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Voucher servizi specialistici da Imprese creative

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🔴   BANDO CONCLUSO |

Il MiSE ha approvato il Bando per ottenere un “Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da Imprese creative”, ovvero una misura con cui, insieme al bando per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creativa, intende promuovere lo sviluppo di tale settore.

Vediamo nello specifico quali agevolazioni si possono ottenere e chi può ottenerle.

  1. Quali sono gli obiettivi del voucher?
  2. Qual è la dotazione finanziaria?
  3. Quali sono i beneficiari del bando imprese creative?
  4. Che tipo di interventi e di spese sono ammissibili?
  5. Che tipo di agevolazione è prevista?
  6. Quali sono le tempistiche e le modalità di presentazione domanda?

 

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL VOUCHER?

Il bando ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore creativo, favorendo maggiori investimenti in tale ambito da parte di altri soggetti.

QUALI SONO I BENEFICIARI DEL BANDO IMPRESE CREATIVE?

Micro, Piccole e Medie Imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo e iscritte nel Registro delle Imprese.

CHE TIPO DI INTEVENTI E DI SPESE SONO AMMISSIBILI?

Servizi specialistici erogati dalle Imprese creative che includono:

  • innovazioni di prodotto, servizio e di processo;
  • processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale.ì

I servizi specialistici devono essere oggetto di contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni e riguardare:

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
  • design e design industriale;
  • incremento del valore identitario aziendale;
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

CHE TIPO DI AGEVOLAZIONE È PREVISTA?

Agevolazione pari all’80% delle spese ammissibili in forma di contributo a fondo perduto per un importo non superiore a € 10.000.

QUALI SONO LE TEMPISTICHE E LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA?

Le domande sono compilabili a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022 e inviabili dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

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    Pacchetto Energia – Linea efficienza energetica per settore manifatturiero

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    🔴 BANDO CONCLUSO |

    Il “Pacchetto Energia” è l’insieme di misure di Regione Lombardia finalizzate a sostenere imprese di differenti settori a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, tramite agevolazioni per interventi di efficientamento energetico. Questa misura è rivolta alle imprese del settore manifatturiero.

    DOTAZIONE FINANZIARIA

    Le risorse stanziate per la linea dedicata al commercio, alla ristorazione e ai servizi sono pari € 30,15 milioni.

    BENEFICIARI

    Micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere) ed attive da oltre 12 mesi oppure imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

    SPESE AMMISSIBILI

    Sono ammesse spese per l’efficientamento energetico del sito produttivo, sostenute dal 26 aprile 2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla presentazione della rendicontazione (comunque entro il 30 giugno 2023). L’investimento minimo è di 15.000 euro. La domanda di contributo dovrà essere corredata di relazione tecnica che dimostri l’effettivo risparmio energetico previsto.

    Tra le spese ammissibili:

    a) Collettori solari/termici e/o impianti di microcogenerazione;

    b) Impianti fotovoltaici;

    c) Macchinari e attrezzature da sostituire a quelli in uso;

    d) Caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelle in uso;

    e) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;

    f) Apparecchi LED in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;

    g) Spese tecniche di consulenza

    AGEVOLAZIONE

    Le imprese potranno ottenere fino a 50.000 euro di contributi a fondo perduto. L’intensità dell’agevolazione sarà pari al 50%, a seconda del tipo di regime d’aiuto che verrà adottato.

    TEMPISTICHE

    L’apertura dello sportello è prevista per il 28 giugno 2022 alle ore 12.00, fino ad esaurimento delle risorse. Dal 9 giugno si potrà caricare la relazione tecnica relativa all’intervento (Allegato 1 del bando), necessaria per la richiesta del contributo. La procedura di assegnazione delle risorse è a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

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      tetto con pannelli fotovoltaici

      Bando Parco Agrisolare

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      🔴 BANDO CONCLUSO |

      Bando Parco Agrisolare 

      Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato il bando “Parco Agrisolare”, una misura dedicata alle imprese agricole, zootecniche e agroindustriali che intendono investire in impianti fotovoltaici.

      1. Obiettivi
      2. Dotazione finanziaria
      3. Beneficiari
      4. Interventi e spese ammissibili
      5. Agevolazione
      6. Tempistiche e presentazione domanda

       

      OBIETTIVI

      L’obiettivo del bando è favorire l’ammodernamento dei fabbricati ad uso agricolo, zootecnico e agroindustriale e il risparmio energetico.

      DOTAZIONE FINANZIARIA

      La dotazione finanziaria complessiva per gli anni dal 2022 al 2026 è di 1.500 milioni di euro di fondi PNRR, di cui il 40% è riservato alle imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (a disposizione delle altre Regioni qualora non venissero utilizzati).

      BENEFICIARI

      I soggetti beneficiari del bando “Parco Agrisolare” possono essere:

      • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
      • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato da bando attuativo;
      • Cooperative agricole

      Tali soggetti devono possedere i requisiti amministrativi, fiscali e contributivi definiti da Decreto.

      PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

      Gli interventi devono essere realizzati necessariamente sui tetti degli edifici adibiti alle attività agricole, zootecniche e agroindustriali e prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza massima non inferiore a 6kWp e non superiore a 500 kWp.

      Inoltre, sono considerate ammissibili anche attività volte al miglioramento energetico e connesse all’intervento oggetto del bando, quali:

      • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti (tetti che devono far parte dello stesso fabbricato sui cui viene installato l’impianto fotovoltaico);
      • Realizzazione di isolamento termico dei tetti (con relazione tecnica);
      • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (con relazione tecnica).

      Tutti gli interventi devono essere compatibili con il principio di rispetto dell’ambiente DNSH.

      Per quanto riguarda le spese, sono ammissibili:

      • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, pannelli solari, inverter, software di gestione, e ulteriori componenti di impianto (come colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile)
      • Sistemi di accumulo;
      • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
      • Costi di connessione alla rete;
      • Demolizione e costruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
      • Spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali necessarie, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

      La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a € 750.000, nel limite massimo di € 1 milione per singolo Soggetto beneficiario. Le spese devono essere sostenute, ed i progetti avviati, a partire dal giorno di presentazione della domanda e terminate e rendicontate entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari o comunque entro il 30 giugno 2026.

      AGEVOLAZIONE

      Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

      L’intensità dell’agevolazione varia in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione:

      • Sostegno agli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria – per spese di costruzione e miglioramento dei beni immobili, acquisto di macchinari, attrezzatture, programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e per relativi costi generali volti alla produzione di energia solare – la percentuale del contributo è:
        • del 50% per Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e per le Regioni il cui PIL pro capite 2007-2013 è stato inferiore al 75% della media UE-25, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27;
        • del 40% per le altre Regioni.

      È prevista una maggiorazione del 20% per i giovani agricoltori e gli agricoltori che si sono insediati nei 5 anni precedenti la data di domanda, per gli investimenti collettivi (come impianti di magazzinaggio utilizzati da più agricoltori) e per gli investimenti in aree con particolari vincoli naturali e di altro tipo.

      Per questo tipo di intervento sono stati riservati 1.200 milioni di euro di fondi.

      • Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli – per spese di costruzione e miglioramento dei beni immobili, acquisto di macchinari, attrezzatture, programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e per relativi costi generali volti alla produzione di energia solare – la percentuale del contributo è:
        • del 50% per Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e per le Regioni il cui PIL pro capite 2007-2013 è stato inferiore al 75% della media UE-25, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27;
        • del 40% per le altre Regioni.
      • Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli – spese necessarie per la produzione di energia da fonti rinnovabili e costi connessi all’efficientamento dell’edificio su cui vengono posti i pannelli solari – la percentuale è del 30%.

      È prevista una maggiorazione del 20% per aiuti alle piccole imprese, del 10% per le medie imprese; del 15% per investimenti effettuati in particolari aree.

       

      TEMPISTICHE

      L’apertura dello sportello del bando Parco agrisolare è prevista per il 27 settembre. Sarà possibile caricare la propria domanda fino al 27 ottobre, salvo esaurimento anticipato dei fondi stanziati, pari a più di un miliardo di euro.

      La domanda deve essere comprensiva di:

      • anagrafica del soggetto beneficiario, descrizione catastale dei beni oggetto d’intervento, descrizione dell’intervento
      • relazione tecnica predisposta da professionista abilitato.

       

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      Bando Fai Credito Rilancio 2022

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      🔴 BANDO CONCLUSO |

       

      OBIETTIVI

      Le Camere di Commercio di Brescia, Pavia e Varese promuovono una misura legata alle operazioni di liquidità per favorire l’accesso al credito delle Micro, Piccole e Medie Imprese, con il fine ultimo di sostenere le imprese in questa fase di difficoltà.

      BENEFICIARI

      Possono presentare domande le micro, piccole e medie imprese delle province di Brescia, Pavia e Varese in regola con i requisiti amministrativi, contributivi e fiscali e che non abbiano beneficiato di contributi per i bandi: Fai Credito 2020, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Credito Futuro 2022.

      AGEVOLAZIONE

      L’agevolazione consiste in un contributo in conto interesse ad abbattimento dei tassi relativi ai finanziamenti stipulati con un istituto di credito e/o con un Confidi a partire dal 1° gennaio 2022, per un massimo di € 10.000 (più € 1.000 in caso di garanzia Confidi).

      Il tasso massimo agevolabile è del 3% (TAEG); in caso di tasso maggiore, sarà preso in considerazione sempre questo massimale, in caso di tasso inferiore o uguale al 3%, si procederà all’abbattimento totale degli interessi.

      Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:

      • durata compresa tra 12 e 72 mesi, di cui massimo 24 mesi di preammortamento;
      • tasso applicato dell’intermediario finanziario (TAN) nel limite massimo del 5%;
      • importo massimo agevolabile di € 150.000. I finanziamenti per valori superiori saranno comunque ammessi, ma agevolati fino a tale massimale.

      Sono ammesse anche le rinegoziazioni di un finanziamento, purché stipulato a partire dal 2020, in linea con i requisiti appena elencati e non oggetto di agevolazioni per i bandi sopracitati.

      Nel calcolo del beneficio si terrà conto della periodicità delle scadenze del piano di ammortamento (mensile, trimestrale, semestrale).

      REGIME D’AIUTO

      L’agevolazione è concessa nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 o n. 1408 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti de minimis.

      TEMPISTICHE

      Le domande di contributo devono essere presentate sull’apposito portale dalle ore 11.00 del 18 maggio 2022 fino alle 17.00 del 30 novembre 2022.  La richiesta può essere effettuata sia dal soggetto richiedente che tramite l’eventuale Confidi dal quale l’impresa ha ottenuto la garanzia.

      La procedura di ammissione è a sportello valutativo, sarà quindi considerato l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.

       

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      Bando Credito Futuro 2022

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      🔴 BANDO CONCLUSO |

       

      OBIETTIVI

      Il Sistema Camerale lombardo e le Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano-Monza-Brianza-Lodi promuovono una misura volta al miglioramento delle condizioni di accesso al credito delle imprese che investono in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

      BENEFICIARI

      Possono presentare domande le micro, piccole e medie imprese delle province lombarde che finanziano il bando in regola con i requisiti amministrativi, contributivi e fiscali e che non abbiano beneficiato di contributi per i bandi: Fai Credito 2020, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Fai Credito Rilancio 2022.

      AGEVOLAZIONE

      L’agevolazione consiste in un contributo in conto interesse fino a € 10.000 (più € 1.000 in caso di garanzia Confidi) ad abbattimento dei tassi relativi ai finanziamenti stipulati con un istituto di credito e/o con un Confidi per investimenti nell’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. I finanziamenti devono avere data di stipula a partire dal 25 maggio 2022.

      Il tasso massimo agevolabile è del 3% (TAEG); in caso di tasso maggiore, sarà preso in considerazione sempre questo massimale, in caso di tasso inferiore o uguale al 3%, si procederà all’abbattimento totale degli interessi.

      Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:

      • durata compresa tra 12 e 72 mesi, di cui massimo 24 mesi di preammortamento;
      • tasso applicato dell’intermediario finanziario (TAN) nel limite massimo del 5%;
      • importo massimo agevolabile di € 150.000. I finanziamenti per valori superiori saranno comunque ammessi, ma agevolati fino a tale massimale.

      Non sono ammesse le rinegoziazioni di un contratto di finanziamento già in essere.

      Nel calcolo del beneficio si terrà conto della periodicità delle scadenze del piano di ammortamento (mensile, trimestrale, semestrale).

      REGIME D’AIUTO

      L’agevolazione è concessa nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 o n. 1408 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti de minimis.

      TEMPISTICHE

      Le domande di contributo devono essere presentate sull’apposito portale dalle ore 11.00 del 25 maggio 2022 fino alle 17.00 del 30 novembre 2022.  La richiesta può essere effettuata sia dal soggetto richiedente che tramite l’eventuale Confidi dal quale l’impresa ha ottenuto la garanzia.

      La procedura di ammissione è a sportello valutativo, sarà quindi considerato l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.

       

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      Bando Voucher Digitale I4.0 2022 Lombardia – Base e Avanzato

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      🔴 BANDO CONCLUSO  |

      Per il 2022 sono state pubblicate due misure riferite al Bando Voucher Digitale I4.0 per la digitalizzazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese, promosso dalle Camere di Commercio lombarde, da Unioncamere Lombardia e da Regione Lombardia:

      • una base, per progetti caratterizzati da complessità contenuta e un investimento minimo di €3.000, con valutazione delle domande in ordine cronologico;
      • una avanzata, per progetti complessi e con valori di spesa minimi di €15.000, con procedura valutativa a graduatoria.

      L’obiettivo ultimo è quello di incentivare la digitalizzazione aziendale nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 e dal progetto nazionale “Punto Impresa Digitale”, favorendo la collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati e l’adozione di modelli di sviluppo produttivo green e sostenibili, come la produzione da vertical farming.

      1. BANDO VOUCHER DIGITALE I4.0: BASE (Bando chiuso)

      Dotazione finanziaria Soggetti beneficiari  – Progetti finanziabili  – Spese Ammissibili  – Agevolazione  Tempistiche

      Dotazione finanziaria:

      Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a €2.757.000,00, di cui:

      • € 2.657.000,00 a carico delle Camere di commercio;
      • € 100.000,00 a carico della Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, destinato esclusivamente per finanziare i progetti di “vertical farming”.

      Lo stanziamento delle Camere di commercio è così suddiviso:

      TERRITORIO

      FONDI CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE

      Bergamo

      € 200.000
      Brescia

      € 800.000

      Como-Lecco

      € 300.000

      Cremona

      € 120.000

      Mantova

      € 100.000

      Milano Monza Brianza Lodi

      € 700.000

      Pavia

      € 169.000

      Sondrio

      € 105.000

      Varese

      € 163.000

      TOTALE € 2.657.000

      I fondi delle Camere di Commercio sono destinati alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio.

      Quali sono i soggetti beneficiari:

      Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

      • essere micro, piccola o media impresa;
      • avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
      • non risultare tra le imprese assegnatarie1 di un contributo per il Bando “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021″;
      • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
      • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
      • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
      • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
      • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
      • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

      Quali sono i progetti finanziabili:

      Sono ammissibili progetti incentrati sulle tecnologie digitali 4.0 indicate nell’elenco 1 del bando, ovvero:

      • robotica avanzata e collaborativa;
      • manifattura additiva e stampa 3D;
      • prototipazione rapida;
      • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
      • interfaccia uomo-macchina;
      • simulazione e sistemi cyber-fisici;
      • integrazione verticale e orizzontale;
      • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
      • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
      • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
      • big data e analisi dei dati;
      • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
      • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
      • intelligenza artificiale;
      • blockchain.

      È possibile inserire nel progetto anche le seguenti spese, purché complementari e/o propedeutiche alle tecnologie dell’elenco 1:

      • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
      • sistemi fintech;
      • sistemi EDI, electronic data interchange;
      • geolocalizzazione;
      • tecnologie per l’in-store customer experience;
      • system integration applicata all’automazione dei processi;
      • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
      • programmi di digital marketing;
      • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
      • connettività a Banda Ultralarga;
      • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
      • sistemi di e-commerce;
      • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

      I progetti di “vertical farming”, finanziati con fondi di Regione Lombardia, devono inoltre riguardare sistemi di coltivazione agricola in camere di crescita chiuse a controllo ambientale totale, in assenza di terreno ovvero fuori suolo o anche in assenza di luce naturale, sviluppate su moduli verticali sovrapposti, sfruttando la combinazione di tecniche quali l’acquaponica, l’idroponica o l’aeroponica.

      Quali sono le spese ammissibili?

      Sono ammissibili le seguenti spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nei progetti finanziabili precedentemente citati:

      1. Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
      2. Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle citate nei progetti finanziabili, ma non esclusivamente rivolto alle specifiche tecniche dei Software e hardware acquistati;
      3. Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).

      Sono ammesse le spese sostenute dal 1 gennaio 2022 e rendicontate entro il 31 gennaio 2023.

      La somma delle spese in consulenza e formazione deve essere pari ad almeno il 30% del totale delle spese ammissibili, ad esclusione dei progetti di vertical farming per cui la somma delle spese in attrezzature e programmi informatici deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese ammissibili.

      In cosa consiste l’agevolazione?

      L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per un totale massimo di €8.000. L’investimento minimo per ogni impresa è di €3.000, con un’intensità del contributo del 50%.

      Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

      Le domande devono essere presentate tramite apposito portale:

      • dalle ore 10.00 dell’11 maggio 2022 per tutti i progetti ad eccezione dei progetti di “vertical farming”;
      • dalle ore 14.00 dell’11 maggio 2022 per i progetti di “vertical farming”.

      Il bando chiude alle ore 12.00 del 24 giugno 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse. L’assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello valutativo, di conseguenza le domande saranno valutate in ordine cronologico.

       

      Scarica la scheda del bando

       

      2. BANDO VOUCHER DIGITALE I4.0: AVANZATO

      Dotazione finanziariaSoggetti beneficiari  Progetti finanziabili  Spese Ammissibili  Agevolazione  TempisticheCalcolo del punteggio

      Dotazione finanziaria:

      Le risorse complessivamente stanziate dalle Camere di commercio lombarde a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a €1.118.000, così suddivisi:

      TERRITORIO

      FONDI CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE
      Brescia

      € 100.000

      Como-Lecco

      € 150.000

      Cremona

      € 30.000

      Mantova

      € 150.000

      Milano Monza Brianza Lodi

      € 500.000

      Sondrio

      € 25.000

      Varese

      € 163.000

      TOTALE € 1.118.000

      I fondi delle Camere di Commercio sono destinati alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio.

      Quali sono i soggetti beneficiari:

      Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

      • essere micro, piccola o media impresa;
      • avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
      • non risultare tra le imprese assegnatarie1 di un contributo per il Bando “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021″;
      • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
      • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
      • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
      • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
      • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
      • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

      Quali sono i progetti finanziabili:

      Sono ammissibili progetti incentrati sulle tecnologie digitali 4.0 indicate nell’elenco 1 del bando, ovvero:

      • robotica avanzata e collaborativa;
      • manifattura additiva e stampa 3D;
      • prototipazione rapida;
      • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
      • interfaccia uomo-macchina;
      • simulazione e sistemi cyber-fisici;
      • integrazione verticale e orizzontale;
      • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
      • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
      • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
      • big data e analisi dei dati;
      • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
      • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
      • intelligenza artificiale;
      • blockchain.

      È possibile inserire nel progetto anche le seguenti spese, purché complementari e/o propedeutiche alle tecnologie dell’elenco 1:

      • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
      • sistemi fintech;
      • sistemi EDI, electronic data interchange;
      • geolocalizzazione;
      • tecnologie per l’in-store customer experience;
      • system integration applicata all’automazione dei processi;
      • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
      • programmi di digital marketing;
      • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
      • connettività a Banda Ultralarga;
      • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
      • sistemi di e-commerce;
      • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita

      Avranno priorià i progetti che prevedono interventi riguardanti eco-sostenibilità e risparmio energetico o sicurezza sui luoghi del lavoro.

      Quali sono le spese ammissibili?

      Sono ammissibili le seguenti spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nei progetti finanziabili precedentemente citati:

      1. Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
      2. Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle citate nei progetti finanziabili, ma non esclusivamente rivolto alle specifiche tecniche dei Software e hardware acquistati;
      3. Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).

      Le spese devono essere sostenute dal 1 gennaio 2022 e rendicontate entro il 30 marzo 2023.

      La somma delle spese in consulenza e formazione deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese ammissibili.

      In cosa consiste l’agevolazione?

      L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per un investimento minimo di €15.000. L’intensità del contributo è del 50%, per un totale massimo di €25.000 di contributo.

      Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

      Le domande devono essere presentate tramite portale Telemaco:

      • dalle ore 11.00 del 17 maggio 2022 fino alle ore 17.00 del 4 luglio 2022.

      Il contributo è concesso con procedura valutativa a graduatoria, la cui determinazione non sarà influenzata dall’ordine cronologico di presentazione della domanda ma solo dal punteggio assegnato al progetto, con una premialità per i progetti legati a eco-sostenibilità, risparmio energetico e sicurezza sul lavoro.

      Come viene calcolato il punteggio?

      Il punteggio massimo assegnabile ad ogni progetto è di 102 punti, di cui 100 dipendono dalla valutazione relativa a 9 criteri:

      1. Coerenza e qualità della proposta rispetto agli obiettivi: 0 – 20 punti;
      2. Qualificazione e professionalità del team di progetto coinvolto nelle attività: 0 – 10 punti;
      3. Qualità delle metodologie e degli strumenti adottati per la realizzazione del progetto: 0 – 15 punti;
      4. Innovazione del progetto: 0 – 15 punti;
      5. Efficacia della soluzione proposta come risposta alla sicurezza sui luoghi di lavoro: 0 – 10 punti;
      6. Eco-sostenibilità della soluzione proposta: 0 – 15 punti;
      7. Cantierabilità del progetto: 0 – 5 punti;
      8. Congruità dei costi: 0 – 5 punti;
      9. Completezza e chiarezza della domanda: 0 – 5 punti.

      I due punti aggiuntivi sono assegnati a chi è in possesso del rating di legalità.

      Saranno ammessi i progetti che ottengono un minimo di 65 punti. A parità di graduatoria verrà data priorità ai progetti che ottengono un punteggio superiore per il criterio “Eco-sostenibilità della soluzione proposta”.

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      Bando investimenti sostenibili

      Bando Investimenti Sostenibili 4.0

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      Bando Investimenti Sostenibili 4.0 

       

      OBIETTIVI

      L’agevolazione si inserisce nella linea di interventi del MiSE rivolti alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) volti ad incentivare gli investimenti in ambiti strategici quali innovazione, tecnologie 4.0, e sostenibilità, con il fine ultimo di dare un forte impulso al tessuto economico italiano.

      BENEFICIARI

      Possono richiedere il contributo le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei soggetti che operano nel settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.

      Costituisce fondamentale requisito la conformità al principio DNSH (Do No Significant Harm), in linea con gli obiettivi ambientali definiti a livello nazionale ed europeo.

      PROGETTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

      Il bando finanzia programmi d’intervento volti alla realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e altamente tecnologici, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale Transizione 4.0.

      Le spese ammissibili alle agevolazioni devono riguardare:

      • macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica, riconducibili a uno o più tecnologie 4.0 definite da bando;
      • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
      • software correlati all’utilizzo dei beni materiali;
      • acquisizione di certificazioni ambientali.

      Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

      I LIMITI DI SPESA

      Per le progettualità che si focalizzano sulla sostenibilità è prevista una premialità di punteggio secondo specifici criteri di valutazione.

      I programmi d’investimento dovranno prevedere i seguenti limiti di spesa:

      • per le imprese operanti nel Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) spese non inferiori a 500.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
      • per le imprese operanti nel Centro-Nord (Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto)  spese non inferiori a 1.000.000 € e non superiori a 3.000.000 € e comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

      Saranno prese in considerazione solo le spese effettuate dopo la presentazione della domanda ed ultimate entro i 12 mesi successivi a tale data.

       

      AGEVOLAZIONE

      Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti, secondo le direttive definite nel Temporary framework, e si declinano in funzione della dimensione e della localizzazione dell’impresa:

      • Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
        • micro e piccole imprese 60% delle spese ammissibili;
        • medie imprese 50% delle spese ammissibili;
      • Basilicata, Molise e Sardegna
        • micro e piccole imprese 50% delle spese ammissibili;
        • medie imprese 40% delle spese ammissibili;
      • Altre regioni
        • micro e piccole imprese 35%delle spese ammissibili;
        • medie imprese  25% delle spese ammissibili.

       

      TEMPISTICHE

      Le domande possono essere presentate a partire dal 18 maggio 2022 tramite gli sportelli online gestiti da Invitalia.

      Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello: i progetti d’investimento saranno istruiti in ordine cronologico e dovranno raggiungere un punteggio minimo per essere ammessi, secondo i criteri definiti da bando.

       

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      Fondo a sostegno dell’Impresa femminile

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      Incentivi per la nascita di Imprese femminili

       

      OBIETTIVI

      Promuovere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali femminili.

      BENEFICIARI

      1. Imprese femminili con sede legale e/o operativa su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. A seconda dei casi si definiscono imprese femminili:
        • società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
        • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
        • Imprese individuali la cui titolare è una donna;
        • lavoratrici autonome in possesso di partita IVA da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda.
      2. Persone fisiche che intendono costituire un’Impresa femminile.

      PROGETTI FINANZIABILI

      Progetti che prevedono programmi di investimento per la costruzione e l’avvio di una nuova Impresa femminile, relativi:

      • alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
      • alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
      • al commercio e al turismo.

      I progetti devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’Impresa beneficiaria, pena la revoca dei contributi concessi.

      SPESE AMMISSIBILI

      • Immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica coerenti e funzionali all’attività d’Impresa a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
      • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
      • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
      • personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
      • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ammissibili. Le esigenze di capitale devono essere coerenti con l’iniziativa e utilizzate per il pagamento delle seguenti voci di spesa:
        • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
        • servizi di carattere ordinario strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’Impresa;
        • godimento dei beni di terzi inclusi le spese a noleggio e canoni di leasing.

      Non sono ammissibili le spese riferite a:

      • investimenti di sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
      • imposte e tasse.

      Tutte le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e non devono essere superiori a € 250.000.

      AGEVOLAZIONE

      Contributo a fondo perduto nella seguente misura:

       

      IMPORTO SPESE AMMISSIBILI

      INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO IMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO

      Inferiore a € 100.000

      80% delle spese ammissibili

      € 50.000

      Da € 100.000 a 250.000

      50% delle spese ammissibili

       –

       

      Per le donne in stato di disoccupazione che avviano un’Impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, il contributo si eleva al 90% per un limite massimo di € 50.000.

      Verranno erogati ulteriori € 5.000 per servizi di assistenza tecnico-gestionale.

      REGIME D’AIUTO

      L’agevolazione è concessa secondo il Regolamento generale di esenzione (UE) n° 651/2014 alle Imprese:

      • non quotate;
      • di micro e piccola dimensione;
      • costituite e iscritte al registro delle Imprese da non più di 5 anni alla data di presentazione della domanda;
      • che non hanno rilevato l’attività di un’altra Impresa.

      Per le Imprese che non soddisfano i requisiti precedentemente elencati, le agevolazioni verranno concesse nei limiti previsti dal regolamento UE De Minimis n. 1407/2013.

      TEMPISTICHE

      Le domande possono essere compilate a partire dal 5 maggio 2022 ed inviate dal 19 maggio 2022 e saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

       

       

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      Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle Imprese femminili

       

      OBIETTIVI

      Sostenere le Imprese femminili nel loro percorso di sviluppo e consolidamento.

      BENEFICIARI

      Imprese femminili con sede legale e/o operativa su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. A seconda dei casi si definiscono imprese femminili:

        • società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
        • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
        • imprese individuali la cui titolare è una donna;
        • lavoratrici autonome in possesso di partita IVA da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda.

       PROGETTI FINANZIABILI

      Progetti che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e consolidamento delle Imprese femminili relativi:

      • alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
      • alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
      • al commercio e al turismo.

      Tutti i progetti devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’Impresa beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

      SPESE AMMISSIBILI

      • Immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica purché coerenti e funzionali all’attività d’Impresa a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
      • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
      • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
      • personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
      • esigenze di capitale circolante:
        • nel limite del 20% delle spese ammissibili per le Imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda
        • nel limite del 25% delle spese ammissibili per le Imprese costituite da più di 36 mesi e comunque nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.

      Le esigenze di capitale devono essere coerenti con l’iniziativa e utilizzate per il pagamento delle seguenti voci di spesa:

      • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
      • servizi di carattere ordinario strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’Impresa;
      • godimento dei beni di terzi inclusi le spese a noleggio e canoni di leasing.

      Il totale delle spese ammissibili non deve superare i € 400.000 (al netto d’IVA).

      AGEVOLAZIONE

       

      TIPOLOGIA IMPRESA

      INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO SPESE D’INVESTIMENTO CAPITALE CIRCOLANTE

      Costituite da 12 a 36 mesi dalla data di presentazione della domanda

      80% delle spese ammissibili

      50% Fondo perduto

      50% Finanziamento a Tasso zero

      Costituite da oltre 36 mesi dalla data di presentazione della domanda

      80% delle spese ammissibili 50% Fondo perduto

      50% Finanziamento a Tasso zero

      100% a Fondo perduto

       

      I finanziamenti:

      • durano massimo 8 anni;
      • sono a tasso zero;
      • sono rimborsati dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota di agevolazione in base a un piano di ammortamento a rate semestrali;
      • non sono assistiti da forme di garanzia.

      Verranno erogati ulteriori € 5.000 per servizi di assistenza tecnico-gestionale.

      REGIME D’AIUTO

      L’agevolazione è concessa secondo il Regolamento generale di esenzione (UE) n° 651/2014 alle Imprese:

      • non quotate;
      • di micro e piccola dimensione;
      • costituite e iscritte al registro delle Imprese da non più di 5 anni alla data di presentazione della domanda;
      • che non hanno rilevato l’attività di un’altra Impresa.

      Per le Imprese che non soddisfano i requisiti precedentemente elencati, le agevolazioni verranno concesse nei limiti previsti dal regolamento UE De Minimis n. 1407/2013.

      TEMPISTICHE

      Le domande sono compilabili a partire dal 24 maggio 2022 ed inviabili dal 7 giugno 2022. La valutazione viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione.

       

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      Linea artigiani 2021 e Linea Aree Interne

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      OBIETTIVI

      L’obiettivo è sostenere le Piccole e Medie Imprese lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità:

      • transizione digitale;
      • transizione green;
      • sicurezza sul lavoro anche in ambito COVID-19, relativamente ad interventi di revamping e/o interventi ordinari e straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà.

      BENEFICIARI

      LINEA A Artigiani 2021

      Le Piccole e Medie Imprese che alla data di presentazione della Domanda soddisfino i seguenti requisiti:

      • sede legale e/o operativa in Lombardia;
      • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
      • siano imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca);
      • sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis;
      • siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

      LINEA B Aree interne

      Le PMI che alla data di presentazione della Domanda soddisfino i seguenti requisiti:

      • abbiano la sede oggetto dell’intervento in una delle Aree Interne della Regione Lombardia di cui alla D.g.r. 2672/2014 (Alta Valtellina e Valchiavenna) e alla D.g.r. 5799/2016 (Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como);
      • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
      • siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
      • rientrino almeno in una delle seguenti condizioni:
        • imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca). Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17 febbraio 2015, ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis;
        • imprese non iscritte alla sezione speciale delle imprese artigiane del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché svolgano un’attività economica classificata in uno dei seguenti codici ATECO 2007 primari:
          • settore I.55: Alloggio limitatamente ai codici I55.1 (alberghi e strutture simili) e I55.3 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit e I55.20.30 (Rifugi di montagna);
          • settore I.56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 e relativi sottodigit.

       PROGETTI FINANZIABILI

      • LINEA A: Sono ammissibili al Contributo a fondo perduto investimenti per un ammontare minimo pari a € 15.000 da realizzare unicamente in Lombardia e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.
      • LINEA B: Sono ammissibili al Contributo a fondo perduto investimenti per un ammontare minimo pari a € 15.000 da realizzare unicamente in una delle Aree Interne della Regione Lombardia di cui alla D.g.r. 2672/2014 (Alta Valtellina e Valchiavenna) e alla D.g.r. 5799/2016 (Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como) e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.

      SPESE AMMISSIBILI

      Per entrambe le LINEE sono ammesse spese a decorrere dal 2 agosto 2021 relative a:

      1. acquisto di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
      2. acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria N1 aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate, elettrici, ibridi, GPL e metano mono e bifuel, benzina EURO 6D-TEMP e D-FINAL, diesel EURO 6D-TEMP e DFINAL;
      3. costi per interventi ordinari e straordinari (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera) finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà nel limite del 20% delle lettere a), e) e f);
      4. costi relativi ad interventi di revamping di impianti e macchinari di proprietà finalizzati al miglioramento delle performance produttive e/o di sicurezza (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera);
      5. acquisto di software, licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e SAAS e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
      6. acquisto di licenze per l’uso di marchi e brevetti;
      7. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere a) e d) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
      8. costi per attività comunicazione e marketing nel limite del 10% delle precedenti lettere da a) a g);
      9. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a g).

      Verranno accettate le spese fatturate dal 2 agosto 2021 e quietanzate successivamente alla data di presentazione della Domanda. Tuttavia, sono ammessi gli acconti effettuati prima della presentazione della Domanda solo se realizzati dopo il 2 agosto 2021.

      Ai fini dell’ammissibilità, tutte le spese devono essere realizzate in Lombardia e rendicontate entro e non oltre il 28 ottobre 2022.

      AGEVOLAZIONE

      L’agevolazione per entrambe le linee consiste nella concessione di un Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un Contributo massimo pari a € 40.000.

      CRITERI DI AMMISSIBILITÀ 

      CRITERI DI VALUTAZIONE AMBITO DI VALUTAZIONE REQUISITO PUNTEGGIO
      Qualità dell’operazione, intesa come capacità di generare effetti di rilancio produttivo e crescita Finalità e obiettivi dell’intervento Transizione Digitale Presenza di 1 finalità = 30 punti

      Presenza di 2 finalità = 40 punti

      Presenza di 3 finalità = 45 punti

      Transizione Green
      Sicurezza sul lavoro
      Diminuzione dei Ricavi Tipici ≥ 25% 40 punti
      ≥ 5% e < 25% 20 punti
      < 5 % 0 punti
      Caratteristiche distintive dell’impresa Rilevanza della componente femminile all’interno della compagine societaria ≥ 20% 5 punti
      < 20% 0 punti
      Rilevanza della componente under 35 all’interno della compagine societaria ≥ 20% 5 punti
      < 20% 0 punti
      Presenza di sistemi certificazione ambientale alla data di presentazione della Domanda 5 punti
      No 0 punti

       Il punteggio minimo per ottenere l’Agevolazione è 50 punti.

      REGIME D’AIUTO

      Per entrambe le LINEE i Contributi sono concessi secondo il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19.

      PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

      Per entrambe le LINEE, l’assegnazione dell’Agevolazione sarà a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande di adesione. Lo sportello rimarrà aperto dal 7 ottobre 2021 fino all’esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 21 ottobre 2021. L’iter istruttorio sarà articolato in una fase formale e una fase tecnica. La prima è finalizzata alla verifica dei requisiti di ammissibilità della Domanda (rispetto dei termini temporali, regolarità formale e sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dal bando); la seconda è finalizzata alla valutazione della qualità dell’operazione e delle caratteristiche distintive dell’impresa (rilevanza della componente femminile, della presenza di giovani e certificazioni ambientali).

       

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      🔴 BANDO CONCLUSO |

       

      OBIETTIVI

      Promuovere l’accelerazione dei processi innovativi delle MPMI lombarde tramite la realizzazione di progetti di sviluppo sperimentale e di innovazione (anche digitale) con un certo grado di maturità tecnico-scientifica (prototipo, prodotto pilota, ecc.).

      BENEFICIARI

      MPMI iscritte nel registro delle imprese e attive con sede legale o unità operativa in Lombardia al momento dell’erogazione del contributo.

      PROGETTI FINANZIABILI

      Sono ammissibili progetti relativi a:

      • sviluppo sperimentale e di innovazione di processo – sono ricomprese anche attività di trasformazione digitale quali, ad esempio advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data;
      • solo sviluppo sperimentale.

      Tutti i progetti devono essere afferenti alle aree di specializzazione intelligente di Regione Lombardia:

      • Aerospazio;
      • Agroalimentare;
      • Eco-Industria;
      • Industrie creative e culturali;
      • Industria della salute;
      • Manifatturiero avanzato;
      • Mobilità sostenibile;
      • Smart Cities & Communities.

      I progetti devono:

      • essere realizzati nell’ambito della sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
      • prevedere un importo di spesa non inferiore a € 80.000;
      • essere avviati successivamente alla presentazione della Domanda di partecipazione al bando;
      • essere realizzati entro 12 mesi dalla data del decreto di concessione dell’agevolazione, salvo eventuale proroga motivata massima di 3 mesi.

      In ogni caso i progetti dovranno avere termine massimo di realizzazione e trasmissione della rendicontazione entro e non oltre il 31 maggio 2023.

      SPESE AMMISSIBILI

      1. Spese di personale valorizzate in base al costo unitario standard orario per le imprese beneficiarie pari a 30,58 euro;
      2. Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
      3. Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
      4. Altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
      5. Spese generali supplementari calcolate con tasso forfettario pari al 15% delle spese di personale.

      AGEVOLAZIONE

      Fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 250.000 per soggetto proponente:

      • 50% sulle attività di sviluppo sperimentale;
      • 50% sulle attività di innovazione digitale.

      Qualora durante la realizzazione o a fine progetto, non si provveda a dare ampia diffusione della rendicontazione, il contributo relativo alle spese di sviluppo sperimentale verrà ridotto dal 50% al 35%. L’erogazione può avvenire al massimo in due quote comprensiva di un anticipo fino ad un massimo del 40% (subordinata al rilascio di una garanzia fidejussoria).

      L’agevolazione è concessa con procedura valutativa in base ai seguenti criteri:

      AMBITO DI VALUTAZIONE CRITERIO DI VALUTAZIONE SOTTOCRITERIO PUNTEGGIO MASSIMO PUNTEGGIO MINIMO
      Qualità progettuale dell’operazione

      (da 0 a 50)

      Sostenibilità: obiettivi, risultati attesi, costi e tempi di realizzazione

      (da 0 a 30)

      Congruità tra obiettivi dichiarati e piano di lavoro (da 0 a 15) 50 26
      Adeguatezza del quadro investimenti (da 0 a 10)
      Adeguatezza dei tempi di realizzazione (da 0 a 5)
      Potenzialità: rilevanza per l’azienda e impatto sul mercato di destinazione (da 0 a 10)
      Qualità tecnologica: sperimentazione e adozione di soluzioni finalizzate al miglioramento tecnologico nel processo produttivo e/o al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività e competitività (da 0 a 10)
      Grado di innovazione dell’operazione

      (da 0 a 30)

      Livelli incrementali dell’operazione: contenuti tecnico/scientifici, avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell’arte del mercato nazionale e internazionale e livello di innovazione digitale

      (da 0 a 30)

      Livello di innovazione del Progetto (da 0 a 15) 30 16
      Tecnologie adottate (da 0 a 10)
      Livello di innovazione digitale del Progetto (da 0 a 5)
      Qualità dell’organizzazione

      (da 0 a 20)

      Qualità del management (da 0 a 5) 20 11
      Qualità del team dedicato alla realizzazione dell’operazione (da 0 a 5)
      Miglioramento del profilo tecnico-scientifico professionale del personale (da 0 a 5)
      Coerenza degli asset tecnologici e infrastrutturali con il progetto (da 0 a 5)
      TOTALE 100 65
      Premialità

      (da 0 a 5)

      Progetto con elementi di Eco-innovazione 2,5
      Compagine sociale componente femminile o giovanile ≥ 50% 2,5
      Appartenenza del richiedente ad uno dei Cluster Tecnologici Lombardi 2,5

      REGIME D’AIUTO

      L’agevolazione è concessa secondo il Regolamento generale di esenzione (UE) n° 651/2014.

      TEMPISTICHE

      La domanda di partecipazione al bando può essere inoltrata a partire dalle ore 14:00 del 5 luglio 2021. Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello e rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2021.

       

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