza massima non inferiore a 6kWp e non superiore a 500 kWp.

Inoltre, sono considerate ammissibili anche attività volte al miglioramento energetico e connesse all’intervento oggetto del bando, quali:

  • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • Realizzazione di isolamento termico dei tetti (con relazione tecnica);
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (con relazione tecnica).

Tutti gli interventi devono essere compatibili con il principio di rispetto dell’ambiente DNSH.

Per quanto riguarda le spese, sono ammissibili:

  • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, pannelli solari, inverter, software di gestione, e ulteriori componenti di impianto;
  • Sistemi di accumulo;
  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • Costi di connessione alla rete;
  • Demolizione e costruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi

Le spese devono essere effettuate a partire dal giorno di presentazione della domanda e terminate e rendicontate entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari o comunque entro il 30 giugno 2026.

3. Che tipo di agevolazione è prevista?

Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La dotazione finanziaria complessiva per gli anni dal 2022 al 2026 è di 1.500 milioni di euro di fondi PNRR, di cui il 40% è riservato alle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (a disposizione delle altre Regioni qualora non venissero utilizzati).

L’intensità dell’agevolazione varia dal 30% al 70% in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione.

4. Quali sono le tempistiche e le modalità per la presentazione delle domande?

Le tempistiche di presentazione domanda di contributo saranno comunicate tramite apposito Provvedimento. Per quanto riguarda invece le modalità di richiesta, la domanda può essere presentata dal soggetto beneficiario o da altro operatore abilitato.

 

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Bando Credito Futuro 2022: la misura per favorire l’accesso al credito delle PMI

By Bandi

Fino a 10mila euro di contributi per Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza e Lodi

Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza e Lodi hanno approvato il nuovo Bando Credito Futuro.

1.BANDO CREDITO FUTURO 2022

Soggetti beneficiari

Agevolazione 

Tempistiche

 

1. BANDO CREDITO FUTURO 2022: le caratteristiche del bando

Quali sono i soggetti beneficiari?

Possono presentare domande le micro, piccole e medie imprese delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza e Lodi, che risultino in regola con tutti i requisiti amministrativi, fiscali e previdenziali. Tali imprese devono aver stipulato un contratto di finanziamento con un istituto di credito e/o con uno dei Confidi riconosciuti per investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali a partire dal 25 maggio 2022.

Le imprese non devono aver già ottenuto un contributo per uno dei seguenti bandi: Fai Credito 2020, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Bando Fai Credito Rilancio 2022.

In cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi ad abbattimento dei tassi relativi ai finanziamenti stipulati a partire dal 25 maggio 2022, per un massimo di € 10.000 (più € 1.000 in caso di garanzia Confidi). Il tasso massimo agevolabile è del 3% (TAEG); in caso di tasso maggiore, sarà preso in considerazione sempre questo massimale, in caso di tasso inferiore o uguale al 3%, si procederà all’abbattimento totale degli interessi.

Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:

  • durata compresa tra 12 e 72 mesi, di cui massimo 24 mesi di pre-ammortamento;
  • tasso applicato dell’intermediario finanziario (TAN) nel limite massimo del 5%;
  • importo massimo agevolabile di € 150.000. I finanziamenti per valori superiori saranno comunque ammessi, ma agevolati fino a tale massimale;

Non sono ammesse le rinegoziazioni di contratti di finanziamento in essere.

Nel calcolo del beneficio si terrà conto della periodicità delle scadenze del piano di ammortamento (mensile, trimestrale, semestrale).

Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

Le domande di contributo devono essere presentate sull’apposito portale dalle ore 11.00 del 25 maggio 2022 fino alle 17.00 del 30 novembre 2022.  La richiesta può essere effettuata sia dal soggetto richiedente che tramite l’eventuale Confidi dal quale l’impresa ha ottenuto la garanzia.

La procedura di ammissione è a sportello valutativo, sarà quindi considerato l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.

 

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Bando Fai Credito Rilancio 2022: le agevolazioni per abbattere i tassi di interesse dei finanziamenti

By Bandi

A Brescia, Pavia e Varese, una misura per favorire l’accesso al credito

Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio di Brescia, Pavia e Varese hanno pubblicato l’edizione 2022 del Bando Fai Credito Rilancio, la misura che permette di abbattere i tassi di interesse dei finanziamenti per la liquidità o per gli investimenti, con l’obiettivo di supportare le imprese in questo momento di difficoltà.

1.BANDO FAI CREDITO RILANCIO

Soggetti beneficiari

Agevolazione 

Tempistiche

 

1. BANDO FAI CREDITO RILANCIO 2022: le caratteristiche del bando per Brescia, Pavia e Varese

Quali sono i soggetti beneficiari?

Possono presentare domande le micro, piccole e medie imprese delle province di Brescia, Pavia e Varese, che risultino in regola con tutti i requisiti amministrativi, fiscali e previdenziali. Tali imprese devono aver stipulato un contratto di finanziamento con un istituto di credito e/o con uno dei Confidi riconosciuti per operazioni di liquidità e di investimento a partire dal 1 gennaio 2022.

Le imprese non devono aver già ottenuto un contributo per uno dei seguenti bandi: Fai Credito 2020, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Bando Fai Credito Futuro 2022.

In cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi ad abbattimento dei tassi relativi ai finanziamenti stipulati a partire dal 1 gennaio 2022, per un massimo di € 10.000 (più € 1.000 in caso di garanzia Confidi). Il tasso massimo agevolabile è del 3% (TAEG); in caso di tasso maggiore, sarà preso in considerazione sempre questo massimale, in caso di tasso inferiore o uguale al 3%, si procederà all’abbattimento totale degli interessi.

Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:

  • durata compresa tra 12 e 72 mesi, di cui massimo 24 mesi di pre-ammortamento;
  • tasso applicato dell’intermediario finanziario (TAN) nel limite massimo del 5%;
  • importo massimo agevolabile di € 150.000. I finanziamenti per valori superiori saranno comunque ammessi, ma agevolati fino a tale massimale;

Sono ammesse anche le rinegoziazioni di un finanziamento, purché stipulato a partire dal 2020, in linea con i requisiti appena elencati e non oggetto di agevolazioni per i bandi sopracitati.

Nel calcolo del beneficio si terrà conto della periodicità delle scadenze del piano di ammortamento (mensile, trimestrale, semestrale).

Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

Le domande di contributo devono essere presentate sull’apposito portale dalle ore 11.00 del 18 maggio 2022 fino alle 17.00 del 30 novembre 2022.  La richiesta può essere effettuata sia dal soggetto richiedente che tramite l’eventuale Confidi dal quale l’impresa ha ottenuto la garanzia.

La procedura di ammissione è a sportello valutativo, sarà quindi considerato l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.

 

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Pacchetto Energia, fino a 50 mila euro di contributi a fondo perduto per artigianato, commercio, ristorazione e servizi

By Bandi

Regione Lombardia ha approvato il “Pacchetto Energia”, ovvero un insieme di misure, rivolte a imprese di differenti settori, con il fine ultimo di incentivare interventi di efficientamento energetico.

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022 – LINEA EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO, RISTORAZIONE E SERVIZI

Per le imprese del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi sono stati riservati 9,6 milioni di euro di dotazione finanziaria, con un contributo massimo di 30.000 euro per ciascuna azienda.

Soggetti beneficiari:

Micro e piccole imprese dei settori del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi. I codici ATECO saranno specificati nel bando attuativo.

Spese ammissibili:

Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico, con un investimento minimo di 4.000 euro, da rendicontare entro la data di chiusura dello sportello (prevista per dicembre 2022). Tra le spese ammissibili, ci sono quelle relative a:
a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) Impianti fotovoltaici;
c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
e) Raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’uso di fluidi refrigeranti;
f) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
g) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
h) Spese tecniche di consulenza.

Agevolazione:

Le imprese potranno ottenere fino a 30.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità del contributo verrà indicata nel bando attuativo.

Tempistiche:

La domanda dovrà essere inserita dopo aver effettuato le spese, tramite apposita piattaforma. L’apertura dello sportello è prevista per giugno 2022, mentre la chiusura sarà a dicembre 2022. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta.

La documentazione da presentare dovrà comprendere una relazione tecnica che delinei le soluzioni implementate e che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto, a fronte delle spese indicate in rendicontazione.

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022 – LINEA EFFICIENZA ENERGETICA ARTIGIANI

Per le imprese artigiane sono stati riservati 22,3 milioni di euro di dotazione finanziaria, con un contributo massimo di 50.000 euro per ciascuna azienda.

Soggetti beneficiari:

Micro e piccole imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere) ed attive da oltre 12 mesi. Sono ammesse anche le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Spese ammissibili:

Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico del sito produttivo, sostenute dal 26 aprile 2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione. L’investimento minimo è di 15.000 euro; tutti i costi devono essere rendicontati entro il 31 marzo 2023. La domanda di contributo dovrà essere corredata di relazione tecnica che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto.
Tra le spese ammissibili:
a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) Impianti fotovoltaici;
c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;
d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;
e) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;
f) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
g) Spese tecniche di consulenza.

Agevolazione:

Le imprese potranno ottenere fino a 50.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità del contributo verrà indicata nel bando attuativo.

Tempistiche:

Le domande dovranno essere presentate tramite apposita piattaforma online nei tempi e nelle modalità che saranno definite dal bando attuativo. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

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Bandi e agevolazioni per le imprese: cosa devi ricordare per il mese di maggio

By Bandi

Le ultime novità previste dal PNRR (e non solo) sui contributi riservati alle imprese

Per il mese di maggio sono previste numerose novità, aperture e scadenze in riferimento a bandi ed agevolazioni per le imprese. Vediamo nel dettaglio quali:

Chiusura dei bilanci e Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione, Design

La misura del MiSE  a favore delle imprese che investono in Ricerca, Sviluppo, Innovazione tecnologica, design prevede che i costi ammissibili per il 2021 siano certificati entro l‘approvazione del bilancio, di conseguenza, le imprese che vogliono beneficiare del credito d’imposta per questa tipologia di investimenti devono affrettarsi per non perdere questa occasione.

L’agevolazione per ogni soggetto beneficiario può raggiungere fino a 4 milioni di euro ed un valore del 20% delle spese ammissibili. Inoltre, il credito d’imposta per Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design è cumulabile con altre agevolazioni.

Bando Investimenti Sostenibili 4.0 – apertura fase di domande

Il MiSE ha ufficializzato la data di apertura del bando “Investimenti Sostenibili 4.0”, misura tramite cui mette a disposizione delle Micro, Piccole e Medie Imprese delle agevolazioni a fondo perduto per progetti di investimento dall’elevato contenuto tecnologico, con particolare attenzione all’economia circolare e alla sostenibilità energetica. L’entità massima del contributo è pari al 60% delle spese ammissibili (limite massimo di spesa 3 milioni di euro), con valori che si differenziano però in base alla dimensione e alla localizzazione dell’impresa. Le domande sono compilabili a partire dal 4 maggio e presentabili a partire dal 18 maggio.

 

Bando Voucher Digitale I4.0 Lombardia – misura base e avanzata

Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio lombarde mettono a disposizione delle PMI dei contributi a fondo perduto per le spese in tecnologie, consulenza e formazione 4.0.

  • Per le imprese con progetti caratterizzati da complessità contenuta che investono un minimo di €3.000 è prevista una misura base, che permette di ottenere fino a €8.000 di contributi a fondo perduto;
  • Per le imprese con progetti complessi e con valori di spesa minimi di €15.000, è prevista invece una misura avanzata tramite cui viene concesso un massimo di €25.000 di contributi a fondo perduto.

Il bando Voucher Digitale I4.0 misura base apre l’11 maggio, mentre per la misura avanzata è possibile far domanda a partire dal 17 maggio.

Fondo per l’imprenditoria femminile 2022  – i contributi per le nuove imprese e per le imprese consolidate

Il MiSE mette a disposizione delle imprenditrici delle agevolazioni di vario tipo per lo sviluppo della propria impresa:

  • Per le nuove imprese, il contributo a fondo perduto è pari all’80% (limite massimo di 50mila euro) per chi investe fino a 100mila euro e al 50% per chi investe tra 100mila e 250mila euro. Le domande sono compilabili a partire dal 5 maggio e presentabili dal 19 maggio 2022;
  • Per le imprese consolidate, l’agevolazione ha un’intensità dell’80% e si suddivide in contributi a fondo perduto e finanziamento a tasso zero. Le domande sono compilabili dal 24 maggio e presentabili dal 7 giugno 2022.

Novità Credito d’Imposta 4.0 e Formazione 4.0 – aumento delle aliquote dell’agevolazione

By Bandi

Con il Decreto energia, aumento del credito d’imposta legato alla transizione digitale

Il Governo ha approvato in data 2 maggio il “Decreto-legge recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina” (denominato anche Decreto aiuti o Decreto energia), con il quale interviene su due agevolazioni previste dal piano Transizione 4.0: il Credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 e il Credito d’imposta formazione 4.0.

Le novità, ancora da confermare da apposito Decreto, consistono nell’aumento delle aliquote relative alle due misure:

NOVITÀ ALIQUOTE CREDITO D’IMPOSTA 4.0

Per tutti gli investimenti in beni immateriali 4.0, cioè i software presenti nell’allegato B, effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 è previsto un aumento del credito d’imposta dal 20% al 50%. Saranno accettati anche gli investimenti terminati entro il 30 giugno 2023, purché entro il 31 dicembre di quest’anno il relativo ordine risulti approvato dal venditore e sia avvenuto il pagamento con acconto del 20% del costo di acquisizione.

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NOVITÀ ALIQUOTE CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Nel caso della formazione 4.0, è previsto un aumento delle aliquote in tal misura:

  • Micro e piccole imprese: credito d’imposta passa dal 50% al 70% delle spese ammissibili fino a € 300.000 annui;
  • Medie imprese: credito d’imposta passa dal 40% al 50% delle spese ammissibili fino a € 250.000 annui;
  • Grandi: credito d’imposta pari al 30% delle spese ammissibili fino a € 250.000 annui.

Tale modifica è valida a una condizione presente sui soggetti formatori, ovvero “che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto, il quale assicura altresì l’invarianza di spesa rispetto agli stanziamenti vigenti”.

Nel caso non fossero rispettata la condizione relativa al Soggetto qualificato e/o per i casi di formazione interna, la formazione è rimodulata come segue:
– 45% per le piccole imprese con limite massimo annuale di 300.000 euro;
– 35% per le medie imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro;
– 30% per le grandi imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro.

 

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